Le due fasi della verifica

Pubblicato: 16 luglio 2012 Categoria: Altro

La verifica è distinta in due fasi: l’esame a vista e le prove.

L’esame a vista deve precedere le prove e deve essere effettuato, di regola, con l’impianto fuori tensione. Comincia con l’esame della documentazione, allo scopo di accertare la sua esistenza, la sua corretta redazione e la rispondenza con quanto realizzato. Nel caso di impianto con obbligo di progetto la documentazione sarà quella fornita dal progettista, nel caso di impianto senza obbligo di progetto la documentazione sarà quella redatta dall’installatore stesso. L’esame comporta il sopralluogo con visita di tutti gli ambienti interessati dall’installazione.

Spesso capita che il cliente richieda delle modifiche rispetto al progetto iniziale o che queste siano necessarie perché le condizioni previste dal progetto sono mutate; tali modifiche si possono sicuramente effettuare senza alcun problema, a patto che rispettino la regola dell’arte e siano riportate in una variante in corso d’opera che farà parte della documentazione d’impianto. A titolo d’esempio si riportano in tabella 1 i controlli che si possono effettuare.

Dopo avere controllato la documentazione si procede con l’accertare che i componenti elettrici siano conformi alla prescrizioni di sicurezza, siano scelti e messi in opera correttamente e non danneggiati, attraverso un esame a vista, in modo da comprometterne la sicurezza.

Tabella 2 - Per sistemi TT in ambiente civile
Tipo di esame
Esito
P
N
1

I componenti sono conformi alle prescrizioni di sicurezza delle relative norme in quanto muniti di:

  1. Marchi di conformità alle norme relative (per esempio marchio Imq)
  2. Relazioni di conformità rilasciate da enti riconosciuti (per esempio Imq)
  3. Marcatura CE
  4. Dichiarazioni di conformità rilasciata dal costruttore
   
2
Le tipologie dei conduttori e le sezioni corrispondono a quanto previsto nelle documentazioni    
3
I dispositivi di protezione possiedono le caratteristiche previste nelle documentazioni    
4
L’impianto di terra è rispondente alla planimetria    
5
Gli schemi elettrici sono rispondenti alla documentazione    
6

È realizzata la tecnica di protezione dai contatti indiretti prevista nelle documentazioni:

  1. Protezione con interruzione automatica ed interruttore differenziale
  2. Protezione con interruzione automatica ed interruttore magnetotermico
  3. Protezione mediante impiego di componenti in classe II
  4. Protezione mediante Selv/Pelv
  5. Protezione per separazione elettrica
   
7
I componenti sono stati scelti e messi in opera correttamente in relazione all’ambiente d’installazione    
8
I componenti non sono visibilmente danneggiati    
9
I dispositivi di sezionamento e comando sono presenti    
10
I conduttori di neutro e protezione sono identificati e rispettano i colori distintivi    
11
I circuiti utilizzatori sono identificati    
12
Le connessioni dei conduttori e degli apparecchi sono idonee    
13
Gli interruttori di comando unipolari sono inseriti sul conduttore di fase    
14
I tubi protettivi ed i canali hanno dimensioni adeguate    
15
I collettori di terra sono accessibili    
16
Le dimensioni minime dei dispersori sono rispettate    
17
I conduttori hanno le sezioni minime richieste (0,5 mm2 per segnalazione e 1,5 mm2 negli altri casi)    
18
I conduttori hanno tensione d’isolamento adeguata alla posa prevista ed è garantita la separazione tra sistemi elettrici diversi    
19
Le prese di rete hanno una propria protezione contro le sovracorrenti    
20
Le quote d’installazione delle prese (e delle altre apparecchiature in relazione alle disposizioni di legge sulle barriere architettoniche) sono rispettate    
21
L’impianto è accessibile per interventi operativi e di manutenzione    

Si suggerisce di effettuare l’esame a vista in modo approfondito allo scopo di identificare tutti quei difetti (errata installazione, connessioni non effettuate, morsetti lenti ecc.) che possono evidenziarsi soltanto accedendo ai componenti. Tenendo conto che la responsabilità della corretta esecuzione dell’impianto è a carico dell’installatore, si consiglia di effettuare i controlli in modo totale o utilizzando una campionatura molto elevata. Infatti, ad esempio, un incidente che dovesse avvenire per non avere “semplicemente” collegato un conduttore di protezione a una presa prevede delle onerose sanzioni penali.

La guida Cei 0-3 nell’allegato 3 propone una tabella da utilizzare per l’esame a vista, valida per diverse tipologie d’impianti. Si propone la tabella 2 utilizzabile per l’impianto elettrico nel caso di sistema TT di un ambiente civile. Dopo l’esame a vista si procede con le verifiche strumentali, che devono essere eseguite con i metodi e le modalità indicate nella norma Cei 64-8/6 e nella guida Cei 64-14, che possono essere riassunte nella tabella 3.

Tabella 3 - Metodi e modalità secondo CEI 64-8/6
Tipo di esame
Esito
Note
P
N
 
1
Prova di continuità dei conduttori PE/Eqp
Riferimento normativo: Cei 64-8/6 art. 612.2
Prova positiva se circolano almeno 0,2 A utilizzando una sorgente di corrente alternata o continua compresa tra 4V e 24V a vuoto
X
All.A
2
Misura della resistenza di isolamento dei circuiti alimentati da rete
Riferimento normativo: Cei 64-8/6, art. 612.3 e tab. 61A
Prova positiva se R ≥ 500 kΩ_ per i circuiti fino a 500 V
X
All. B
3
Misura della resistenza di isolamento degli eventuali circuiti Selv/Pelv
Riferimento normativo: Cei 64-8/6, art. 612.3 e tab. 61A
Prova positiva se R ≥ 250 kΩ_

Non presenti
4
Verifica coordinamento dei dispositivi di protezione (sistema TT)
Riferimento normativo: Cei 64-8/4
Prova positiva se R ≤ 50/Ia con Ia = IΔn o a corrente intervento in 5s
X
All. C
5
Prova di funzionamento (meccanica) delle protezioni differenziali
Prova positiva se il tasto di prova interviene alla prima manovra
N.B.: prova consigliata dal costruttore del componente
X
All. D
6
Prova di funzionamento (elettrica) delle protezioni differenziali
Riferimento normativo: Cei 64-8/6, art. 612.6.1
Prova positiva se l’interruttore interviene con una corrente di prova pari a IΔn
X
All. E
7
Misura della resistenza di terra (sistema TT)
Riferimento normativo: Cei 64-8/6 art. 612.6.2
Indicare il tipo di misura in particolare se è stata eseguita la misura della resistenza dell’anello di guasto Ra

X
All. C
8
Prova di polarità
Riferimento normativo: Cei 64-8/6, art. 612.7
X
9
Prova di funzionamento (per componenti e accoppiamenti componenti/utilizzatori)
Riferimento normativo: Cei 64-8/6, art. 612.9
X
L’effettuazione delle misure può essere documentata attraverso degli allegati (vedi allegati A, B, C, D ed E)