Le nuove normative europee e le norme CEI

Pubblicato: 24 aprile 2012 Categoria: Altro
Le nuove normative europee e le norme CEI
La nuova normativa EN62040-3

La normativa EN50091-3, edita nel \'98 è stata utilizzata dall\'IEC per la redazione dell\'attuale IEC62040- 3 (Metodi di specifica delle prestazioni e prescrizioni di prova) oggi recepita dal CEI come CEI EN 62040-3, per sostituire la CEI 22-14 utilizzata in parallelo fino al 31 luglio 2003.

La nuova normativa fornisce elementi supplementari riguardanti:

  • le condizioni di servizio inusuali dell\'UPS
  • lo stadio in continua e le batterie
  • gli allegati, più numerosi nella nuova normativa: sono citati ad esempio le varie configurazioni dell\'UPS (singolo, in parallelo e ridondante) e la prova di protezione contro il ritorno di energia per gli UPS a spina e per quelli ad installazione fissa.


La norma CEI 11-20

La normativa CEI per gli impianti di 1a e 2a categoria (CEI 11-20) prescrive che nella connessione di un UPS alla rete elettrica sia necessario predisporre un dispositivo (dispositivo di interfaccia) tra la rete elettrica e l’UPS. L\'interfaccia dovrà sconnettere l\'UPS in caso di mancanza rete provocata dall\'apertura del sezionatore a monte in modo da evitare eventuali ritorni di energia dall\'UPS verso la linea a monte, rischiosi per il personale tecnico dedicato alla manutenzione della linea elettrica.

Importante dire che il dispositivo di interfaccia non va necessariamente previsto in macchina, in quanto può essere installato anche sull\'impianto, a monte dell\'UPS (l\'UPS potrebbe comunque fornire il segnale per l\'apertura del sezionatore nel caso di ritorno di energia verso rete). La CEI 11-20 non è una normativa di prodotto, ma questa prescrizione impatta sulla progettazione degli UPS o più in generale dell\'impianto, anche se rimane un fenomeno italiano, non previsto dalle norme di altri Paesi membri dell\'UE.


La nuova normativa EN50272 sulle batterie

La normativa CEI21-6, già riferimento per le batterie, è stata di recente modificata ed è già disponibile nella nuova versione europea con la nuova denominazione EN50272.

Grande novità della normativa è l\'inclusione delle batterie ermetiche al piombo, molto utilizzate (soprattutto sui Sistemi di Continuità) per le loro caratteristiche di sicurezza e per l\'assenza di manutenzione, ma non contemplate dalla normativa CEI21-6. Per quanto riguarda gli UPS, sono importanti le prescrizioni relative alla ventilazione nei locali batteria, con la formula che indica il flusso d\'aria necessario nel locale, per garantire una ventilazione sufficiente allo smaltimento dell\'idrogeno (da sottolineare che, in moltissimi casi, è sufficiente la ventilazione naturale).


Due nuove normative all\'orizzonte

Due nuove direttive impatteranno prossimamente sulle apparecchiature elettriche ed elettroniche, tra cui gli UPS.

  • la direttiva ROHS (Restriction On use of certain Hazardous Substances in electrical and electronic equipments)
  • la direttiva WEEE (Waste of Electrical and Electronic Equipment).

Obiettivi della prima direttiva sono la riduzione dell\'impatto ambientale generato dal prodotto (elettrico o elettronico) a fine vita oltre che la protezione degli addetti allo smaltimento.
La direttiva coinvolgerà, con grande probabilità, gli UPS manifestandosi col l\'obbligo di riduzione o il divieto di alcuni componenti utilizzati.

La seconda Direttiva (WEEE) riguarderà i componenti elettrici ed elettronici sia per l\'uso privato sia professionale e sarà relativa all\'informazione del cliente sulle metodologie e sulle responsabilità nello smaltimento delle apparecchiature e dei componenti. È probabile che la direttiva fornirà prescrizioni sul rendimento energetico dei prodotti, obbligando i costruttori alla redazione della dichiarazione di conformità e alla marcatura CE sui prodotti che rispetteranno i requisiti di basso impatto ambientale nelle fasi di progettazione, trasporto, uso e fine vita.


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