Seleziona il distributore

Seleziona il distributore che desideri utilizzare per il tuo carrello.

Distributore

Scelta del fusibile

Pubblicato: 2 novembre 2012 Categoria: Guide e approfondimenti
Esistono diverse tipologie di fusibili per le più svariate applicazioni, anche se giustamente la guida CEI 32-18, opera innanzitutto una macro classificazione fra:

  • Fusibili a “campo pieno” quando può interrompere qualsiasi corrente capace di portare a fusione l’elemento fusibile fino al suo potere nominale di interruzione. I fusibili a campo pieno possono essere utilizzati come dispositivi di protezione a se stanti;
  • Fusibili a “campo parziale” quando sono destinati a interrompere solo le correnti di cortocircuito. Sono generalmente utilizzati per aumentare il potere di interruzione di altri dispositivi di protezione contro le sovracorrenti, per esempio i controlli elettronici o gli interruttori automatici.

Tipi di fusibili e loro applicazioni (guida CEI 32-18)
Tipo
Applicazione (caratteristica)
Caratteristica di interruzione
gG
Per usi generali, principalmente per la protezione dei conduttori
Campo pieno
gM
Per la protezione dei motori
Campo pieno
aM
Per la protezione dei motori contro il cortocircuito
Campo parziale (protezione di sostegno)
gN
Per usi generali, per la protezione dei conduttori (in Nord America)
Campo pieno
gD
Per usi generali ritardati (in Nord America)
Campo pieno
aR
Per la protezione dei semiconduttori
Campo parziale (protezione di sostegno)
gR, gS
Per la protezione dei semiconduttori
Campo pieno
gL, gF, gI, gII
Per la protezione dei conduttori, fusibili utilizzati in passato (sostituiti dal tipo gG)
Campo pieno

La guida prosegue poi, prendendo in esame le problematiche legate alla selettività di intervento legate al coordinamento dei dispositivi di protezione (selettività fusibile-fusibile, fusibile-interruttore automatico).

Successivamente vengono presentate le modalità di utilizzo dei fusibili per la protezione dei condensatori di rifasamento, degli impianti utilizzatori, dei circuiti in corrente continua e dei motori. E’ su quest’ultima applicazione, una delle più frequentate, che spilliamo qualche goccia di saggezza normativa dalla guida CEI 32-18.

I fusibili per usi generali (gG) possono essere utilizzati per la protezione di motori e avviatori. Le loro correnti nominali devono essere scelte per sopportare la corrente di spunto del motore, che dipende dal metodo di avviamento utilizzato, per esempio:

  • da 6 a 8 volte la corrente nominale del motore alimentato direttamente dalla linea;
  • da 3 a 4 volte la corrente nominale del motore con avviamento stella/triangolo.

La corrente nominale del fusibile può quindi essere significativamente più elevata rispetto alla corrente nominale del motore. Esistono invece tipi speciali di fusibili come i fusibili di tipo aM destinati alla protezione di sostegno che forniscono unicamente la protezione contro il cortocircuito. Questi tipi speciali di fusibili sono destinati a sopportare elevate correnti di spunto dei motori senza bisogno di aumentare la corrente nominale, come richiesto per i fusibili per usi generali. I fusibili per la protezione dei motori sono scelti per assicurare le selettività con i motori protetti da relè di sovraccarico associati agli avviatori.

Allegati scaricabili
Guida CEI 32-18