Pubblicato: 13 giugno 2012
Categoria: Altro
Il giorno ..., il sig. xxx dipendente della ditta zzz, mentre stava riparando il contatore dell’acqua sull’impianto idraulico nell’abitazione di un cliente, è stato colpito una scarica elettrica che ne provocava il decesso.
Non ci sono testimoni dell’incidente.
Dalle indagini dell’ufficio sicurezza del lavoro emergeva che il tubo metallico che portava l’acqua ai sanitari del bagno e sul quale era intervenuto l’infortunato per riparare il contatore, risultava sotto tensione elettrica.
La tubazione dell’acqua era in tensione a causa di una anomalia verificatasi nell’impianto elettrico in corrispondenza della presa volante alla quale erano collegati il frigorifero e la piastra elettrica del piano cottura della cucina.
Dalla presa volante partiva un conduttore di terra che raggiungeva attraverso la scatola di derivazione, situata all’ingresso, la presa del bagno e da qui la tubazione dell’acqua fredda al boiler.
L’anomalia era dovuta ad un difetto di isolamento nella presa volante tra il conduttore di fase ed il conduttore di terra, mettendo quest’ultimo sotto tensione e di conseguenza in tensione anche la tubazione metallica dell’impianto idrico ad esso collegata e sulla quale stava intervenendo l’infortunato.
Alla base dell’infortunio mortale sono state individuate le seguenti inosservanze della normativa di sicurezza:
1) la mancata installazione dell’interruttore differenziale. È stato infatti accertato che l’impianto elettrico dell’appartamento era privo dell’interruttore differenziale; la mancanza dell’interruttore differenziale ha fatto sì che la tensione di alimentazione dell’impianto elettrico non venisse interrotta automaticamente al verificarsi dell’anomalia, lasciando di conseguenza in tensione l’impianto nonostante ci fosse una corrente di guasto verso terra;
2) il collegamento del conduttore di terra era stato eseguito a suo tempo a valle e non a monte dell’impianto idrico dell’appartamento ovvero il conduttore di terra era stato collegato a valle della derivazione (all’interno del locale bagno). Con il collegamento a monte della derivazione, la corrente di dispersione verso terra sarebbe stata scaricata verso terra attraverso il dispersore e non attraverso l’operaio.
Non ci sono testimoni dell’incidente.
Dalle indagini dell’ufficio sicurezza del lavoro emergeva che il tubo metallico che portava l’acqua ai sanitari del bagno e sul quale era intervenuto l’infortunato per riparare il contatore, risultava sotto tensione elettrica.
La tubazione dell’acqua era in tensione a causa di una anomalia verificatasi nell’impianto elettrico in corrispondenza della presa volante alla quale erano collegati il frigorifero e la piastra elettrica del piano cottura della cucina.
Dalla presa volante partiva un conduttore di terra che raggiungeva attraverso la scatola di derivazione, situata all’ingresso, la presa del bagno e da qui la tubazione dell’acqua fredda al boiler.
L’anomalia era dovuta ad un difetto di isolamento nella presa volante tra il conduttore di fase ed il conduttore di terra, mettendo quest’ultimo sotto tensione e di conseguenza in tensione anche la tubazione metallica dell’impianto idrico ad esso collegata e sulla quale stava intervenendo l’infortunato.
Alla base dell’infortunio mortale sono state individuate le seguenti inosservanze della normativa di sicurezza:
1) la mancata installazione dell’interruttore differenziale. È stato infatti accertato che l’impianto elettrico dell’appartamento era privo dell’interruttore differenziale; la mancanza dell’interruttore differenziale ha fatto sì che la tensione di alimentazione dell’impianto elettrico non venisse interrotta automaticamente al verificarsi dell’anomalia, lasciando di conseguenza in tensione l’impianto nonostante ci fosse una corrente di guasto verso terra;
2) il collegamento del conduttore di terra era stato eseguito a suo tempo a valle e non a monte dell’impianto idrico dell’appartamento ovvero il conduttore di terra era stato collegato a valle della derivazione (all’interno del locale bagno). Con il collegamento a monte della derivazione, la corrente di dispersione verso terra sarebbe stata scaricata verso terra attraverso il dispersore e non attraverso l’operaio.