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Connessione Internet sulla rete elettrica

Pubblicato: 29 aprile 2005 Categoria: Notizie tecnico normative

Via libera alla regolamentazione da parte dell’Unione Europea

Delle opportunità future di connettersi ad Internet tramite rete elettrica si è già cominciato a parlare da qualche tempo, ma per arrivare effettivamente a qualche progetto concreto, gli operatori del settore attendevano il via libera dall'Unione Europea. Enel, ad esempio, ha avviato qualche anno fa una sperimentazione di "connessione elettrica" nella zona di Bologna, con l'obiettivo di ampliare il progetto a tutta Italia. In Germania questo tipo di tecnologia è già stato adottato poiché non comporta grossi interventi strutturali e non necessita di investimenti significativi.

Ora anche la Commissione Europea, proprio recentemente, ha chiarito la sua posizione, stabilendo delle regole comunitarie che ogni Stato dell'Unione dovrà rispettare per utilizzare la trasmissione dei dati su rete elettrica. Inoltre, secondo l'informativa comunitaria, questo tipo di tecnologia favorirà la concorrenza ed aprirà il mercato a nuovi fornitori di connessione.

In pratica questa nuova tecnologia, fino ad ora applicata in poche e limitate aree urbane, possiede enormi potenzialità di sviluppo: tutte le case e gli uffici sono già serviti da corrente elettrica e abilitare i doppini telefonici alla ricezione di dati ad alta velocità richiede investimenti tutto sommato non troppo elevati. Inoltre l'utilizzo della rete elettrica consentirebbe una maggiore facilità nel controllo e nella gestione degli apparecchi.

Sulla carta la tecnologia powerline consentirebbe un'offerta di servizi a banda larga più ampia, più concorrenza e, di conseguenza, una riduzione dei prezzi. In Italia, ad esempio, rispetto agli altri Paesi europei i costi di questa operazione sono ancora troppo elevati.

La Commissione Europea, con questo provvedimento, si augura soprattutto di veder aumentare la varietà delle tecnologie a banda larga esistenti che, al giorno d'oggi, sono di fatto costituite soprattutto dalla ADSL e dai relativi operatori. Questa sorta di esclusiva nella tecnologia di utilizzo della banda larga, è particolarmente sentita nei Paesi dell'Europa meridionale, come l'Italia, dove la tecnologia su cavo è poco diffusa e dove le tecnologie satellitari sono rivolte solo a chi non è coperto da ADSL. In Gran Bretagna, invece, la situazione è diversa e gli operatori su cavo e quelli ADSL si fanno effettiva concorrenza. Con la nuova tecnologia di utilizzo della Rete elettrica anche i consumatori sperano in nuove opportunità e in una riduzione dei costi per le connessioni a banda larga.