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In preparazione nuove sezioni della norma CEI 64-8

In preparazione nuove sezioni della norma CEI 64-8

1 CEI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO AEIT  FEDERAZIONE ITALIANA DI ELETTROTECNICA, ELETTRONICA, AUTOMAZIONE, INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE PROGETTO N O R M A     I T A L I A N A     C E I Progetto Data Scadenza Inchiesta C. 1113 08-03-2013 Data Pubblicazione 2013-…. Classificazione 64-8; V1 Titolo Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Title Progetto  1 in  inchiesta  ta hi pubblica ica ETT O c bli bb ub nale non supe e non su rrente con rente c

Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali  1 ProgettoC. 1113:2013-01 – Scad. 08-03-2013 PREMESSA Il presente progetto contiene due nuove Sezioni della Norma CEI 64-8:2012 è l’inserimento di una nuova prescrizione relativa alle modalità di connessione di componenti elettrici. In particolare sono aggiunte: Parte 4, Sezione 442 “Protezione degli impianti contro i guasti tra sistemi di II e III categoria e la terra”; Parte 5, Articolo 526.4; Parte 7, Sezione 722 – Alimentazione dei veicoli elettrici. Progetto  PP in  inchiesta  pubblica ento di  ento d temi di II e III  mi di II e 

Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali  2 ProgettoC. 1113:2013-01 – Scad. 08-03-2013 PARTE 4 PRESCRIZIONI PER LA SICUREZZA Sezione 442 Protezione degli impianti contro i guasti tra sistemi di II e III categoria e la terra Sostituire il Capitolo esistente, con il seguente nuovo Capitolo Sezione442Protezione degli impianti di I categoria contro i guasti a terra nei  sistemi di II e III categoria  Nel presente Capitolo sono indicati i provvedimenti da adottare al fine di evitare tensioni  pericolose sugli impianti elettrici di I categoria (BT) a causa di un guasto a terra nei sistema di II categoria (MT) o di III categoria (AT). 442.0 Sovratensione temporanea (TOV Temporary overvoltage) Sovratensione a frequenza industriale che si manifesta a seguito di un guasto per un tempo relativamente lungo 442.1 Sovratensioni temporanee sulla rete BT per un guasto a terra sulla rete MT o AT. La figura  44.A.1 illustra le possibili configurazioni del collegamento a terra del neutro e delle masse, e indica le sovratensioni (a frequenza industriale) U 1 e U 2 che si manifestano  sull’impianto BT a seguito di un guasto a terra sulla rete MT o AT. La tabella 44.A.1 specifica il valore delle tensioni U 1 e U 2  nei vari casi. Il metodo generalmente utilizzato è l’interconnessione delle reti di terra AT, MT, BT e del neutro.  Le reti di terra a cui  sono collegate le masse dei sistemi BT e MT (o AT) devono essere interconnesse se la rete BT è completamente confinata nell’ambito della rete di terra del sistema MT (o AT).  Le prescrizioni che seguono si applicano in presenza di un impianto utilizzatore e integrano e/o modificano quelle previste dalla norma CEI EN 61936-1, tabella 5.  Progetto  PP in  inchiesta  r un guast n guas collegamento  egamento  dustriale) U triale) U 1 1 rete MT o AT. MT o AT i U 1 e U e U 2 2  n  nei va ei v onnessione de nessione de ate le masse d le mass mpletamente co mpletamente c cano in presen o in presen  norma CEI EN a CEI E pubblica oria e la  oria e la  nei  sistemi di  i  sistemi  di evitare tensio di evitare t a terra nei sistem erra nei sist oltage) age) di un guasto pe un guas tt

Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali  3 ProgettoC. 1113:2013-01 – Scad. 08-03-2013 Figura 44.A.1 – Rappresentazione delle sovratensioni temporanee U 1 e U 2   in relazione alla interconnessione degli impianti di terra del neutro, della cabina di trasformazione e delle masse BT Legenda figura  44.A.1 I E parte della corrente di un guasto monofase a terra (I F )  sulla MT o AT, che interessa la  resistenza di terra; R E resistenza dell’impianto di terra della cabina di trasformazione; R A resistenza dell’impianto di terra delle masse BT;  R B resistenza di messa a terra del neutro (impianto di terra elettricamente indipendente daquello di cabina); U o tensione di fase del sistema elettrico; U 1 sovratensione temporanea che sollecita l’isolamento verso massa degli apparecchi BT ubicati nella cabina  di trasformazione durante un guasto sulla MT (o AT); U 2 sovratensione temporanea che sollecita l’isolamento verso massa degli apparecchi dell’impianto BT durante un guasto sulla MT (o AT). Tabella 44.A.1 – Sovratensioni temporanee che sollecitano l’isolamento verso massa  degli apparecchi BT Schema di  distribuzione Tipo di  collegamento a terra U 1 U 2 TT R E e R B connesse U 0 R E x R B /(R E +R B ) x    I E +  U 0 R E e R B separate R E   x I E   +  U 0 U 0 TN R E e R B connesse U 0 U 0 R E e R B separate R E   x I E   +  U 0 U 0 IT R E e R B connesse R E e R A separate U 0 R E x R B /(R E +R B ) x    I E +  U 0 R E e R B   connesse R E e R A   connesse U 0 U 0 R E e R B separate R E e R A separate R E x I E +  U 0 U 0 NOTA  Nei sistemi IT con un primo guasto  a terra, la tensione di fase U o va sostituita con la tensione  concatenata  3 U o .  Progetto  PP o R R E E e R ooo TN R R E e R toooo R E ooo IT IT R tt gg og NOTA  OT Nei N concaten onc og og rog roro in e  tensioni  sion d Tipo Tip ollegame ollegame iiinii inchiesta nsioni tempor ni tempo pianti di terra  anti di terra  delle masse lle masse a terra (I erra ( F )  su )  su bina di trasform a di trasform masse BT;  masse BT;  utro (impianto  o (impianto  ttrico;; he sollecita l’i sollecita l’i ormazione dur ormazione du che che sollec solle asto su asto su bblica

Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali  4 ProgettoC. 1113:2013-01 – Scad. 08-03-2013 442.2 Sistema TN A seguito di un guasto monofase a terra sulla MT, o AT, la tensione di contatto sulle masse BT non deve superare il limite U Tp di fig. 44.A.2 Figura 44.A.2 – Tensione di contatto ammissibile  per un guasto a terra in media o alta tensione  Nel caso l’impianto di terra sia costituito da una rete magliata sotto  tutte le masse dell’impianto utilizzatore, ai fini della sicurezza delle persone, è sufficiente che la tensione totale di terra non superi 2 U Tp .  Se il neutro è collegato ad una terra separata da quella della cabina di trasformazione, l’isolamento verso massa degli apparecchi BT nella cabina di trasformazione deve sopportare la tensione totale di terra aumentata della tensione di fase U o . 442.3 Sistema TT Il neutro può essere  collegato alla stessa terra della cabina di trasformazione solo se la tensione totale di terra per un guasto a terra sulla MT, o AT, non supera:  a) 250 V se la durata del guasto a terra è t F 5 s; b) 500 V se la durata del guasto a terra è t F Le condizioni sopraindicate si applicano anche quando il sistema TT è quello di una rete di distribuzione pubblica, in deroga all’art. 11.2, essendo in tal caso la cabina di trasformazione quella del distributore e le masse BT quelle dell’utente la cui rete è alimentata direttamente in bassa tensione  NOTAinterruttori differenziali; vedere anche CEI 0-21, art. 5.1.2. Se il neutro è collegato ad un impianto di terra elettricamente indipendente da quello della cabina di trasformazione, l’isolamento verso terra degli apparecchi BT ubicati nella cabina di trasformazione deve sopportare la tensione totale di terra aumentata della tensione U o . Prog PP getto  erra durata ata del gu del g la durata a durata del guas del g oni sopraindicate  ni sopraindi one pubblica, in d pubblica,  del distributore e le distributore a tensione  sione  TA terruttori differenziali; uttori differ Se il neutro è co neutro è  cabina di trasfo cabina di trasfotrasformazion trasformazion in  g umen ollegato a ollegato a n gu n gu inchi sione di cont sione di cont  terra in medi a in medi costituito da u uito da  ella sicurezza  sicurezza  na terra sep na terra se parecchi parecchi ella ella ubblica e masse  masse 

Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali  5 ProgettoC. 1113:2013-01 – Scad. 08-03-2013 442.4 Sistema IT Se le masse dell’impianto utilizzatore BT sono collegate ad un impianto di terra separato da quello della cabina di trasformazione, il neutro può essere collegato tramite una impedenza all’impianto di terra di cabina solo se è soddisfatta la condizione a) o b) sopraindicata. Se il neutro è collegato tramite una impedenza ad una terra separata da quella di cabina, l’isolamento verso terra degli apparecchi BT installati nella cabina di trasformazione deve sopportare la tensione totale di terra aumentata della tensione U o .  NOTA Nei sistemi IT  l’impedenza Z è diversa da zero. Il caso di neutro isolato da terra corrisponde a quello di  neutro collegato tramite una impedenza alla terra di cabina.  Se le masse BT sono collegate allo stesso impianto di terra di cabina, a seguito di un guasto monofase a terra sulla MT, o AT, le tensioni di contatto sulle masse BT non devono superare il limite U Tp di fig. 44.A2   Nel caso l’impianto di terra sia costituito da una rete magliata sotto tutte le masse dell’impianto utilizzatore, ai fini della sicurezza delle persone, è sufficiente che la tensione totale di terra non superi 2 U Tp .  Progetto  PP in  inchiesta  e, è s pubblica arato da  rato da  mpedenza  mpedenza  ata. ella di cabina,  ella di cabina, ormazione deve  azione de a corrisponde a quello rrisponde a  , a seguito di un g seguito di BT non devono s on devo a sotto tutt a sotto  ente ch ente 

Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali  6 ProgettoC. 1113:2013-01 – Scad. 08-03-2013 PARTE 5 SCELTA ED INSTALLAZIONE DEI COMPONENTI ELETTRICI Articolo 526.4 Introdurre nella Parte Norma dopo quinto pallino, il seguente capoverso: Le cassette di derivazione sono riservate ai cavi e relativi dispositivi di connessione. L’installazione al loro interno di apparecchi che nell’uso ordinario dissipano una potenza non trascurabile (es. moduli per impianti domotici) è ammessa solo se le cassette sono dichiarate conformi alla norma CEI 23-49 e sono dotate di dispositivo di supporto adatto a sostenere tali dispositivi (es. barra DIN). Progetto  PP in  inchiesta  pubblica connessione.  connession una potenza non  otenza n te te sono dichiarate ono dichia atto a sostenere ta tto a sosten

Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali  7 ProgettoC. 1113:2013-01 – Scad. 08-03-2013 PARTE 7 AMBIENTI  ED APPLICAZIONI PARTICOLARI Aggiungere la nuova Sezione 722 Sezione 722 Alimentazione dei veicoli elettrici INTRODUZIONE Le prescrizioni della presente Parte della HD 60364 integrano, modificano o sostituiscono alcune prescrizioni generali delle Parti da 1 a 6 della HD 60364.  La numerazione degli articoli della Parte 7-722 segue lo schema ed i riferimenti corrispondenti della HD 60364. I numeri che seguono un particolare numero della Parte 7-722 sono quelli che indicano le corrispondenti Parti o articoli della HD 60364.  La mancanza del riferimento ad una Parte o ad un articolo indica che si applicano le corrispondenti prescrizioni generali della HD 60364.  722.1 Campo di applicazione Le prescrizioni particolari contenute nella presente Sezione si applicano a:  i circuiti previsti per alimentare i veicoli elettrici ai fini della loro carica;  la protezione in caso di corrente che fluisce dai veicoli elettrici verso la rete di alimentazione privata e pubblica.  La carica induttiva non è presa in considerazione.  I modi di carica 3 e 4 dei veicoli elettrici, definiti nella Norma CEI EN 61851-1, richiedono un’alimentazione dedicata ed un’apparecchiatura di ricarica che incorpori i circuiti di controllo e di comunicazione (vedere la Norma CEI  EN 61851-1). I modi 1 e 2, definiti nella Norma CEI EN 61851-1, possono essere realizzati collegando un veicolo elettrico alle prese fisse dell’alimentazione di rete.  NOTA  In Italia, nelle aree pubbliche e private accessibili al pubblico non sono ammessi i modi di carica 1 e 2. 722.3 Termini e definizioni Ai fini del presente documento, si applicano i seguenti termini e definizioni, ricavati, se non indicato altrimenti, dalla Norma CEI EN 61851-1. 722.3.1Veicolo Elettrico (EV)veicolo stradale elettrico (ISO)veicolo la cui propulsione è fornita da un motore elettrico che assorbe corrente da una batteria ricaricabile o da altri dispositivi portatili di accumulo di energia (e ricaricabili, utilizzando l’energia fornita da una sorgente esterna al veicolo, quale la rete elettrica domestica o pubblica), costruito principalmente per l’impiego sulla pubblica via, su strade o autostrade. 722.3.2punto di connessioneil punto in cui un veicolo elettrico viene collegato all’impianto fisso. NOTA Il punto di connessione è una presa fissa in cui il cavo di carica fa parte del veicolo, oppure è una  presa diconnettore in cui tale cavo costituisce una parte fissa dell’equipaggiamento di alimentazione del veicolo elettrico (EVSE)  722.3.3modo di carica 1connessione dell’EV alla rete di alimentazione in c.a. utilizzando prese-spina normalizzate fino a 16 A e a 250 V in c.a. monofase o 480 V in c.a. trifase sul lato dell’alimentazione e utilizzando conduttori di potenza e di terra di protezione Proge PP getto  le o  ergia forn a forn ubblica), costru ica), cos i connessione nnessione o in cui un veicolo  cui un veic A Il punto di conness punto di con nnettore in cui tale ca ore in cui tal EVSE)  E)  722.3.3 3.3 modo di carica modo di caricaconnessione  connessione fino a 16 A ino a 1 utilizzando u in  m rico (ISO) rico (ISO) ne è forn ne è forn altri  altri  inchiesta  ne si applicano e si applicano fini della della loro ca loro c ce dai veicoli  dai veico e.  definiti nella N iti nella N hiatura di ricari ura di rica I  EN 61851  EN 61851-1) 1) ati collegando collegando ate accessibili al p essibili al   si appl  si applican ica  EN 61  EN 61 pubblica no o sostituiscono no o sostituisc ema ed i riferim ed i r numero della Parte ero della P 0364.  .  ndica che si a dica che 

Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali  8 ProgettoC. 1113:2013-01 – Scad. 08-03-2013 722.3.4modo di carica 2connessione dell’EV alla rete di alimentazione fino a 32 A e 250 V in c.a. monofase o 480 V in c.a. trifase mediante prese-spina monofase o trifase normalizzate e utilizzando conduttori di fase e conduttore di protezione che svolge anche una  funzione pilota e un dispositivo di protezione differenziale tra l’EV e la spina o il dispositivo di controllo sul cavo. Il dispositivo di controllo sul cavo deve essere posto entro 0,3 m dalla spina o dall’EVSE oppure nella spina. 722.3.5modo di carica 3connessione diretta dell’EV alla rete di alimentazione in c.a. utilizzando EVSE dedicati, nei quali la funzione di controllo pilota si estende all’apparecchiatura di controllo nell’EVSE collegata in permanenza alla rete di alimentazione in c.a. 722.3.6modo di carica 4connessione dell’EV alla rete di alimentazione in c.a. utilizzando un caricabatteria esterno (a terra) nel quale la funzione di controllo pilota si estende all’apparecchiatura collegata in permanenza alla rete di alimentazione in c.a. 722.30 Caratteristiche generali 722.31 Scopo, alimentazione e struttura 722.311 Fattore di utilizzazione e di contemporaneità Considerando che nell’uso ordinario ciascun punto di connessione è utilizzato alla sua corrente nominale,il fattore di utilizzazione del circuito finale che alimenta direttamente il punto di connessione (ad esempio la presa fissa) deve essere posto uguale a 1. Considerando che tutti i punti di connessione dell’impianto possono essere utilizzati simultaneamente, il fattore di contemporaneità del circuito di distribuzione deve essere posto uguale a 1. Comunque questo fattore può essere ridotto, se è disponibile un controllo del carico. Per la connessione dei veicoli elettrici deve essere previsto un circuito dedicato.  722.312 Sistemi di distribuzione 722.312.2.1 Sistemi TN Nel caso di un sistema TN, il circuito finale che alimenta un punto di connessione per un veicolo elettrico non deve includere un conduttore PEN. 722.41 Protezione contro i contatti diretti ed indiretti 722.412.3 La misura di protezione mediante ostacoli non è ammessa. 722.412.4 La misura di protezione mediante distanziamento non è ammessa. 722.412.5 La misura di protezione mediante il collegamento equipotenziale locale non connesso a terra non è ammessa. 722.413 Misure di protezione: separazione elettrica 722.413.5 La misura di protezione mediante separazione elettrica deve essere limitata all’alimentazione di un veicolo elettrico alimentato da una sorgente non messa a terra con separazione elettrica Progetto  PP zion protezione median rotezione me ura di protezione m di protezio ammessa. messa. 2.413 3 Misure di p Misure d 722.413.5 41 La misura di pro La misura di prdi un veicolo e di un veicolo e in ,  nclude ntro i contatt o i contat iante iant inchiesta  all’ap aneità ità unto di conne di conne circuito finale cuito finale a) deve esse a) deve essere essione dell’im ne dell’im neità del circui neità del circu può essere rid uò essere rid ici deve essere ve esser e uito fin uito fin co c pubblica 80 V 8 in  in duttori di  duttori di  positivo di  ositivo di  ispositivo di  ositivo di  nella spina. nella spina. EVSE dedicati, n VSE dedic i controllo nell’EV ontrollo ne caricabatteri caricaba cchiatura cchiat

Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali  9 ProgettoC. 1113:2013-01 – Scad. 08-03-2013 722.413.5.1 La misura di protezione mediante separazione elettrica per l’alimentazione elettrica di più apparecchi utilizzatori, non è applicabile. 722.413.5.2 Il circuito deve essere alimentato attraverso un trasformatore di isolamento fisso conforme alla Norma CEI EN 61558-2-4. 722.443 Protezione contro le sovratensioni di origine atmosferica o di manovra 722.443.1 Generalità NOTA  Per impedire possibili danni al veicolo elettrico dovuti alle sovratensioni, si raccomanda che il suo circuito di alimentazione sia protetto con un dispositivo limitatore di sovratensioni (SPD).  722.51 Scelta e installazione dei componenti elettri 722.512 Condizioni di sezionamento ed influenze esterne 722.512.2 Influenze esterne 722.512.2.1 Presenza di acqua e di corpi solidi estraneiSe il punto di connessione è installato all’aperto, l’apparecchiatura deve avere un grado di protezione almeno IP44, allo scopo di proteggerla dagli spruzzi d’acqua e dall’ingresso di piccoli oggetti.  722.512.2.2 Urti Le apparecchiature installate in aree pubbliche e in parcheggi devono essere protette contro i danni meccanici. La protezione dell’apparecchiatura deve essere fornita con uno dei seguenti mezzi:  la posizione o il punto devono essere scelti in modo da evitare danni causati da un qualsiasi urto ragionevolmente prevedibile;  deve essere prevista una protezione meccanica locale o generale;   l’apparecchiatura deve essere installata in conformità con il grado di protezione minimo contro gli urti meccanici esterni di IK07 (vedere  la Norma CEI EN 62262). 722.531 Dispositivi per la protezione contro i  contatti indiretti mediante interruzione  automatica dell’alimentazione 722.531.1 Dispositivi di protezione differenziale  Tutti i punti di connessione devono essere protetti singolarmente mediante un dispositivo differenziale con corrente differenziale nominale di intervento non superiore a 30 mA. I dispositivi scelti devono interrompere tutti i conduttori attivi, compreso il neutro.  Il dispositivo differenziale che protegge il punto di connessione deve essere almeno del tipo A. Nel caso di alimentazione trifase, si devono adottare misure di protezione sensibili alle correnti continue di guasto a terra,  ad esempio dispositivi differenziali di tipo B.  NOTA  La richiusura automatica degli interruttori differenziali è ammessa purché effettuata mediante dispositivi di richiusura automatica dotati di dispositivo di controllo dell’isolamento in accordo alla norma CEI EN 50557. 722.533.1 Dispositivi di protezione contro le sovracorrenti Tutti i circuiti che alimentano un punto di connessione devono essere protetti singolarmente con un dispositivo di protezione contro le sovracorrenti.  722.543 Conduttori di protezione 722.543.1 I segnali di controllo presenti sul PE non devono circolare  nell’impianto fisso.  NOTA  Questa prescrizione può essere rispettata applicando la separazione galvanica ai circuiti dell’elettronica di controllo all’interno della stazione di ricarica.  Questi segnali ed i dispositivi collegati, non devono impedire il corretto funzionamento dei dispositivi installati per assicurare le misure di protezione tramite interruzione automatica dell’alimentazione (ad esempio un dispositivo differenziale). Prog PP getto  g a automatica tomatic ica dotati di dispo otati di di ispositivi di pro spositivi di p te uiti che alimentan ti che alime ispositivo di pr sitivo di protez 43 Conduttori di  Condutto 2.543.1 3. segnali di controll nali di con NOTA  OTA  Questa pres Questa pre controllo all’intern controllo all’intern Questi segn Questi sdispositivi  spos dell’alime dell in  dif nterrompe rom ale che proteg ale che protegtazione trifas tazione trif  a terra  a terra inchiesta  iSe il  o di pro i protezio tez di piccoli ogge ccoli ogge archeggi devo heggi devo a deve essere  ve esser celti in modo  celti in modo e;  eccanica local eccanica loca llata in confor a in confor IK07 (vedere  l 7 (vedere  ione contro i  contro  azione one zione differen zione differen vono esser ono esse iale  iale  pubblica di più  iù  so confor conforme  me anovra ovra omanda che il suo ci nda che il su  di c  di 

Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali  10 ProgettoC. 1113:2013-01 – Scad. 08-03-2013 722.55 Altri componenti 722.55.1 Prese fisse e connettori 722.55.1.1 Tutti i punti di connessione devono essere dotati di almeno una presa fissa o di un connettore conformi alla relativa Norma, ad esempio la Norma CEI EN 60309-1 e/o la NormaCEI EN 62196-1 dove la intercambiabilità non è richiesta, e la Norma EN 60309-2 o la Norma IEC 62196-2 dove la intercambiabilità è richiesta. È possibile utilizzare anche prese a spina con corrente nominale non superiore a 16A conformi alla Norma nazionale. NOTA 1  In Italia è richiesta l’intercambiabilità. NOTA 2  In Italia, nel caso di utilizzo del modo di ricarica 3, è obbligatorio l’impiego di schermi o di sistemi di sicurezza equivalente per la protezione dei contatti di fase e di neutro delle prese fisse o dei connettori  (vedere Norma CEI EN 61851-1:2012 paragrafo 11.3.2). 722.55.1.2 Tutte le prese fisse o i connettori del veicolo devono essere posti il più vicino possibile al punto di stazionamento del veicolo elettrico che deve essere alimentato.  Non è ammesso l’uso di prese a spina mobili. Le scatole di connessione ad incasso o montate a parete soddisfano questa prescrizione. Ogni presa deve essere installata in un quadro di distribuzione o all’interno di una scatola  e montata in modo fisso. 722.55.1.3 La presa fissa o il connettore per il veicolo devono alimentare un solo veicolo elettrico.  722.55.1.4 Nel modo di carica 3 e 4 dei veicoli elettrici, deve essere previsto un sistema elettrico omeccanico per impedire l’inserimento/il disinserimento delle spine senza potere di  interruzione/chiusura, finché la presa fissa (o il connettore del veicolo) non sia stata scollegata dalla rete di alimentazione. 722.55.1.5 Si raccomanda che le prese a spina siano poste ad un’altezza compresa tra 0,5 m e 1,5 m da terra. 722.55.1.6 Precauzioni relative all’alimentazione dell’impianto fisso tramite veicolo elettrico Nei modi di carica 3 e 4 si devono adottare precauzioni per impedire l’alimentazione involontaria dell’impianto fisso da parte del veicolo elettrico. Nei modi di carica 1 e 2 è vietata l’alimentazione dell’impianto elettrico da parte del veicolo elettrico.  722.55.1.7 Precauzioni relative all’alimentazione dell’impianto fisso da parte del  veicolo elettrico Allo studio. ––––––––––– Progetto PP o  ecauzioni re uzioni  eicolo elettrico eicolo elettri in m e 4 si dev  si d to fisso  to fisso da par a pa 2 è vietata  è vietata inchiesta m connession nessio e essere insta ssere inst do fisso. o fisso. alimentare un s entare un ci, deve esser i, deve esser disinseriment nseriment ssa (o il con ssa (o il co a siano poste a o poste  ione de ione de pubblica connettore  onnettore  la Norma Norma 2 o la Norma  2 o la Norma  e prese a spina  prese a spi di schermi o di siste chermi o di s se o dei connettori  ( i connetto sti il più vicino  il più vic o o nc nc

€ _ ProgettoC. 1113:2013-01 – Scad. 08-03-2013 Totale Pagine 12 Sede del Punto di Vendita e Consultazione 20134 Milano Tel. 02/21006.1http://www.ceiweb.it Via Saccardo,9  Fax 02/21006.222  e-mail [email protected] PROGETTO La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1° Marzo 1968, n. 186. Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano – Stampa in proprio  Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 Luglio 1956  Responsabile: Ing. R. Bacci Comitato Tecnico Elaboratore CT 64 – Impianti elettrci utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.) Altre norme di possibile interesse sull’argomento Prog PP ProgC.T rogetto  in  inchiesta  ub pub bblica ica E TTO lic blic c.c.) c.c.) b bb bb b ub

Pubblicato: 13 febbraio 2014 Categoria: Manuali tecnici