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Contatti elettrici

Pubblicato: 25 ottobre 2012 Categoria: Altro
Contatti elettrici

Il rischio di essere attraversati da correnti pericolose può avere origine dal contatto con parti in tensione oppure a causa di un cedimento dell’isolamento delle parti attive.

Per proteggere le persone contro i contatti diretti ed indiretti, la norma prescrive una serie di provvedimenti che mirano ad impedire che la corrente fluisca attraverso il corpo umano, o a limitarla ad un valore inferiore a quello pericoloso, oppure interrompendo automaticamente il circuito rischioso.

Con il termine contatto elettrico s’intende la possibilità che una persona possa essere sottoposta ad una tensione elettrica quando tocca elementi a diverso potenziale.
I contatti elettrici si dividono in:
- contatto diretto il quale avviene nel caso in cui la persona tocca parti attive che normalmente sono in tensione, ad esempio: un conduttore scoperto, i morsetti di un apparecchio o di giunzione (vedi figura 1);
- contatto indiretto si verifica quando una persona tocca parti conduttrici (massa, carcassa) di componenti elettrici posti in tensione a causa di un difetto d’isolamento, ad esempio il contatto con la carcassa di un elettrodomestico con un guasto a terra (vedi figura 2).

Per poter esprimere il significato dei \"contatti diretti ed indiretti” si deve fare riferimento alle definizioni dei seguenti termini:
- massa, corrisponde ad una parte conduttrice di un componente elettrico (priva di funzione elettrica), che non è sottoposta ad una tensione nelle condizioni normali di esercizio, ma che potrebbe possederla in seguito ad un cedimento dell’isolamento principale delle parti attive del componente.
La massa corrisponde alla carcassa di un motore elettrico oppure di un elettrodomestico (lavatrice, lavastoviglie), tutti elementi che possono essere toccati durante il loro uso;

- parte attiva, è riferita ai conduttori o a parti conduttrici che sono in tensione durante il loro normale funzionamento, ad esempio: il conduttore di fase, di neutro, i morsetti di un motore, eccetera;

- massa estranea, elemento conduttore che non appartiene all’impianto elettrico ma che può introdurre un potenziale, che generalmente corrisponde a quello di terra.
Le masse estranee possono essere le tubazioni, gli infissi, eccetera, con una resistenza verso terra di valore inferiore a 1000 Ω;

- shock elettrico, è riferito agli effetti dannosi del passaggio della corrente elettrica nel corpo umano, tra cui: la tetanizzazione, la fibrillazione cardiaca e le ustioni;

- corrente pericolosa per il corpo umano, è riferita al valore di corrente che attraversando il corpo di una persona, in riferimento al tempo di durata, può causare effetti dannosi (shock elettrico, scossa elettrica);

- corrente di dispersione verso terra, corrisponde alla corrente che fluisce verso terra o attraverso le masse in assenza di guasto;

- parti simultaneamente accessibili, è riferita a parti conduttrici o parti attive che possono essere accessibili simultaneamente da una persona, tra cui:
le parti attive, le masse, le masse estranee, i conduttori di protezione, il collettore di terra, il pavimento e le pareti non isolanti;

- parti a portata di mano, sono i conduttori o parti conduttrici collocate nel volume che si estende intorno al piano di calpestio (S), delimitato dalla superficie che la mano non può raggiungere senza l’uso di attrezzi (vedi figura 4);

- isolamento principale, corrisponde all’isolamento indispensabile per isolare le parti attive, al fine di assicurare il funzionamento dell’apparecchio e la protezione dalle tensioni di contatto;

- isolamento supplementare, ha la funzione di assicurare la protezione contro le tensioni di contatto in caso di cedimento dell’isolamento principale, e si ottiene con l’isolamento delle parti attive in aggiunta all’isolamento principale;

- doppio isolamento è tale quando le parti attive possiedono sia l’isolamento principale sia quello supplementare;

- isolamento rinforzato, si ottiene quando le parti attive possiedono un unico isolamento principale ma costruito in modo d’assicurare lo stesso grado di protezione del doppio isolamento;

- pavimenti e pareti isolanti, questa definizione è riferita ai locali che presentano una resistenza, sia del pavimento sia delle pareti, maggiore di 50 KΩ (riferita a tensioni V≤500 V).
La resistenza deve essere misurata con il metodo descritto nella parte 6 della norma Cei 64-8;

- involucro, elemento che assicura la protezione del componente elettrico, in ogni direzione, dalle sollecitazioni esterne e contro i contatti diretti (coperchi, ante, apribili solo tramite attrezzo o chiave);

- barriera, elemento che assicura la protezione contro i contatti diretti delle parti attive solo nella direzione usuale di accesso; sia l’involucro che la barriera devono avere un grado di protezione almeno IPxxb per le parti verticali e di almeno IPxxd per quelle orizzontali;

- ostacolo, elemento che impedisce il contatto indiretto involontario con le parti attive, ma non impedisce il contatto diretto volontario (griglie, corrimano).


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