Pubblicato: 9 febbraio 2012
Categoria: Guide e approfondimenti
Il corpo normativo che intreccia le batterie con la difesa dell’ambiente è abbastanza consistente, visto il frequente utilizzo al loro interno di metalli pesanti quali piombo, cadmio e mercurio di natura tossica.
- Dm 476/97: è il decreto di recepimento delle direttive 91/157/Cee e 93/86/Cee relative alle pile ed agli accumulatori contenenti sostanze pericolose (mercurio, cadmio e piombo). Il decreto definisce gli obblighi di produttori, importatori, distributori e rivenditori nel garantire la raccolta differenziata, il recupero e lo smaltimento di pile e accumulatori contenenti al loro interno le tre sostanze citate. La direttiva 91/157/Cee è attualmente in fase di revisione alla Commissione Europea.
- Dlgs 151/05: è il decreto, da poco pubblicato, che recepisce le direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti.
Il decreto legislativo prevede un’apposita “campana” per raccogliere questo genere di rifiuti, particolari restrizioni sull’uso di determinate sostanze pericolose in queste apparecchiature, l’onere a carico dei distributori, al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura destinata ad un nucleo domestico, di ritirare gratuitamente i vecchi prodotti, il finanziamento delle operazioni di trasporto, trattamento, recupero e smaltimento finale della spazzatura elettronica a carico dei produttori.
Tra le finalità principali del provvedimento c’è quella di garantire la realizzazione di un sistema di raccolta differenziata, recupero e riciclaggio dei rifiuti elettrici, di vietare l’utilizzo di sostanze pericolose come mercurio, piombo, cadmio, cromo, etc., di realizzare sistemi di trattamento, recupero e smaltimento finale di questi rifiuti finanziati essenzialmente dai produttori delle apparecchiature e di marcare tutte le apparecchiature con un simbolo che indichi ai cittadini la necessità della raccolta differenziata.
- Legge 475/88: è la legge istitutiva del Consorzio obbligatorio per le batterie al piombo esauste e i rifiuti piombosi (Cobat), ente senza fini di lucro che assicura la raccolta, il trasporto e il riciclo delle batterie al piombo esauste in impianti specifici che garantiscono il recupero del piombo metallico e l’inertizzazione o l’eventuale recupero dell’acido solforico evitando, in questo modo, la dispersione nell’ambiente di elementi pericolosi.
Dalla legge 475/88 (modificata dalla legge 39/2002) c’è l’obbligo per chiunque detenga batterie al piombo esauste o rifiuti piombosi del loro conferimento al Cobat direttamente o mediante consegna a soggetti incaricati dal consorzio o autorizzati, in base alla normativa vigente, a esercitare le attività di gestione di tali rifiuti.