La struttura del sistema

Pubblicato: 20 ottobre 2012 Categoria: Altro
La struttura del sistema

Nel cablaggio strutturato assumono notevole rilevanza gli aspetti normativi ed in particolare lo standard, sviluppato negli Stati Uniti, EIA/TIA 568 che è stato preso come riferimento nella stesura di tutte le più recenti normative. Questo standard fissa i requisiti essenziali che deve possedere un cablaggio strutturato che si sviluppi su un gruppo di edifici facenti parte di uno stesso comprensorio, su un singolo edificio o su un unico piano di un edificio.

Per comprensorio si intendono un gruppo di edifici edificati su un appezzamento di terreno di dimensioni circoscritte oppure anche su più appezzamenti vicini purché collegati mediante strutture edili permanenti come sovrappassi, sottopassi, ecc..

 

Topologia del cablaggio

La topologia più razionale e che si presta meglio agli sviluppi dell’impianto è la cosiddetta struttura di tipo stellare gerarchico caratterizzata da alcuni punti, detti centri stella, che rappresentano, secondo un prestabilito ordine gerarchico, diversi livelli. In figura 7 è rappresentata una tipica struttura stellare gerarchico nella quale sono evidenziati i vari centri stella che si riferiscono rispettivamente al comprensorio, all’edificio o al piano dell’edificio.

 

Unità topologica
Descrizione EU
Descrizione USA
Centro stella di comprensorio
Campus Distributor (CD)
Main Cross-connect (MC)
Centro stella di edificio
Building Distributor (BD)
Intermediate Cross-connect (IC)
Centro stella di piano
Floor Distributor (FD)
Telecomunication Closet (TC)
Dorsale di comprensorio
Interbuilding Backbone
Dorsale di edificio
Intrabuilding Backbone
Dorsale di piano
Floor Backbone
Locale tecnologico
Equipment Room (ER)
Postazione di lavoro
Work Area

Tab. 1 - Unità topologiche di un cablaggio strutturato stellare gerarchio.

Nel centro stella di comprensorio (fig. 8), in apposito locale ricavato nell’edificio principale, sarà ubicato il permutatore di comprensorio al quale, attraverso la dorsale di comprensorio, si collegano i vari centri stella di edificio.

Da ogni centro stella di edifico (permutatore di edificio) si sviluppa il cablaggio verticale o dorsale di edificio che connette i diversi armadi di piano (permutatori di piano) (fig. 9).

Dal distributore di piano si sviluppa il cablaggio orizzontale fino alle prese delle postazioni di lavoro(fig. 10) alle quali fanno capo, collegati mediante appositi cavi di connessione, i vari dispositivi dell’utente (fig. 11). 

Gli impianti possono essere schermati o non schermati.
La schermatura garantisce una buona immunità dai disturbi elettromagnetici e conseguentemente una migliore qualità nella trasmissione dei segnali. Allo stesso modo si ottiene anche una limitazione nell’emissione dei disturbi riducendo quindi l’inquinamento ambientale. La scelta tra i due tipi di distribuzione (ovviamente la schermatura comporta un aggravio nei costi rispetto ad un impianto non schermato) dipende essenzialmente dalle prestazioni che si richiedono ad un’installazione ed in particolare alle caratteristiche ambientali del luogo di posa dell’impianto. In figura 12 è riportato un esempio dei componenti passivi necessari alla realizzazione di un cablaggio strutturato in un edificio.



Le norme di installazione

Per uniformare gli standard di cablaggio strutturato due enti statunitensi l’EIA (Electronic Industry Association) e la TIA (Telecomunication Industry Association) proposero uno standard che prese il nome di EIA/TIA 568. Notificato nel 1991 per gli Stati Uniti dall’ANSI, divenne presto un riferimento anche al di fuori degli USA. Qualche anno dopo, nel 1994, fu proposto uno standard internazionale, evoluzione del vecchio standard, che prese il nome di ISO/IEC 11801. In Europa si richiede sempre di più la rispondenza allo standard internazionale ISO/IEC 11801 non molto diverso da quello statunitense EIA/TIA 568 se non per alcuni aspetti marginali come la topologia, la terminologia, la categoria di classificazione dei collegamenti, il tipo di mezzi di comunicazione e la messa a terra dell’impianto.

Lo standard Europeo è la Norma EN50173 che del resto differisce minimamente dallo standard ISO/IEC 11801. Per quanto concerne la qualità dei cablaggi e le caratteristiche trasmissive dei componenti ci si riferisce a categorie e classi così come indicato nella tabella 2. La categoria descrive le caratteristiche del singolo componente mentre la classe le prestazioni dell’impianto nel suo insieme. Un impianto nel quale coesistono componenti di categoria diversa viene declassato in relazione al componente meno pregiato rendendo non conveniente l’esecuzione di impianti con componenti di differente categoria.

Velocità di trasmissione
Categoria
Classe
ISO/IEC 11801
EIA /TIA 568A
EN 50173
Fino a 100 kHz
1
A
*
*
*
Fino a 1 MHz
2
B
*
*
*
Fino a 16 MHz
3
C
*
*
*
Fino a 20 MHz
4
 
*
*
 
Fino a 100 MHz
5
D
*
*
*
5e
D2000
*
*
*
Fino a 250 MHz
6
E
*
*
 
Fino a 600 MHz
7
F
 
*
 
2 GHz
fibra ottica
Ottica
*
*
*


Tab. 2 - Categorie e classi

Allegati scaricabili
Il cablaggio strutturato

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