Il sezionamento e la protezione contro le sovracorrenti deve essere effettuato secondo le prescrizioni della norma generale impianti non dimenticando che in caso di ambienti a maggior rischio in caso di incendio le condutture devono essere protette mediante dispositivi installati tra l’origine e l’ingresso nei luoghi stessi. La protezione contro i contatti indiretti può essere ottenuta con uno dei metodi ammessi dalle norme CEI 64-8 ad esclusione della protezione ottenuta mediante luoghi non conduttori e collegamento equipotenziale isolato da terra. Usualmente si adotta il sistema di protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione opportunamente coordinata con l’impianto di terra.
I locali dove possono essere installate le strutture temporanee possono essere caratterizzati da condizioni ambientali diverse, e gli impianti temporanei essere sottoposti a particolari sollecitazioni meccaniche od alla presenza di acqua. Per questo, la norma CEI 64-8/711 raccomanda che i cavi destinati ad alimentare strutture temporanee siano protetti alla loro origine da un interruttore differenziale con corrente di intervento non superiore ai 300 mA, di tipo ritardato o selettivo, in modo da coordinarsi con i differenziali che proteggono i circuiti terminali. In questo caso i circuiti terminali e quelli che alimentano prese a spina fino a 32 A, eccetto quelli per l’illuminazione di sicurezza, devono essere protetti con un interruttore differenziale con Idn non superiore a 30 mA.
Per piccole bancarelle o stand, in alcune particolari situazioni, come ad esempio mercati all’aperto, può essere necessario alimentare i circuiti mediante un piccolo gruppo generatore. Se per la protezione contro i contatti indiretti si utilizza un’alimentazione di tipo SELV, anche se la tensione è inferiore o uguale a 25 V, non sono ammesse parti metalliche nude. Per i macchinari di divertimento trasportabili, sono permesse solo le seguenti misure di protezione contro i contatti indiretti (EN 13814):
- protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione attraverso interruttori differenziali, nei sistemi TT e TN con corrente differenziale d’intervento massimo 400 mA e resistenza di terra inferiore o uguale a 30 Ω;
- protezione utilizzando apparecchiature di classe II o equivalente livello di isolamento;
- protezione mediante sistemi SELV o PELV.
Poiché i luoghi di installazione sono tipicamente frequentati dal pubblico, onde evitare manovre indesiderate gli apparecchi di comando e protezione devono essere resi inaccessibili mediante segregazione in appositi locali chiusi al pubblico oppure in quadri con portello chiuso a chiave.
Figura 7 - Negli impianti elettrici temporanei i circuiti terminali e quelli che alimentano prese a spina fino a 32 A, ad esclusione di quelli per l’illuminazione di sicurezza, devono essere protetti con un interruttore differenziale con Idn non superiore a 30 mA
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