Configurazione dei dispositivi

Pubblicato: 23 giugno 2012 Categoria: Guide e approfondimenti
Configurazione dei dispositivi

Ogni dispositivo deve essere opportunamente configurato con una semplice operazione che permette, mediante un codice specifico, di individuare quel determinato dispositivo e di descriverne la funzionalità. Si tratta in pratica di un indirizzo fisico che identifica univocamente il mittente (generalmente il comando) ed il destinatario (attuatore) permettendo ai vari dispositivi di dialogare fra loro. Con la configurazione si stabiliscono le corrispondenze logiche fra i vari dispositivi che ci permettono ad esempio di approntare comandi che possono essere (fig. 3):

  • punto - punto - il segnale di comando è spedito ad un singolo attuatore che è individuato con lo stesso identificativo del dispositivo di comando

  • di ambiente o zona logica - il comando è rivolto a tutti gli attuatori che fanno parte dello stesso ambiente. Il dispositivo di comando di ambiente sarà individuabile mediante il numero che identifica l\'ambiente stesso;

  • di gruppo - il comando è diretto a tutti gli attuatori, anche di ambienti diversi, accomunati dalla stessa logica funzionale. Il dispositivo di comando di gruppo sarà identificabile tramite il numero identificativo del gruppo stesso.

  • generale - il comando è diretto a tutti gli attuatori del sistema.

Ogni sistema Bus presenta alcuni limiti dimensionali di cui occorre tener conto in fase di progettazione. Limitazioni logiche, dovute al numero massimo di indirizzi (il numero di ambienti e di dispostivi indirizzabili è stabilito dal costruttore), e limitazioni fisiche che impongono una lunghezza massima del cavo (uno stesso alimentatore può servire solo un certo numero di componenti).

La configurazione può essere effettuata con o senza l’uso di software. Nei sistemi più semplici la configurazione viene eseguita direttamente (le tecniche possono essere di diverso tipo) su ogni apparecchio senza l’uso di particolari software e quindi senza l’impiego di PC che invece risulta indispensabile, dotato di apposito software, per i sistemi più sofisticati.


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