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Nuove norme CEI EN 50110-1 e CEI 11-27 per lavori sugli impianti elettrici

Pubblicato: 12 aprile 2005 Categoria: Notizie tecnico normative

Rispettivamente la seconda e terza edizione

A sette anni dall’emanazione della prima edizione della Norma europea CEI EN 50110-1, ne è stata pubblicata la seconda edizione. Il titolo di questa norma è rimasto invariato "Esercizio degli impianti elettrici". Come è noto, essa è il documento quadro in base al quale devono essere preparate le eventuali norme nazionali ad essa collegate: queste ultime non devono essere in contrasto con la stessa.

Contemporaneamente a tale Norma europea è stata pubblicata la Norma CEI 11-27, edizione terza, dal titolo "Lavori sugli impianti elettrici" che ne ha abrogato tutte le precedenti edizioni: essa è allineata alle prescrizioni della norma europea di riferimento, al contrario della precedente edizione che era stata preparata molti anni prima della pubblicazione di quella europea.

La Norma CEI EN 50110-1 ha subito alcune modifiche, rispetto alla prima edizione; queste hanno determinato importanti sforzi interpretativi ai fini della preparazione della Norma CEI 11-27. In questa attività, ad evitare qualsiasi fraintendimento, il CT 78 del CEI ha coinvolto i membri della Task-Force del CENELEC, che ha prodotto la EN, per discutere di alcuni aspetti normativi non marginali del testo inglese affinché quest'ultimo potesse essere tradotto, nelle diverse lingue nazionali, mantenendone rigorosamente il concetto originale.

Alcune delle più significative novità che presenta quest’ultima Norma, rispetto alle edizioni precedenti, si riferiscono a nuove o modifiche di definizioni: esse riguardano, ad esempio: la parte attiva, il lavoro elettrico, le distanze regolamentate, la distanza limite, l'impianto e il lavoro complesso, ecc.

La conseguenza dell'introduzione e/o della modifica di alcune importanti definizioni ha portato a dover riscrivere quasi per intero la nuova edizione di questa norma italiana. In particolare si è dovuto modificare in modo sostanziale il concetto di lavoro in prossimità di parti attive e, per quanto possibile, si è ridotta la parte documentale richiesta per i lavori elettrici eseguiti su impianti di bassa tensione. Quest'ultimo intervento si è reso praticabile soltanto dopo aver sentito il parere dei Paesi membri del CENELEC, tutti concordi nel voler garantire la sicurezza delle piccole imprese del settore senza gravarle di documentazioni scritte, in alcuni casi non direttamente correlate alla sicurezza delle persone coinvolte in quei lavori.

 

Fonte: CEI