La verifica è distinta in due fasi: l’esame a vista e le prove.
L’esame a vista deve precedere le prove e deve essere effettuato, di regola, con l’impianto fuori tensione. Comincia con l’esame della documentazione, allo scopo di accertare la sua esistenza, la sua corretta redazione e la rispondenza con quanto realizzato. Nel caso di impianto con obbligo di progetto la documentazione sarà quella fornita dal progettista, nel caso di impianto senza obbligo di progetto la documentazione sarà quella redatta dall’installatore stesso. L’esame comporta il sopralluogo con visita di tutti gli ambienti interessati dall’installazione.
Spesso capita che il cliente richieda delle modifiche rispetto al progetto iniziale o che queste siano necessarie perché le condizioni previste dal progetto sono mutate; tali modifiche si possono sicuramente effettuare senza alcun problema, a patto che rispettino la regola dell’arte e siano riportate in una variante in corso d’opera che farà parte della documentazione d’impianto. A titolo d’esempio si riportano in tabella 1 i controlli che si possono effettuare.
Dopo avere controllato la documentazione si procede con l’accertare che i componenti elettrici siano conformi alla prescrizioni di sicurezza, siano scelti e messi in opera correttamente e non danneggiati, attraverso un esame a vista, in modo da comprometterne la sicurezza.
Tabella 2 - Per sistemi TT in ambiente
civile | |||
N° |
Tipo di esame |
Esito | |
P |
N | ||
1 |
I componenti sono conformi alle prescrizioni di sicurezza delle relative norme in quanto muniti di:
|
||
2 |
Le tipologie dei conduttori e le sezioni corrispondono a quanto previsto nelle documentazioni | ||
3 |
I dispositivi di protezione possiedono le caratteristiche previste nelle documentazioni | ||
4 |
L’impianto di terra è rispondente alla planimetria | ||
5 |
Gli schemi elettrici sono rispondenti alla documentazione | ||
6 |
È realizzata la tecnica di protezione dai contatti indiretti prevista nelle documentazioni:
|
||
7 |
I componenti sono stati scelti e messi in opera correttamente in relazione all’ambiente d’installazione | ||
8 |
I componenti non sono visibilmente danneggiati | ||
9 |
I dispositivi di sezionamento e comando sono presenti | ||
10 |
I conduttori di neutro e protezione sono identificati e rispettano i colori distintivi | ||
11 |
I circuiti utilizzatori sono identificati | ||
12 |
Le connessioni dei conduttori e degli apparecchi sono idonee | ||
13 |
Gli interruttori di comando unipolari sono inseriti sul conduttore di fase | ||
14 |
I tubi protettivi ed i canali hanno dimensioni adeguate | ||
15 |
I collettori di terra sono accessibili | ||
16 |
Le dimensioni minime dei dispersori sono rispettate | ||
17 |
I conduttori hanno le sezioni minime richieste (0,5 mm2 per segnalazione e 1,5 mm2 negli altri casi) | ||
18 |
I conduttori hanno tensione d’isolamento adeguata alla posa prevista ed è garantita la separazione tra sistemi elettrici diversi | ||
19 |
Le prese di rete hanno una propria protezione contro le sovracorrenti | ||
20 |
Le quote d’installazione delle prese (e delle altre apparecchiature in relazione alle disposizioni di legge sulle barriere architettoniche) sono rispettate | ||
21 |
L’impianto è accessibile per interventi operativi e di manutenzione |
Si suggerisce di effettuare l’esame a vista in modo approfondito allo scopo di identificare tutti quei difetti (errata installazione, connessioni non effettuate, morsetti lenti ecc.) che possono evidenziarsi soltanto accedendo ai componenti. Tenendo conto che la responsabilità della corretta esecuzione dell’impianto è a carico dell’installatore, si consiglia di effettuare i controlli in modo totale o utilizzando una campionatura molto elevata. Infatti, ad esempio, un incidente che dovesse avvenire per non avere “semplicemente” collegato un conduttore di protezione a una presa prevede delle onerose sanzioni penali.
La guida Cei 0-3 nell’allegato 3 propone una tabella da utilizzare per l’esame a vista, valida per diverse tipologie d’impianti. Si propone la tabella 2 utilizzabile per l’impianto elettrico nel caso di sistema TT di un ambiente civile. Dopo l’esame a vista si procede con le verifiche strumentali, che devono essere eseguite con i metodi e le modalità indicate nella norma Cei 64-8/6 e nella guida Cei 64-14, che possono essere riassunte nella tabella 3.
Tabella 3 - Metodi e modalità secondo
CEI 64-8/6 | ||||
N° |
Tipo di esame |
Esito |
Note | |
P |
N |
|||
1 |
Prova di continuità dei conduttori PE/Eqp Riferimento normativo: Cei 64-8/6 art. 612.2 Prova positiva se circolano almeno 0,2 A utilizzando una sorgente di corrente alternata o continua compresa tra 4V e 24V a vuoto |
X |
All.A | |
2 |
Misura della resistenza di isolamento dei circuiti
alimentati da rete Riferimento normativo: Cei 64-8/6, art. 612.3 e tab. 61A Prova positiva se R ≥ 500 kΩ_ per i circuiti fino a 500 V |
X |
All. B | |
3 |
Misura della resistenza di isolamento degli eventuali
circuiti Selv/Pelv Riferimento normativo: Cei 64-8/6, art. 612.3 e tab. 61A Prova positiva se R ≥ 250 kΩ_ |
Non presenti | ||
4 |
Verifica coordinamento dei dispositivi di protezione
(sistema TT) Riferimento normativo: Cei 64-8/4 Prova positiva se R ≤ 50/Ia con Ia = IΔn o a corrente intervento in 5s |
X |
All. C | |
5 |
Prova di funzionamento (meccanica) delle protezioni
differenziali Prova positiva se il tasto di prova interviene alla prima manovra N.B.: prova consigliata dal costruttore del componente |
X |
All. D | |
6 |
Prova di funzionamento (elettrica) delle protezioni
differenziali Riferimento normativo: Cei 64-8/6, art. 612.6.1 Prova positiva se l’interruttore interviene con una corrente di prova pari a IΔn |
X |
All. E | |
7 |
Misura della resistenza di terra (sistema TT) Riferimento normativo: Cei 64-8/6 art. 612.6.2 Indicare il tipo di misura in particolare se è stata eseguita la misura della resistenza dell’anello di guasto Ra |
X |
All. C | |
8 |
Prova di polarità Riferimento normativo: Cei 64-8/6, art. 612.7 |
X |
||
9 |
Prova di funzionamento (per componenti e accoppiamenti
componenti/utilizzatori) Riferimento normativo: Cei 64-8/6, art. 612.9 |
X |
||
L’effettuazione delle misure può essere documentata attraverso degli allegati (vedi allegati A, B, C, D ed E) |