- a seguito di una nuova costruzione;
- a seguito di un rifacimento totale dell’impianto (vedi nelle definizioni);
- a seguito di un potenziamento dell’impianto (vedi nelle definizioni);
Colui che realizza l’impianto, cioè il soggetto responsabile, deve inoltre garantire il soddisfacimento di tutta una serie di condizioni e prescrizioni tecniche:
- assumersi l’impegno a conseguire tutte le autorizzazioni necessarie alla
costruzione e all’esercizio dell’impianto, nel rispetto dei vincoli
architettonici e paesaggistici e della normativa esistente in materia di
sicurezza durante le attività di costruzione ed esercizio
dell’impianto;
- l’impianto deve avere un unico punto di connessione con la rete
elettrica. Se il costruttore dell’impianto fotovoltaico è proprietario
di più utenze, può collegare il suo impianto ad una sola utenza;
- impegnarsi a dotare le proprie installazioni, a propria cura e spese, di
idonei apparecchi di connessione, protezione e regolazione, che verranno
concordati con il gestore di rete, rispondenti alle norme tecniche ed
antinfortunistiche, e di impegnarsi inoltre a mantenerli in efficienza;
- impegnarsi a dotare tutti i componenti delle apparecchiature di
misura, inclusi i cablaggi e le morsettiere, di sistemi meccanici di
sigillatura (piombatura o similari) che garantiscano da manomissioni o
alterazione dei dati di misura, oltre che di impegnarsi a non alterare le
caratteristiche di targa delle apparecchiature di misura e a non modificare i
dati di misura registrati dalle medesime;
- consentire l’accesso all’impianto e alle relative
infrastrutture, comprese quelle di misura dell’energia elettrica prodotta, a
GRTN per l’espletamento delle previste attività di verifica e controllo;
- gli impianti ed i loro componenti devono essere realizzati con componenti di
nuova costruzione o comunque non già impiegati in altri impianti e nel rispetto
delle versioni più aggiornate delle seguenti norme tecniche:
- CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione
nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente
continua;
- CEI 11-20: Impianti di produzione di energia elettrica e
gruppi i continuità collegati a reti di I e II categoria;
- CEI EN 60904-1: Dispositivi fotovoltaici Parte 1: Misura
delle caratteristiche fotovoltaiche tensione-corrente;
- CEI EN 60904-2: Dispositivi fotovoltaici - Parte 2:
Prescrizione per le celle fotovoltaiche di riferimento;
- CEI EN 60904-3: Dispositivi fotovoltaici - Parte 3:
Principi di misura per sistemi solari fotovoltaici per uso terrestre e
irraggiamento spettrale di riferimento;
- CEI EN 61727: Sistemi fotovoltaici (FV) – Caratteristiche
dell\'interfaccia di raccordo con la rete;
- CEI EN 61215: Moduli fotovoltaici in silicio cristallino
per applicazioni terrestri. Qualifica del progetto e omologazione del tipo;
- CEI EN 61646 (82-12): \"Moduli fotovoltaici (FV) a film
sottile per usi terrestri - Qualifica del progetto e approvazione di tipo;
- CEI EN 61000-3-2: Compatibilità elettromagnetica (EMC) -
Parte 3 Limiti Sezione 2: Limiti per le emissioni di corrente armonica
(apparecchiature con corrente di ingresso = 16 A per fase);
- CEI EN 60555-1: Disturbi nelle reti di alimentazione
prodotti da apparecchi elettrodomestici e da equipaggiamenti elettrici simili.
Parte 1: Definizioni;
- CEI EN 60439-1-2-3: Apparecchiature assiemate di protezione
e manovra per bassa tensione;
- CEI EN 60445: Individuazione dei morsetti e degli
apparecchi e delle estremità dei conduttori designati e regole generali per un
sistema alfanumerico;
- CEI EN 60529: Gradi di protezione degli involucri (codice
IP);
- CEI EN 60099-1-2: Scaricatori;
- CEI 20-19: Cavi isolati con gomma con tensione nominale non
superiore a 450/750 V;
- CEI 20-20: Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione
nominale non superiore a 450/750 V;
- CEI 81-1: Protezione delle strutture contro i fulmini;
- CEI 81-3: Valori medi del numero di fulmini a terra per
anno e per chilometro quadrato;
- CEI 81-4: Valutazione del rischio dovuto al fulmine;
- CEI 0-2: Guida per la definizione della documentazione di
progetto per impianti elettrici;
- CEI 0-3: Guida per la compilazione della documentazione per
la legge n. 46/1990;
- UNI 10349: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici.
Dati climatici;
- CEI EN 61724: Rilievo delle prestazioni dei sistemi
fotovoltaici. Linee guida per la misura, lo scambio e l\'analisi dei dati;
- IEC 60364-7-712 Electrical installations of buildings -
Part 7-712: Requirements for special installations or locations Solar
photovoltaic (PV) power supply systems (attuale progetto di norma CEI C.931 che
diventerà la norma CEI 64-8/712).
- Si applicano inoltre, per quanto compatibili con le norme sopra elencate, i documenti tecnici emanati dalle società di distribuzione di energia elettrica riportanti disposizioni applicative per la connessione di impianti fotovoltaici collegati alla rete elettrica (ad esempio per l’ENEL si può trattare del Documento DK5950 “Criteri di allacciamento di tetti fotovoltaici alla rete BT di distribuzione”).
- CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione
nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente
continua;
In particolare, i moduli fotovoltaici devono essere provati e verificati da laboratori accreditati, per le specifiche prove necessarie alla verifica dei moduli, in conformità alla norma ISO/IEC 17025.
L’impianto fotovoltaico se di potenza nominale superiore a 50 kW ed inferiore a 1000 kW, deve essere realizzato con componenti che assicurino l’osservanza delle due seguenti condizioni:
a)
| Pcc > |
0,85 · Pnom · I |
|
Istc |
dove:
- Pcc è la potenza in corrente continua misurata all’uscita del generatore fotovoltaico, con precisione migliore del ±2%;
- Pnom è la potenza nominale del generatore fotovoltaico;
- I è l’irraggiamento [W/m2] misurato sul piano dei moduli, con precisione migliore del ±3%;
- Istc, pari a 1000 W/m2, è l’irraggiamento in condizioni di prova standard;
Tale condizione deve essere verificata per I > 600 W/m2.
b) Pca > 0,9 · Pcc
dove:
- Pca è la potenza attiva in corrente alternata misurata all’uscita del gruppo di conversione della corrente continua in corrente alternata, con precisione migliore del 2%;
Tale condizione deve essere verificata per Pca > 90% della potenza di targa del gruppo di conversione della corrente continua in corrente alternata.
L’impianto fotovoltaico realizzato, come già ampiamente ripetuto dovrà essere collegato alla rete elettrica: se l’impianto è di potenza minore o uguale ai 20 kW, tale rete deve essere necessariamente quella in bassa o media tensione.
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