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Sistemi di categoria 0

Pubblicato: 13 marzo 2012 Categoria: Guide e approfondimenti
Sistemi di categoria 0
Un sistema a bassissima tensione, più propriamente detto sistema di categoria zero, deve essere alimentato tramite una sorgente autonoma o di sicurezza con una tensione nominale non superiore a 50 V in corrente alternata e 120 V in corrente continua (non ondulata).

I sistemi di categoria 0 possono essere di tre tipi:

  • bassissima tensione di sicurezza SELV (Safety Extra-Low Voltage) - quando l’alimentazione è ottenuta tramite una sorgente autonoma o di sicurezza ed è garantito l\'isolamento verso terra di tutti i componenti dell’impianto (è vietata la messa a terra).

  • bassissima tensione di protezione PELV (Protective Extra Low Voltage) – presenta le stesse caratteristiche del sistema SELV ma con un punto del circuito collegato a terra.

  • bassissima tensione funzionale FELV (Functional Extra Low Voltage) - quando non sono rispettate le condizioni imposte per il sistema SELV.
Tabella 1: Caratteristiche di un sistema SELV
Alimentazione
  • trasformatore di sicurezza rispondente alla Norma CEI 96-7
  • gruppo motore-generatore con le stesse caratteristiche di isolamento fornite dal trasformatore di sicurezza;
  • batteria di accumulatori con circuiti di ricarica che presentano le stesse caratteristiche di isolamento dei trasformatori di sicurezza;
  • dispositivo elettronico che presenti un isolamento tale da contenere, anche in caso di guasto, la tensione in uscita inferiore a 50 V in c.a. e 120 V in c.c.
Parti attive

E\' vietata la messa a terra delle parti attive e delle apparecchiature alimentate

Masse

Le masse non devono essere collegate:

  • a terra,
  • a conduttori di protezione o a masse di altri circuiti elettrici,
  • a masse estranee ad esclusione dei casi in cui la natura dei componenti dell\'impianto lo richieda e purché tali masse estranee non possano assumere tensioni superiori a quelle previste.
Separazione dei circuiti

La separazione deve essere ottenuta adottando uno dei seguenti metodi:

  • mediante conduttori separati materialmente;
  • con i conduttori del circuito SELV dotati di isolamento principale e protetti mediante guaina;
  • con i conduttori dei circuiti a tensione diversa separati da uno schermo o da una guaina metallica collegati a terra;
  • coni circuiti a tensione diversa contenuti in uno stesso cavo multipolari o in uno stesso raggruppamento di cavi, purché i conduttori dei circuiti SELV siano isolati, nell\'insieme o individualmente, per la massima tensione presente.
Protezione contro i contatti diretti Per tensioni di alimentazione non superiori a 25 V c.a. e 60 V c.c. non ondulata non è normalmente necessaria alcuna protezione. Una protezione potrebbe essere richiesta per luoghi con condizioni ambientali particolari quali locali da bagno, piscine, luoghi conduttori ristretti, ecc..
Qualora la tensione fosse superiore a 25 V c.a. e 60 V c.c. non ondulata le parti attive, comprese quelle degli utilizzatori, devono essere protette mediante involucri che forniscano un grado di protezione minimo IPXXB o IP2X oppure con un isolamento in grado di sopportare una tensione di prova di 500 V in c.a. per un minuto.
Prese a spina Le spine e le prese SELV non devono possedere il contatto di terra e non deve essere possibile l\'accoppiamento delle spine con prese di altri sistemi elettrici compresi il PELV e il FELV

Tabella 2: Caratteristiche di un sistema PELV
Alimentazione
  • trasformatore di sicurezza rispondente alla Norma CEI 96-7
  • gruppo motore-generatore con le stesse caratteristiche di isolamento fornite dal trasformatore di sicurezza;
  • batteria di accumulatori con circuiti di ricarica che presentano le stesse caratteristiche di isolamento dei trasformatori di sicurezza;
  • dispositivo elettronico che presenti un isolamento tale da contenere, anche in caso di guasto, la tensione in uscita inferiore a 50 V in c.a. e 120 V in c.c.
Parti attive

E\' ammesso il collegamento a terra che può essere realizzato mediante una appropriata connessione al conduttore di protezione del circuito primario.

Masse

E\' ammesso il collegamento a terra

Separazione dei circuiti

La separazione deve essere ottenuta adottando uno dei seguenti metodi:

  • mediante conduttori separati materialmente;
  • con i conduttori del circuito PELV dotati di isolamento principale e protetti mediante guaina;
  • con i conduttori dei circuiti a tensione diversa separati da uno schermo o da una guaina metallica collegati a terra;
  • coni circuiti a tensione diversa contenuti in uno stesso cavo multipolari o in uno stesso raggruppamento di cavi, purché i conduttori dei circuiti PELV siano isolati, nell\'insieme o individualmente, per la massima tensione presente.
Protezione contro i contatti diretti

Le protezioni non sono necessarie:

  • se la tensione nominale di alimentazione non è superiore a 25 V c.a. e 60 V c.c. non ondulata e se gli apparecchi si trovano in luoghi asciutti e non ristretti all\'interno della zona di influenza del collegamento equipotenziale;
  • se la tensione nominale non è superiore a 6 V in c.a. oppure 15 V in c.c. non ondulata.

Negli altri casi le parti attive devono essere protette mediante involucri che forniscano un grado di protezione minimo IPXXB o IP2X oppure con un isolamento in grado di sopportare una tensione di prova di 500 V in c.a. per un minuto.

Prese a spina Possono essere provviste di contatto di terra e non devono permettere l\'accoppiamento con prese di altri sistemi elettrici compresi il PELV e il FELV

Tabella 3: Caratteristiche di un sistema FELV
Alimentazione

L\'alimentazione può essere fornita da uno delle seguenti sorgenti:

  • trasformatore ordinario non di sicurezza;
  • autotrasformatore;
  • alimentatore elettronico senza adeguato isolamento galvanico fra l\'ingresso e l\'uscita
Parti attive

Un punto del circuito può essere collegato a terra

Masse

In relazione al sistema di protezione del circuito primario devono essere collegate:

  • protezione mediante interruzione automatica dell\'alimentazione, al conduttore di protezione del circuito primario;
  • protezione per separazione elettrica, al conduttore equipotenziale isolato da terra che connette le masse fra loro.
Separazione dei circuiti

Non è necessaria una particolare separazione, è sufficiente un isolamento commisurato alla tensione nominale del circuito primario.

Protezione contro i contatti diretti

Devono essere previsti involucri o barriere inaccessibili al dito di prova o con un isolamento pari alla tensione di prova minima richiesta per il circuito primario. Dal momento che gli apparecchi a bassissima tensione sono abitualmente isolati per la propria tensione nominale e non per la tensione verso terra del circuito primario si può rendere necessario rinforzare l\'isolamento durante l\'installazione in modo che possa resistere ad una tensione di prova di 1500 V (valore efficace in corrente alternata) applicata per un minuto.

Prese a spina Devono essere munite di contatto per il collegamento al conduttore di protezione. Deve essere impedita la connessione delle prese a spina con circuiti di altri sistemi anche se a bassissima tensione.


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