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Dissipazione termica, sovratemperatura e sistemi di sbarre

Pubblicato: 4 aprile 2012 Categoria: Altro
Dissipazione termica, sovratemperatura e sistemi di sbarre
Dissipazione termica

L’energia che transita nei conduttori e nelle apparecchiature di protezione all’interno del quadro provoca una dissipazione termica, pertanto all’interno del quadro vi è un aumento della temperatura provocata dal calore dissipato dalle apparecchiature installate.

Questo aumento di temperatura all’interno del quadro se non viene controllata può causare notevoli problemi alle apparecchiature, ad esempio riduzione della corrente di intervento dello sganciatore termico, non corretto funzionamento delle apparecchiature elettriche, compresi gli interruttori differenziali, riduzione della vita dell’isolante dei cavi con rischio di cortocircuiti interni. Al fine di evitare i citati inconvenienti la norma fissa dei limiti di sovratemperatura; inoltre la norma fissa anche dei limiti di temperatura ambiente in cui i quadri possono essere installati, in quanto le apparecchiature installate sono sensibili ai valori assoluti di temperatura. Per risolvere il problema della dissipazione termica la norma Cei En 60439-1, fornisce il seguente metodo: si deve verificare con una prova di tipo che le sovratemperature all’interno del quadro rientrino nei limiti prefissati.

A questo metodo la norma consente un\'alternativa per determinare la potenza che gli involucri possono dissipare, introducendo al posto delle apparecchiature delle resistenze di riscaldamento che producono lo stesso calore delle apparecchiature. Ai due metodi precedenti vi è un\'ulteriore alternativa riguardante i quadri classificati Ans, cioè è possibile sostituire la prova con il calcolo. La norma Cei En 60439-1 indica come metodo di riferimento quello proposto dalla norma Cei 17- 43, ma ritiene valido ogni altro metodo che consente di rispettare la regola dell’arte. Il metodo proposto, dalla Cei 17- 43, consente di verificare con l’ausilio di grafici e tabelle ricavati sperimentalmente la sovratemperatura dell’aria all’interno del quadro. Chi esegue la verifica deve determinare il limite entro cui le temperature devono mantenersi.


Sovratemperatura

La sovratemperatura nei quadri elettrici è un fenomeno che deve essere previsto già in fase di progettazione per evitare che anomali riscaldamenti sui componenti del quadro creino nel tempo malfunzionamenti o danni irreparabili.

Come sovratemperatura, in questo caso, si deve intendere la differenza fra la temperatura misurata in una parte del quadro e la temperatura ambiente all’esterno del quadro stesso. La norma Cei En 60439-1 nella tabella H indica i limiti di sovratemperatura riferiti ad una temperatura media dell’aria ambiente inferiore o uguale a 35 °C, che non devono essere superati nelle diverse parti del quadro.

Tabella H
Limiti di sovratemperatura
Parti di un apparecchio Sovratemperatura
Componenti incorporati (1) In accordo con le norme relative ai componenti singoli, o, in assenza di tali norme le istruzioni del costruttore, tenendo in considerazione la temperatura interna dell’apparecchiatura
Terminali per conduttori esterni isolati 70 (2)
Sbarre e conduttori, contatti di innesto di parti asportabili o estraibili che si collegano alle sbarre

Limitata da:

  • resistenza meccanica del materiale conduttore;
  • possibili influenze sull’apparecchiatura adiacente;
  • limite di temperatura ammissibile per i materiali isolanti a contatto con il conduttore;
  • influenza della temperatura del conduttore sugli apparecchi ad esso connessi;
  • per i contatti ad innesto, natura e trattamento superficiale del materiale dei contatti.

Organi di comando manuale:

  • di metallo
  • di materiale isolante

15 (3)
25 (3)

Involucri e coperture esterne accessibili:

  • superfici metalliche
  • superfici isolanti


30 (3)

40 (4)
Connessioni particolari del tipo a presa a spina e spina Determinata dai limiti fissati per i componenti dell’equipaggiamento di cui fanno parte (5)

Note
(1) Il termine “componenti incorporati” significa:

  • apparecchi convenzionali di protezione e di manovra;
  • sottoassiemi elettronici (per es. ponti raddrizzatori, circuiti stampati).

(2) Il limite di sovratemperatura di 70 K è un valore basato sulla prova convenzionale riportata in 8.2.1. Una apparecchiatura utilizzata o provata nelle condizioni di installazione può avere connessioni di tipo, natura e disposizioni diverse da quelle utilizzate per la prova; può quindi risultare ed essere richiesta o accettata una sovratemperatura diversa sui terminali di connessione. Quando i terminali dei componenti incorporati sono anche i terminali per i conduttori esterni isolati, si deve applicare il limite di sovratemperatura più basso.

(3) Per gli organi di comando manuale posti all’interno dell’apparecchiatura, accessibili solo dopo la sua apertura, per es. manopole di estrazione di uso poco frequente, sono ammesse sovratemperature più elevate.

(4) Salvo diverse indicazioni, in caso di copertura e involucri accessibili ma che non richiedano di essere toccati in condizioni di servizio, è ammesso aumentare i limiti di sovratemperatura di 10 K.

(5) Ciò permette un grado di flessibilità rispetto all’equipaggiamento (per es. dispositivi elettronici) soggetto a limiti diversi da quelli normalmente attribuiti agli apparecchi e manovra


Sistemi di sbarre

Tradizionalmente il sistema di sbarre è costruito da elementi di sezione rettangolare con gli spigoli arrotondati; le dimensioni, a seconda della portata di corrente, possono variare e possono essere installate sia in posizione orizzontale sia verticale. Quando la portata di corrente è elevata si possono avere due o più sbarre in parallelo per ogni fase. Con la tabella 5 in maniera indicativa si può verificare l’interasse dei supporti in funzione della corrente nominale e dei valori di Icc di alcune sezioni di sbarre.