
Un\'applicazione pratica
Quello descritto è un metodo pratico e sicuro, non meccanico, per frenare motori ad induzione in AC di potenza nominale compresa tra 500 W e 150 kW. Questi dispositivi possono essere facilmente adattati a macchinari esistenti e risultano ottimali per arresti d’emergenza o partenze e arresti continui nel controllo di processo. Una volta adattati, essi non richiedono manutenzione perché completamente statici, quindi privi di parti in movimento. Inoltre, il problema della marcia inversa del motore, che è invece evidente con altri tipi di freni elettrici, è completamente evitato. Per selezionare la corrente ottimale di frenatura “Ib” è raccomandata la seguente semplice formula: Ib = 2 x corrente nominale Il dispositivo impiegato dovrebbe prevedere, per carichi inerziali elevati, che la corrente di frenatura “Ib” possa scorrere attraverso almeno due dei tre avvolgimenti statorici.
Il principio operativo
Quando l’alimentazione del motore AC è scollegata, un contattore supplementare interno o esterno, controllato dal relè del freno, connette un’alimentazione DC regolabile negli avvolgimenti statorici del motore. Una corrente in DC (Ib), quindi, scorre negli avvolgimenti statorici per un tempo impostato (tb). Questa corrente induce una coppia frenante nell’avvolgimento del rotore, mettendo il rotore in fermo. Il relè del freno, quindi, sconnette l’alimentazione DC dal motore dopo che il tempo impostato di ritardo è trascorso o tramite un’opzione di controllo del fermo, se richiesto.
