- Fusibili a “campo pieno” quando può interrompere qualsiasi corrente capace di portare a fusione l’elemento fusibile fino al suo potere nominale di interruzione. I fusibili a campo pieno possono essere utilizzati come dispositivi di protezione a se stanti;
- Fusibili a “campo parziale” quando sono destinati a interrompere solo le correnti di cortocircuito. Sono generalmente utilizzati per aumentare il potere di interruzione di altri dispositivi di protezione contro le sovracorrenti, per esempio i controlli elettronici o gli interruttori automatici.
Tipi di fusibili e loro applicazioni (guida
CEI 32-18) | ||
Tipo |
Applicazione (caratteristica) |
Caratteristica di
interruzione |
gG |
Per usi generali, principalmente per la protezione dei conduttori |
Campo pieno |
gM |
Per la protezione dei motori |
Campo pieno |
aM |
Per la protezione dei motori contro il cortocircuito |
Campo parziale (protezione di sostegno) |
gN |
Per usi generali, per la protezione dei conduttori (in Nord America) |
Campo pieno |
gD |
Per usi generali ritardati (in Nord America) |
Campo pieno |
aR |
Per la protezione dei semiconduttori |
Campo parziale (protezione di sostegno) |
gR, gS |
Per la protezione dei semiconduttori |
Campo pieno |
gL, gF, gI, gII |
Per la protezione dei conduttori, fusibili utilizzati in passato (sostituiti dal tipo gG) |
Campo pieno |
La guida prosegue poi, prendendo in esame le problematiche legate alla selettività di intervento legate al coordinamento dei dispositivi di protezione (selettività fusibile-fusibile, fusibile-interruttore automatico).
Successivamente vengono presentate le modalità di utilizzo dei fusibili per la protezione dei condensatori di rifasamento, degli impianti utilizzatori, dei circuiti in corrente continua e dei motori. E’ su quest’ultima applicazione, una delle più frequentate, che spilliamo qualche goccia di saggezza normativa dalla guida CEI 32-18.
I fusibili per usi generali (gG) possono essere utilizzati per la protezione di motori e avviatori. Le loro correnti nominali devono essere scelte per sopportare la corrente di spunto del motore, che dipende dal metodo di avviamento utilizzato, per esempio:
- da 6 a 8 volte la corrente nominale del motore alimentato direttamente dalla linea;
- da 3 a 4 volte la corrente nominale del motore con avviamento stella/triangolo.
La corrente nominale del fusibile può quindi essere significativamente più elevata rispetto alla corrente nominale del motore. Esistono invece tipi speciali di fusibili come i fusibili di tipo aM destinati alla protezione di sostegno che forniscono unicamente la protezione contro il cortocircuito. Questi tipi speciali di fusibili sono destinati a sopportare elevate correnti di spunto dei motori senza bisogno di aumentare la corrente nominale, come richiesto per i fusibili per usi generali. I fusibili per la protezione dei motori sono scelti per assicurare le selettività con i motori protetti da relè di sovraccarico associati agli avviatori.
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