
I tradizionali sistemi analogici 1÷10V non permettono regolazioni indipendenti dei dispositivi connessi ad una stessa linea di controllo: non è quindi possibile legare la luminosità di singole sorgenti a valori di riferimento locali (ad esempio a segnali provenienti da sensori esterni che tengano conto delle luminosità ambientali).
Per lo stesso motivo non è possibile accendere o spegnere individualmente le sorgenti regolate da una stessa linea.
In generale, ogni regolazione indipendente necessita di una linea di controllo indipendente. Inoltre, modifiche allo “status” del sistema implicano modifiche al cablaggio. Con i sistemi ad indirizzamento su bus tutti i sistemi connessi alla stessa linea di controllo possono essere regolati singolarmente.
La figura 3 illustra la differenza “concettuale” tra un sistema di regolazione analogico ed uno a bus digitale.
La figura 4 illustra il tipico collegamento di ballast Dali regolati.
Un’altra caratteristica del sistema Dali è la curva di dimming, la quale è adattata (entro un range compreso tra 0,1% e 100%) alla curva di sensibilità fotopica dell’occhio (che è di tipo logaritmico).
Essa è stata inoltre standardizzata al fine di consentire un’impressione di uguale luminosità durante la contemporanea regolazione di più sorgenti (facenti parte di uno stesso gruppo), anche nel caso in cui si utilizzino ballast di costruttori differenti.
Ovviamente, affinché ciò possa avvenire occorre evitare “false partenze”: i limiti inferiori del range di regolazione di tutti i dispositivi devono essere settati sullo stesso valore (ad esempio 2%) e le sorgenti devono essere dello stesso tipo e di ugual potenza.
In un sistema Dali il dimming può essere manuale, programmato con velocità assegnata, o funzione di “status” esterni (e.g. luminosità ambientale o presenza di persone).
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