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Esempio di progetto degli impianti elettrici in un centro estetico (prima parte)

Esempio di progetto degli impianti elettrici in un centro estetico (prima parte)

      Esempio di progetto degli impianti elettrici in un centro estetico (prima parte)  1  Le informazioni contenute nel presente documento sono tutelate dal diritto d’autore e possono essere usate solo in conformità alle norme vigenti. In particolare Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico si riserva tutti i diritti sulla scheda e su tutti i relativi contenuti. Il materiale e i contenuti presentati nel documento sono stati attentamente vagliati e analizzati, e sono stati elaborati con la massima cura. In ogni caso errori, inesattezze e omissioni sono possibili. Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico declina qualsiasi responsabilità per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito.  Guida alla progettazione:  Esempio di progetto degli impianti elettrici  in un centro estetico    (prima parte)      di Gianluigi Saveri  Gianfranco Ceresini      Questa guida, suddivisa in tre parti, vuole essere un ausilio alla progettazione dei  locali destinati ai trattamenti per la cura e la bellezza del corpo. Tali luoghi, caso particolare dei locali adibiti ad uso medico, devono rispondere dal 1° settembre 2001 alla norma CEI 64-8/710 (che ha sostituito la vecchia norma CEI 64-4).  Come detto la guida si snoda su tre livelli: una prima trattazione generale sulla documentazione di progetto in base alla guida CEI 0-2, una seconda trattazione specifica sulle caratteristiche e peculiarità richieste nella progettazione ed installazione degli impianti nei centri estetici, ed un ultima parte che, a titolo di esempio, presenta un vero e proprio progetto di un centro estetico realizzato nel 2003, contenente la relazione tecnica, le tavole planimetriche dei locali e gli schemi dei quadri elettrici.      Figura 1 - Le saune sono locali spesso presenti nei centri estetici     Pubblicato il: 18/12/2006  Aggiornato al: 18/12/2006  

      Esempio di progetto degli impianti elettrici in un centro estetico (prima parte)  2  Le informazioni contenute nel presente documento sono tutelate dal diritto d’autore e possono essere usate solo in conformità alle norme vigenti. In particolare Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico si riserva tutti i diritti sulla scheda e su tutti i relativi contenuti. Il materiale e i contenuti presentati nel documento sono stati attentamente vagliati e analizzati, e sono stati elaborati con la massima cura. In ogni caso errori, inesattezze e omissioni sono possibili. Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico declina qualsiasi responsabilità per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito.    1. Documentazione di progetto   La documentazione di progetto deve precedere ed accompagnare l’esecuzione degli impianti elettrici di nuova realizzazione e degli impianti esistenti soggetti a  trasformazione o ampliamento.  La  documentazione di progetto ha lo scopo di  permettere  la realizzazione, la valutazione, l’esercizio e la verifica  degli impianti. Della documentazione di progetto si occupa la guida CEI 0-2  che nella premessa recita: “… La presente Guida CEI si applica ai progetti degli impianti elettrici relativi a tutte le tipologie di opere. Essa definisce la documentazione degli impianti elettrici di nuova realizzazione e per la trasformazione o ampliamento degli impianti esistenti, qualunque sia l’esigenza della sua redazione.   Tale documentazione è predisposta per consentire la valutazione, la realizzazione, la verifica, l’esercizio e la manutenzione a regola d’arte, con particolare riferimento alle norme CEI preparate dai Comitati Tecnici 3, 11, 31, 64 e 81, alle norme UNI, alla Legge 46/90 e relativo DPR 447/91, alla Legge 11 febbraio 1994, n° 109, al relativo DPR 554/99, e successive modificazioni. La presente Guida soddisfa anche quanto previsto dal DPR 6 dicembre 1991 n. 447 “Regolamento di attuazione della Legge 5 marzo 1990 n. 46, in materia di sicurezza degli impianti”, il quale all’art. 4, comma 2, precisa che “….si considerano redatti secondo la buona tecnica professionale i progetti elaborati in conformità alle indicazioni delle guide dell’UNI e del CEI… “. La guida CEI 0-2 prevede  tre livelli  di progettazione:    •  Il progetto preliminare: è necessario per un corretto  coordinamento dell’impianto elettrico con gli  impianti tecnologici e con i lavori edili; fornisce indicazioni sulle caratteristiche qualitative, quantitative e funzionali dei lavori e una visione di massima delle prestazioni e dei costi dell’impianto;      •  Il progetto definitivo: viene redatto in funzione delle indicazioni contenute nel progetto preliminare e   fornisce tutti i dati  che servono ad ottenere il  rilascio della concessione edilizia o autorizzazioni similari.    •  Il progetto esecutivo:  stabilisce nei minimi dettagli impiantistici i lavori che dovranno essere messi in  opera. Il progetto deve essere sviluppato con riferimento al  progetto definitivo e alle eventuali prescrizioni maturate in sede di discussione della concessione edilizia. Restano esclusi dal progetto esecutivo i piani operativi per le attività di cantiere.   Va fatto notare che la stesura del progetto seguendo i tre livelli sopraindicati è obbligatoria per i soli lavori pubblici soggetti alla legge 109/94 e al DPR 554/99 mentre può essere semplificata per gli impianti privati. Vediamo ora le documentazioni previste dai tre livelli di progettazione.   Documentazione del progetto preliminare   •  Relazione illustrativa: riporta in modo chiaro e preciso le informazioni che non sono specificate sui  disegni ma che incidono sulle scelte e sulla buona riuscita del progetto. Generalmente contiene:    • una  descrizione di massima del progetto;  • la descrizione delle motivazioni che hanno portato alle soluzioni prescelte, in relazione alle  caratteristiche e alle finalità dell’intervento (eventualmente confrontate con altre possibili soluzioni);  • i criteri  per la stesura del progetto definitivo, con riferimento alle problematiche inerenti la   gestione e la manutenzione;  • le indicazioni cronologiche (cronoprogramma) delle fasi di lavorazione;  • le informazioni utili a garantire l’accessibilità, l’utilizzo e la manutenzione degli impianti  esistenti.    •  Relazione tecnica: descrive lo sviluppo degli studi tecnici massima e i requisiti e le prestazioni che si  vogliono conseguire. Generalmente contiene:    •  i dati di progetto;  •  i criteri seguiti nella  scelta delle soluzioni impiantistiche adottate.   

      Esempio di progetto degli impianti elettrici in un centro estetico (prima parte)  3  Le informazioni contenute nel presente documento sono tutelate dal diritto d’autore e possono essere usate solo in conformità alle norme vigenti. In particolare Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico si riserva tutti i diritti sulla scheda e su tutti i relativi contenuti. Il materiale e i contenuti presentati nel documento sono stati attentamente vagliati e analizzati, e sono stati elaborati con la massima cura. In ogni caso errori, inesattezze e omissioni sono possibili. Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico declina qualsiasi responsabilità per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito.  •  Planimetria generale: sulla planimetria generale devono essere riportati:   •  la posizione dove è collocata la cabina elettrica e gli altri locali tecnici   •  l’indicazione dei percorsi principali delle condutture elettriche e delle dotazioni principali.    •  Schema elettrico generale: può  essere uno schema di sistema, uno schema a blocchi o di principio. E’  redatto in relazione  alle esigenze delle utenze da alimentare e delle sorgenti di energia disponibili (es. alimentazione esterna, autoproduzione, ecc.) e descrive le principali relazioni o connessioni tra i componenti.     •  Piano di sicurezza: da stendere quando richiesto  da disposizioni legislative o dall’incarico ricevuto  limitatamente a quanto connesso con le opere elettriche.    •  Calcolo sommario delle spese: il documento contiene la stima dei costi  valutata per blocchi di impianti  come, ad esempio cabine elettriche, linee principali, quadri, impianti di distribuzione, impianti utilizzatori, ecc.    Documentazione del progetto definitivo   •  Relazione descrittiva: generalmente contiene:    la descrizione (se esiste il progetto preliminare ne deve essere fatto espresso riferimento) dei  metodi adottati per definire le scelte di progetto, dei materiali e delle relative prestazioni, dei criteri seguiti nella progettazione degli impiantii, con particolare riferimento alla sicurezza, alla funzionalità e all’economia di gestione;     le considerazioni riguardanti l’ambiente e i luoghi con caratteristiche particolari (di interesse  storico, artistico ed archeologico, ecc..);      le giustificazioni per eventuali scelte progettuali che si discostano dalle  indicazioni contenute nel  progetto preliminare;      quando richiesto per le opere pubbliche, informazioni circa il tempo occorrente per la stesura del  progetto esecutivo.     •  Relazione tecnica: fornisce le soluzioni da adottare in sede di progettazione esecutiva e  generalmente  contiene:    l’identificazione dell’opera, (committente, ubicazione, attività oggetto dell’incarico);      i dati di progetto;     criteri di scelta delle soluzioni impiantistiche elettriche (protezione contro le sovracorrenti, le  sovratensioni, contro i contatti diretti, i contatti indiretti, uso dei ferri del calcestruzzo e delle strutture metalliche quali elementi del dispersore di terra, ecc..);     i metodi adottati nella scelta e nel dimensionamento dei componenti più importanti soprattutto  quelli implicati in problemi di sicurezza;      le motivazioni tecniche che hanno condotto a determinate soluzioni impiantistiche per protezione  contro le scariche atmosferiche (individuazione e classificazione del volume da proteggere, calcolo della probabilità di fulminazione, categoria dell’impianto di protezione);     la descrizione delle caratteristiche di sicurezza degli impianti e dei componenti elettrici in  presenza di ambienti a maggior rischio in caso d’incendio;      la descrizione delle caratteristiche di sicurezza degli impianti e dei componenti elettrici per i locali  ad uso medico;   

      Esempio di progetto degli impianti elettrici in un centro estetico (prima parte)  4  Le informazioni contenute nel presente documento sono tutelate dal diritto d’autore e possono essere usate solo in conformità alle norme vigenti. In particolare Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico si riserva tutti i diritti sulla scheda e su tutti i relativi contenuti. Il materiale e i contenuti presentati nel documento sono stati attentamente vagliati e analizzati, e sono stati elaborati con la massima cura. In ogni caso errori, inesattezze e omissioni sono possibili. Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico declina qualsiasi responsabilità per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito.   la descrizione delle caratteristiche di sicurezza degli impianti e dei componenti elettrici, per i  luoghi con pericolo di esplosione;    l’elenco dei documenti allegati forniti dal committente o da terzi, anche in riferimento ai dati di  progetto;      l’elenco dei documenti prodotti e che costituiscono la documentazione del progetto definitivo;      i riferimenti all’applicazione o meno delle prescrizioni della presente guida;      altre eventuali informazioni.     •  Elaborati grafici: descrivono le principali caratteristiche delle opere da realizzare. Generalmente  contengono gli schemi elettrici ed il dimensionamento di massima dei singoli impianti, le planimetrie ed eventuali sezioni in scala adeguata.      Schemi elettrici: Gli schemi elettrici sono documenti di disposizione funzionale e possono essere  schemi di sistema, unifilare o multifilare, eventualmente integrati da schemi a blocchi.      Planimetrie ed eventuali sezioni: rappresentano i componenti elettrici nella loro posizione di  installazione. Le condutture non devono essere indicate ma  possono essere mostrati i percorsi delle condutture di distribuzione principali. Per i segni grafici da utilizzare nei disegni d’installazione si può far riferimento alle specifiche norme CEI ed UNI.      Calcoli preliminari (relazione illustrativa): contiene  i criteri e le modalità di esecuzione dei calcoli  ma non necessariamente i calcoli stessi. I calcoli preliminari degli impianti devono consentire il dimensionamento e la definizione delle caratteristiche delle apparecchiature.     Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici: descrive le prestazioni  degli  elementi previsti nel progetto e le caratteristiche dei materiali e  dei componenti previsti.     Computo metrico: elenca in modo più o meno particolareggiato i componenti previsti  nell’impianto  e le attività previste per la messa in opera dell’impianto.     Computo metrico-estimativo:  si ottiene applicando all’elenco dei materiali e delle attività del  computo metrico i prezzi unitari ricavati dai prezziari e dai listini.      Quadro economico: riassume i costi delle opere ed è espressamente richiesto per le opere  pubbliche.       

      Esempio di progetto degli impianti elettrici in un centro estetico (prima parte)  5  Le informazioni contenute nel presente documento sono tutelate dal diritto d’autore e possono essere usate solo in conformità alle norme vigenti. In particolare Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico si riserva tutti i diritti sulla scheda e su tutti i relativi contenuti. Il materiale e i contenuti presentati nel documento sono stati attentamente vagliati e analizzati, e sono stati elaborati con la massima cura. In ogni caso errori, inesattezze e omissioni sono possibili. Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico declina qualsiasi responsabilità per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito.      Figura 2 - Locale ad uso estetico    Documentazione del progetto esecutivo  il progetto esecutivo deve contenere tutti i dettagli necessari a definire le opere ed i criteri adottati nelle scelte e nei dimensionamenti. I documenti  che  lo compongono sono i seguenti:   •  Relazione generale: descrive in modo particolareggiato,  se necessario con specifici riferimenti agli  elaborati grafici e al capitolato speciale d’appalto, i criteri progettuali esecutivi e la procedura che permette di  trasporre sul piano costruttivo le soluzioni tecnologiche previste dal progetto definitivo.      •  Relazione specialistica: La relazione specialistica si sviluppa, con informazioni più dettagliate,  a partire  dalla relazione tecnica del progetto definitivo descritta al punto precedente. Può essere una sola  oppure può essere suddivisa in più relazioni tecniche (specifiche per ambienti e applicazioni particolari) che fanno capo ad una relazione tecnica generale. Oltre alle informazioni della relazione tecnica del progetto definitivo in genere contiene:     l’elenco delle utenze elettriche;     i dati del sistema di distribuzione come tensione, frequenza, fasi, stato del neutro, tipo di  alimentazione, cadute di tensione e correnti di guasto nei diversi punti dell’impianto, ecc..;     i criteri di dimensionamento con gli eventuali riferimenti ai calcoli;     la descrizione dei carichi elettrici;     le caratteristiche generali dell’impianto elettrico, come le misure di sicurezza adottate, la  necessità di manutenzione, ecc..;     la descrizione delle misure di protezione contro i contatti diretti e indiretti;     la descrizione delle misure di protezione conto le sovratensioni;     i dati dimensionali relativi all’illuminazione artificiale sia normale  sia di sicurezza ed  eventualmente  all’illuminazione di emergenza;   

      Esempio di progetto degli impianti elettrici in un centro estetico (prima parte)  6  Le informazioni contenute nel presente documento sono tutelate dal diritto d’autore e possono essere usate solo in conformità alle norme vigenti. In particolare Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico si riserva tutti i diritti sulla scheda e su tutti i relativi contenuti. Il materiale e i contenuti presentati nel documento sono stati attentamente vagliati e analizzati, e sono stati elaborati con la massima cura. In ogni caso errori, inesattezze e omissioni sono possibili. Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico declina qualsiasi responsabilità per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito.   i criteri di scelta e dimensionamento degli impianti e dei componenti elettrici in funzione delle  condizioni ambientali di installazione (ambienti a maggior rischio in caso d’incendio, locali medici, luoghi con pericolo di esplosione,ecc..);     i criteri di scelta e dimensionamento  degli impianti di protezione contro le scariche  atmosferiche;     l’elenco dei documenti forniti dal committente o da terzi  con gli opportuni riferimenti ai dati di  progetto;     l’elenco riassuntivo dei documenti costituenti la documentazione del progetto esecutivo;     altre eventuali informazioni.     •  Schema dell’impianto elettrico: è un documento che descrive le principali caratteristiche  dell’impianto e le modalità di realizzazione. Potrebbe riportare ad esempio le seguenti informazioni:      il tipo di impianto;      l’ambiente di installazione;      il grado di protezione IP che devono possedere i componenti elettrici;     le caratteristiche dei componenti elettrici e dell’impianto per quanto riguarda la  protezione  contro i contatti indiretti;      le caratteristiche dei componenti elettrici per quanto concerne   la protezione contro i contatti  diretti;     la tipologia e le caratteristiche di eventuali circuiti ausiliari (impianti citofonici, impianti di  segnalazione e di allarme, impianti di antenna TV,ecc..);      le predisposizioni per impianti diversi come ad esempio  gli impianti telefonici.    •  Elaborati grafici: Gli elaborati grafici del progetto esecutivo costituiscono una evoluzione di quelli  del progetto definitivo. Descrivono le caratteristiche dell’intervento da realizzare e comprendono:  a)  schemi di sistema; b) schemi elettrici; c)  schemi d’installazione e disegni planimetrici; d)  particolari costruttivi e dettagli d’installazione; e) altri elaborati necessari.    •  Calcoli esecutivi,  tabelle e diagrammi di coordinamento delle protezioni: i criteri, le modalità di  esecuzione e i risultati dei calcoli di dimensionamento degli impianti sono descritti in una relazione  in modo da consentirne una facile consultazione e lettura.  I dati e i  diagrammi di coordinamento dei vari dispositivi possono essere raccolti in tabelle. I dati così raccolti permettono di definire le caratteristiche più significative dei dispositivi di interruzione, dei dispositivi di protezione dei circuiti e degli apparecchi utilizzatori e, quando richiesta,  di verificare la selettività dei dispositivi di protezione. Possono essere omessi i calcoli relativi ai singoli circuiti, ma devono essere indicati i criteri seguiti per la verifica di tutti i circuiti.     •  Piano di manutenzione: organizza e pianifica l’attività di  manutenzione. E’  complementare al  progetto esecutivo e si prefigge come scopo di mantenere il più possibile le caratteristiche iniziali di funzionalità, sicurezza, efficienza, ecc.. nel tempo.       •  Elementi per il piano di sicurezza e di coordinamento: sono documenti complementari al  progetto richiesti dal D.Lgs. 494/96 per le opere pubbliche che prevedono l’analisi e la valutazione dei rischi insiti  nel particolare tipo di  lavorazioni  alla realizzazione dell’opera. 

      Esempio di progetto degli impianti elettrici in un centro estetico (prima parte)  7  Le informazioni contenute nel presente documento sono tutelate dal diritto d’autore e possono essere usate solo in conformità alle norme vigenti. In particolare Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico si riserva tutti i diritti sulla scheda e su tutti i relativi contenuti. Il materiale e i contenuti presentati nel documento sono stati attentamente vagliati e analizzati, e sono stati elaborati con la massima cura. In ogni caso errori, inesattezze e omissioni sono possibili. Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico declina qualsiasi responsabilità per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito.  •  Computo metrico: riporta  l’elenco dei componenti e delle attività previste per la realizzazione  dell’impianto. La sua stesura si sviluppa a partire dal computo metrico redatto in sede di progetto definitivo e ne costituisce l’integrazione e l’aggiornamento.    •  Computo metrico-estimativo: costituisce  l’elenco dei componenti e delle attività previste per la  realizzazione dell’impianto. La sua stesura si sviluppa a partire dal computo metrico redatto in sede di progetto definitivo e ne costituisce l’integrazione e l’aggiornamento. Il computo metrico-estimativo viene elaborato applicando alle quantità delle lavorazioni, rilevate dal computo metrico del progetto esecutivo di cui al punto precedente, i prezzi unitari.      •  Per le opere pubbliche, a completamento di quanto indicato, sono infine richiesti altri documenti  come il quadro economico, il cronoprogramma, il quadro dell’incidenza della mano d’opera, il capitolato speciale d’appalto e lo schema di contratto.     Dati di progetto La base dei dati  di progetto è necessaria  per lo sviluppo degli  elaborati e deve quindi essere nota prima di iniziare il progetto (se i dati variano durante le fasi di elaborazione  si potrebbe presentare la necessità di dover rifare completamente il progetto). L’acquisizione di tali dati dipende spesso dall’esperienza e richiede tempo e  competenza soprattutto perché queste informazioni  non sono sempre note al progettista. In questi casi il progettista può, sulla base della sue conoscenze, decidere autonomamente i dati da introdurre per l’elaborazione del progetto ma solo, per evitare future contestazioni, dopo averli sottoposti al committente e averne ricevuto l’approvazione scritta.   I dati di progetto possono essere:  •  di carattere generale (estremi del committente, estremi del progettista, elenco delle norme e guide  tecniche impiantistiche di riferimento, ecc..);    •  relativi all’opera (destinazione d’uso, barriere architettoniche, caratteristiche ai fini della  classificazione e valutazione dei rischi, ecc..);    •  relativi alle influenze esterne (temperatura ambiente, umidità relativa, altitudine, presenza di corpi  solidi estranei, presenza di liquidi, caratteristiche del terreno, ventilazione dei locali, dati relativi al vento, carico di neve, effetti sismici, condizioni ambientali speciali);    •  relativi all’impianto elettrico (tipo d’intervento - nuovo impianto o  trasformazione-ampliamento di  un impianto esistente -, dati dell’alimentazione elettrica, cadute di tensione massime ammesse, misurazione dell’energia elettrica, elenco e ubicazione dei carichi, illuminazione artificiale).    Requisiti formali della documentazione di progetto  Deve essere approntata una  documentazione di progetto semplice, ma nello stesso tempo il più possibile efficace. In relazione al contenuto può essere suddivisa in:  •   informazioni di funzione, es. schema, tabella;  •   informazioni di ubicazione, es. schema, tabella, disegno;  •   dati tecnici, es. schema, tabella;  •   informazioni delle connessioni, es. schema, tabella, disegno.   Il supporto di tale documentazione può essere di diverso tipo, come ad esempio, carta, microfilm, (nastro o  disco magnetico), CD, ecc.. purché il formato sia leggibile anche quando stampati.  Per quanto possibile i formati della carta, le unità di misura, i simboli letterali, la terminologia e i segni grafici devono essere quelli unificati dalle norme UNI e CEI in vigore.  E’ comunque possibile utilizzare  simboli letterali, terminologia e segni grafici anche diversi purché  il corrispondente significato sia riportato  in una apposita legenda. Le dimensioni dei documenti cartacei devono essere in accordo con la serie internazionale 

      Esempio di progetto degli impianti elettrici in un centro estetico (prima parte)  8  Le informazioni contenute nel presente documento sono tutelate dal diritto d’autore e possono essere usate solo in conformità alle norme vigenti. In particolare Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico si riserva tutti i diritti sulla scheda e su tutti i relativi contenuti. Il materiale e i contenuti presentati nel documento sono stati attentamente vagliati e analizzati, e sono stati elaborati con la massima cura. In ogni caso errori, inesattezze e omissioni sono possibili. Voltimum Italia s.r.l. a socio Unico declina qualsiasi responsabilità per errori ed omissioni eventualmente presenti nel sito.  “A” secondo le norme UNI e ISO. Sono consigliati i formati: A4 per i documenti descrittivi (es. relazioni) e da A0 ad A3 per i documenti grafici (disegni). E’  sconsigliato l’uso del formato A5. Le scale consigliate per i disegni sono:  •  1: 1000 per i disegni planimetrici complessi;  •  1: 100 per i disegni d’installazione;  •  1: 50 per i dettagli d’installazione.   I documenti devono contenere dei riquadri con riportati almeno:  •   il logotipo;  •   il nome del proprietario del documento stesso;  •   il titolo del documento con i riferimenti del progetto (es. cliente, località, impianto);  •   il numero di progetto e di pagina;  •   la revisione e la relativa data;  •   il livello di progetto cui si riferisce ciascun documento (es. preliminare, definitivo, esecutivo);  •   il nome del responsabile della esecuzione, verifica e approvazione del documento;  •   il formato del supporto cartaceo;  •   il nome del file quando il documento è registrato su supporto informatico. 

Pubblicato: 13 febbraio 2014 Categoria: Manuali tecnici