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Il relè di sicurezza

Pubblicato: 4 aprile 2012 Categoria: Guide e approfondimenti
Il relè di sicurezza

Per poter garantire una sicurezza accettabile, come si può capire analizzando la  tab. 1,  per il  circuito di comando si  dovrebbe almeno prevedere una categoria 2. In questo caso i componenti devono possedere caratteristiche di elevata affidabilità e devono essere previsti specifici circuiti di comando. In figura  2 è descritto un esempio di circuito di sicurezza elettromeccanico a tre relè.

Figura 2

Il circuito impiega i  tre  contattori K1, K2 e K3  che permettono, mediante una opportuna combinazione di sicurezza, di generare il consenso all’avvio della macchina. Premendo il pulsante S3,  il circuito esegue una sequenza automatica di controllo dei componenti del  circuito. Se  la sequenza viene eseguita correttamente si ha  la chiusura dei contatti secondo la combinazione prevista e come risultato si ottiene il consenso di avvio in sicurezza (il circuito potrebbe ad esempio permettere di abilitare due circuiti funzionanti a tensioni diverse, es. 230 V AC e 24 V DC azionando il solo  pulsante S3). Il circuito può essere disabilitato mediante la pressione sul pulsante  di arresto S2 oppure col pulsante di emergenza  S1. Un guasto del teleruttore K1 provoca il blocco del circuito e la impossibilità di ottenere  i consensi attesi.

Sequenza operativa

N

Fase

Pulsante S3

Consenso

1

Messa in tensione del circuito

Aperto

Assente

2

Eccitazione teleruttore K1

Chiuso

Assente

3

Eccitazione teleruttori K2 e K3

Chiuso

Assente

4

K1 diseccitato  - K2 e K3 eccitati

Chiuso

Presente

 
Sul mercato sono presenti da alcuni anni apparecchi, noti come  relè di sicurezza, che integrano le funzioni di sicurezza appena descritte in figura 3 e che rendono assai più semplice e pratica la realizzazione dei circuiti per arresti di emergenza. Sono  apparecchi che impiegano particolari tecniche circuitali interne (di tipo cablato) e che possono essere facilmente interfacciati con la macchina da controllare. Esternamente presentano una serie di morsetti ai quali si possono collegare il pulsante d\'emergenza e il contattore del quale si vuole comandare lo sgancio in emergenza. In figura 3 è rappresentato un tipico schema che, in virtù della logica circuitale e dei componenti utilizzati (si impiegano relè a commutazione forzata che quando sono diseccitati garantiscono l\'apertura dei contatti mediante l’azione di una molla) fornisce una elevata affidabilità di funzionamento.

Il mercato offre una grande varietà di relè di sicurezza, anche installabili su guida DIN (fig. 4),  che possono soddisfare le più disparate esigenze circuitali. Alcuni tipi, equipaggiati con   contatti istantanei e contatti  ritardati, possono essere convenientemente impiegati per  gestire l’arresto controllato delle macchine.


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