
Anomalie ed interruzione
Le cause di perturbazione dell’alimentazione possono essere generate da fenomeni atmosferici (fulmini), da introduzione di armoniche nella rete, da cortocircuiti sulla linea, da apertura o chiusura di interruttori sotto carico e da inserimento di carichi con forte assorbimento allo spunto come: motori di grossa potenza, forni ad induzione ed ascensori. Le interruzioni e le microinterruzioni sono invece provocate da cortocircuiti o commutazioni sugli impianti o sulle linee di produzione dell’alimentazione.
Tali perturbazioni causano distorsione della forma d’onda, abbassamento e variazione impulsiva della tensione e interruzione dell’alimentazione. L’interruzione dell’alimentazione è dichiarata tale, quando si ha un abbassamento della tensione di più del 10% con un tempo di durata compreso tra i 0,01 e 3 secondi. La mancanza dell’alimentazione elettrica, anche di brevissimo periodo (10 ms, una semionda), o la distorsione della forma d’onda, è causa di disservizi e riduzione della produttività.
La perfetta forma sinusoidale è determinata dal fattore di forma Kf, calcolato come il rapporto tra il valore efficace della tensione, diviso il valore medio del semiperiodo della tensione alternata che deve corrispondere ad 1.11. Con un fattore di forma diverso da 1.11, l’onda sinusoidale viene considerata deformata. Il gestore della rete di alimentazione non garantisce né la continuità elettrica né la perfetta forma dell’onda sinusoidale.
Alimentazione carichi privilegiati
I carichi che necessitano di un’alimentazione priva di interruzioni e di disturbi sono denominati carichi privilegiati, tra questi: i server, i computer e i centri di calcolo che, in caso di interruzione o disturbo della rete di alimentazione pubblica, sono soggetti alla perdita dei dati ancora residenti nella memoria volatile (ram) e a disservizi dovuti al riavvio e alla riconfigurazione dei sistemi hardware e software.
Per evitare tali disservizi, i carichi privilegiati devono essere alimentati con una fonte di energia di riserva fornita da gruppi statici di continuità denominati ups (Uninterruptible Power Supply). Gli ups, oltre a fornire la continuità dell’alimentazione, garantiscono il fattore di forma dell’onda sinusoidale e una buona qualità dell’alimentazione; commutano in modo automatico l’alimentazione di rete perturbata con l’alimentazione autonoma senza che i carichi privilegiati risentano di tale commutazione. L’alimentazione di utilizzatori o sistemi elettrici che richiedono la continuità dell’alimentazione per un tempo maggiore alla corretta procedura di chiusura, dovranno essere alimentati con ups di maggior autonomia o coordinati con gruppi elettrogeni.
