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Alimentazione ridondante e in parallelo

Pubblicato: 24 maggio 2012 Categoria: Altro
Alimentazione ridondante e in parallelo

Usare solo alimentatori identici: tipi differenti raramente hanno stesse caratteristiche di regolazione, due apparecchi lavoreranno quindi in modo diverso, sia sotto carico statico sia dinamico; al meglio si divideranno il carico in modo differente.
Nel caso peggiore, potrebbe esserci un danneggiamento dei componenti.
Non installare gli apparecchi uno sopra l’altro: in caso di moduli impilati, quello superiore si surriscalderà molto più di quello al di sotto, con significativa riduzione di vita ed un incremento delle probabilità di guasto.
Montare sempre gli alimentatori fianco a fianco. Proteggere adeguatamente gli ingressi: le correnti di spunto sono in aggiunta al momento dell’accensione congiunta degli alimentatori! È importante scegliere prodotti con basse correnti di spunto, soprattutto quando si mettono più dispositivi in parallelo. Emc (EN 61000-3-2): l’emissione di armoniche ed il fattore di potenza aumentano con più dispositivi in parallelo. Usare sempre apparecchi con prestazioni significativamente migliori di quanto riportato nelle specifiche. Collegare le boccole d’uscita insieme in un unico nodo (figura 1).

Non collegare direttamente tra loro le apparecchiature, anche se i terminali lo permettono. Le boccole non sono tipicamente dimensionate per alte correnti che quindi risulterebbero sovraccaricate.
Per ciò che riguarda le correnti passive, tutte le uscite dovrebbero essere connesse assieme ad un singolo nodo di distribuzione usando connessioni della stessa lunghezza e sezione, così ogni singolo alimentatore non risulterà spostato su un diverso voltaggio per caduta di tensione sui collegamenti.
Ogni alimentatore dovrebbe avere una regolazione d’uscita, che dovrebbe essere impostata su valori il più simili possibile.
Prestare attenzione alle caratteristiche d’avviamento: gli alimentatori switching impiegano qualche istante a raggiungere la stabilità (tipicamente tra 0,3 e 1,5 secondi).

In questo periodo si hanno delle significative variazioni, quindi alimentatori in parallelo potrebbe avere problemi d’avviamento.
Un apparecchio che si stabilizza più velocemente degli altri risulterà sovraccaricato e potrebbe interrompersi prima che il secondo alimentatore si assuma la propria parte di carico: questo è il motivo per cui a volte sono richieste più operazioni d’accensione. Alimentatori in parallelo partono alla prima accensione quando l’intervallo d’avviamento è più corto del tempo di spegnimento in caso di sovraccarico.
È meglio non usare dispositivi progettati con limitatore di corrente di spunto.


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