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Bonus ristrutturazioni, la nuova Guida delle Entrate
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI l’ a genzia informa aggiornamento agosto 2012
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI 3 INDICE INTRODUZIONE 5 1. LA DETRAZIONE IRPEF PER LE SPESE DI RISTRUTTURAZIONE 6 Chi può fruire della detrazione 7 Per quali lavori spettano le agevolazioni 8 Cosa deve fare chi ristruttura per fruire della detrazione 13 Come si può perdere la detrazione 15 Se cambia il possesso 16 Cumulabilità con la detrazione Irpef per il risparmio energetico 16 2. L’IVA SULLE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE 17 L’agevolazione per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria 17 L’Iva agevolata per i lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione 18 3. LA DETRAZIONE IRPEF PER GLI ACQUIRENTI E GLI ASSEGNATARI DI IMMOBILI RISTRUTTURATI 19 Le condizioni richieste per fruire dell’agevolazione 20 4. LA DETRAZIONE IRPEF DEL 19% DEGLI INTERESSI PASSIVI SUI MUTUI 21 In cosa consiste 21 Le condizioni richieste 21 5. I PRINCIPALI TIPI DI INTERVENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE IRPEF 23 A. Sulle singole unità abitative 23 B. Sulle parti condominiali 26 6. PER SAPERNE DI PIÙ 29
INTRODUZIONE Dal 1° gennaio 2012, la detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edi-lizie non ha più scadenza. L’agevolazione, introdotta fin dal 1998 e prorogata più volte, è stataresa permanente dal decreto legge n. 201/2011 (art. 4) che ha previ- sto il suo inserimento tra gli oneri detraibili ai fini Irpef. Negli ultimi anni la normativa che disciplina la materia è stata più volte modificata. La piùrecente novità è stata introdotta dal decreto legge n. 83 del 22 giugno 2012 (Misure urgen-ti per la crescita del Paese) che ha elevato, anche se per un limitato periodo di tempo, lamisura della detrazione e il limite massimo di spesa ammessa al beneficio. In particolare, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 (data di entrata in vigore del cita-to decreto) al 30 giugno 2013, la detrazione Irpef aumenta al 50% e raddoppia il limitemassimo di spesa (96.000 euro per unità immobiliare). Tra le altre novità si segnalano: ■ l’abolizione dell’obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operati-vo di Pescara ■ la riduzione della percentuale (dal 10 al 4%) della ritenuta d’acconto sui bonifici chebanche e Poste hanno l’obbligo di operare ■ l’eliminazione dell’obbligo di indicare il costo della manodopera, in maniera distinta,nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori ■ la facoltà riconosciuta al venditore, nel caso in cui l’unità immobiliare sulla quale sonostati eseguiti i lavori sia ceduta prima che sia trascorso l’intero periodo di godimento del-la detrazione, di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizza-te o trasferire il diritto all’acquirente (persona fisica) dell’immobile ■ l’obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali; dal2012 non è più prevista per i contribuenti di 75 e 80 anni la possibilità di ripartire ladetrazione, rispettivamente, in 5 o 3 quote annuali ■ l’estensione dell’agevolazione agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristinodell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato diemergenza. La presente guida intende fornire le indicazioni utili per richiedere correttamente il benefi-cio fiscale, illustrando modalità e adempimenti. 5 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
1. LA DETRAZIONE IRPEF PER LE SPESE DI RISTRUTTURAZIONE È possibile detrarre dall’Irpef (l’imposta sul reddito delle persone fisi-che) una parte degli oneri sostenuti per ristrutturare le abitazioni e leparti comuni degli edifici residenziali situati nel territorio dello Stato. A seguito delle novità introdotte dal decreto legge n. 83 del 2012, i contribuenti possonousufruire delle seguenti detrazioni: ■ per il periodo d’imposta 2012 – detrazione del 36% per le spese sostenute fino al 25 giugno 2012, per un ammontare massimo di 48.000 euro – detrazione del 50% per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al termine del periodo d’imposta, per un ammontare massimo di 96.000 euro, al netto delle spese già soste-nute alla predetta data, comunque nei limiti di 48.000 euro, per le quali resta ferma ladetrazione del 36% ■ per il periodo d’imposta 2013 – detrazione del 50% per le spese sostenute dall’inizio del periodo d’imposta fino al 30 giugno 2013, per un ammontare massimo di 96.000 euro, tenendo conto – in caso dimera prosecuzione dei lavori – delle spese sostenute negli anni precedenti – detrazione del 36% per le spese sostenute dal 1° luglio 2013, per un ammontare mas- simo di 48.000 euro. L’ammontare complessivo della spesa va suddiviso fra tutti i soggetti che l’hanno sostenutae che hanno diritto alla detrazione. Se gli interventi realizzati in ciascun anno consistono nella prosecuzione di lavori iniziati inanni precedenti, per determinare il limite massimo delle spese detraibili si deve tenere contodi quelle sostenute nei medesimi anni: si avrà diritto all’agevolazione solo se la spesa per laquale si è già fruito della relativa detrazione non ha superato il limite complessivo previsto. L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute nell’anno, secondo il criterio di cassa. Quando gli interventi di ristrutturazione sono realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’eser-cizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta del 50%. ATTENZIONESe alla data del 30 giugno 2013 sono state sostenute spese per un ammontare pari o superiore a 48.000 euro,le ulteriori spese sostenute nel periodo d’imposta non consentiranno alcuna ulteriore detrazione del 36%. 6 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
Per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio, il beneficio compete con riferi-mento all’anno di effettuazione del bonifico da parte dell’amministrazione del condominio.In tale ipotesi, la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui impu-tabile, a condizione che quest’ultima sia stata effettivamente versata al condominio entro itermini di presentazione della dichiarazione dei redditi. Ciascun contribuente ha diritto a detrarre annualmente la quota spettante nei limiti dell’Irpefdovuta per l’anno in questione. Non è ammesso il rimborso di somme eccedenti l’imposta. La ripartizione della detrazione La detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo, nell’anno in cui èsostenuta la spesa e in quelli successivi. Per le spese effettuate entro il 31 dicembre 2011, i contribuenti di età non inferiore a 75 e 80anni possono ripartire la detrazione, rispettivamente, in cinque o tre rate annuali di pari impor-to. È necessario, però, essere proprietari o titolari di altro diritto reale sull’unità abitativa ogget-to di intervento. Non può beneficiare di tale ripartizione, per esempio, l’inquilino. Dal 1° gennaio 2012 non è più prevista questa diversa modalità di ripartizione. CHI PUÒ FRUIRE DELLA DETRAZIONE Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione tutti i contribuenti assog-gettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio del-lo Stato. L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di dirittireali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono lerelative spese: ■ proprietari o nudi proprietari ■ titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie) ■ locatari o comodatari ■ soci di cooperative divise e indivise ■ imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce ESEMPIO Se la quota annua detraibile è di 1.200 euro e l’Irpef (trattenuta dal sostituto d’imposta, o comunque da pagare con la dichiarazione dei redditi) nell’anno in questione ammonta a 1.000 euro, la parte residua della quota annua detraibile (200 euro) non può essere recuperata in alcun modo. L’importo eccedente, infatti, non può essere richiesto a rimborso, né può essere conteggiato in diminuzione del- l’imposta dovuta per l’anno successivo. 7 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
■ soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (societàsemplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati,imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali. Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immo-bile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture. In questo caso, ferme restando le altre condizioni, la detrazione spetta anche se le abilita-zioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile e non al familiare che usufrui-sce della detrazione. Se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita (compromesso), l’acquirente del-l’immobile ha diritto all’agevolazione se: ■ è stato immesso nel possesso dell’immobile ■ esegue gli interventi a proprio carico ■ è stato registrato il compromesso. Può richiedere la detrazione anche chi esegue in proprio i lavori sull’immobile, limitata-mente alle spese di acquisto dei materiali utilizzati. PER QUALI LAVORI SPETTANO LE AGEVOLAZIONI I lavori sulle unità immobiliari residenziali e sugli edifici residenziali per i quali spetta l’a-gevolazione fiscale sono: A. quelli elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (Testo unico delledisposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia). In particolare, la detrazione riguarda le spese sostenute per interventi di manutenzionestraordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo e per i lavori di ristrut-turazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi cate-goria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze B. quelli indicati alle lett. a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristruttura-zione edilizia), effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali. Sono definiti familiari, ai sensi dell’art. 5 del Testo unico delle imposte sui redditi, il coniuge, i parenti entro il ter-zo grado e gli affini entro il secondo grado. 8 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
C. gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a segui- to di eventi calamitosi, anche se detti lavori non rientrano nelle categorie indicate nelle pre-cedenti lettere A e B e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza.La detrazione delle spese sostenute per questi interventi è stata introdotta dal decreto leg-ge n. 201/2011. D. gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche aproprietà comune E. i lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggettoascensori e montacarichi (ad esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all’abi-tazione) F. gli interventi per la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la mobilitàinterna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi, ai sensi del-l’articolo 3, comma 3, della legge 104/1992. La detrazione compete unicamente per le spese sostenute per realizzare interventi sugliimmobili, mentre non spetta per le spese sostenute in relazione al semplice acquisto distrumenti, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità interna ed esterna. Pertanto, a titolo di esempio, non rientrano nell’agevolazione i telefoni a viva voce, glischermi a tocco, i computer, le tastiere espanse. Tali beni, tuttavia, sono inquadrabili nel-la categoria dei sussidi tecnici e informatici per i quali, a determinate condizioni, è pre-vista la detrazione Irpef del 19% G. gli interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infor- tuni domestici. Con riferimento alla sicurezza domestica, non dà diritto alla detrazione il sempliceacquisto, anche a fini sostitutivi, di apparecchiature o elettrodomestici dotati di mecca-nismi di sicurezza, in quanto tale fattispecie non integra un intervento sugli immobili (adesempio non spetta alcuna detrazione per l’acquisto di una cucina a spegnimento auto-matico che sostituisca una tradizionale cucina a gas). L’agevolazione compete, invece, anche per la semplice riparazione di impianti insicurirealizzati su immobili (per esempio, la sostituzione del tubo del gas o la riparazione diuna presa malfunzionante). Gli interventi di manutenzione ordinaria sono dunque ammessi all’agevolazione solo se riguardano particomuni di edifici residenziali. 9 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
Tra le opere agevolabili rientrano: ■ l’installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti ■ il montaggio di vetri anti-infortunio ■ l’installazione del corrimano H. interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimen- to di atti illeciti da parte di terzi. Per “atti illeciti” si intendono quelli penalmente illeciti (per esempio, furto, aggressione,sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la lesione di dirittigiuridicamente protetti). In questi casi, la detrazione è applicabile unicamente alle spese sostenute per realizza-re interventi sugli immobili. Non rientra nell’agevolazione, per esempio, il contratto sti-pulato con un istituto di vigilanza. A titolo esemplificativo, rientrano tra queste misure: ■ rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degliedifici ■ apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione ■ porte blindate o rinforzate ■ apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini ■ installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti; ■ apposizione di saracinesche ■ tapparelle metalliche con bloccaggi ■ vetri antisfondamento ■ casseforti a muro ■ fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati ■ apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline I. gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico, al conseguimento di risparmi energetici, all’adozione di misure di sicurezzastatica e antisismica degli edifici, all’esecuzione di opere interne. Gli interventi per l’adozione di misure antisismiche e per l’esecuzione di opere per lamessa in sicurezza statica devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici ocomplessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici. Se riguardanoi centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unitàimmobiliari. Sono agevolate, inoltre, le spese necessarie per la redazione della documentazioneobbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio, nonché perla realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione. 10 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
Altre spese ammesse all’agevolazione Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione è possibileconsiderare anche: ■ le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse ■ le spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento ■ le spese per la messa in regola degli edifici ai sensi del DM 37/2008 - ex legge 46/90(impianti elettrici) e delle norme Unicig per gli impianti a metano (legge 1083/71) ■ le spese per l’acquisto dei materiali ■ il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti ■ le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi ■ l’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, leautorizzazioni e le denunzie di inizio lavori ■ gli oneri di urbanizzazione ■ gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi nonchéagli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati (decre-to n. 41 del 18 febbraio 1998). Non possono invece ritenersi comprese tra quelle oggetto della detrazione le spese di tra-sloco e custodia dei mobili per il periodo necessario all’effettuazione degli interventi direcupero edilizio. La manutenzione ordinaria Gli interventi di manutenzione ordinaria sono ammessi all’agevolazione solo quandoriguardano le parti comuni. La detrazione spetterà ad ogni condomino in base alla quotamillesimale. Le parti comuni interessate sono quelle indicate dall’articolo 1117, numeri 1, 2 e 3 delCodice civile: il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastricisolari, le scale, i portoni d’ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili, tutte le parti del-l’edificio necessarie all’uso comune, i locali per la portineria e per l’alloggio del portiere,gli ascensori, i pozzi, le cisterne, le fognature, eccetera. Gli stessi interventi, eseguiti sulle proprietà private o sulle loro pertinenze (garage, cantine,soffitte), non danno diritto ad alcuna agevolazione. Sono esempi di interventi di manutenzione ordinaria: le opere di riparazione, rinnovamen-to e sostituzione delle finiture degli edifici, quelle necessarie a integrare o mantenere in effi-cienza gli impianti tecnologici esistenti, la sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti, latinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, il rifacimento di intonaci interni, l’im-permeabilizzazione di tetti e terrazze, la verniciatura delle porte dei garage. 11 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
Se queste opere fanno parte di un intervento più vasto, come la demolizione di tramezza-ture, la realizzazione di nuove mura divisorie e lo spostamento dei servizi, l’insieme dellestesse è comunque ammesso al beneficio delle detrazioni fiscali. La manutenzione straordinaria Sono considerati interventi di manutenzione straordinaria le opere e le modifiche necessarieper rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i ser-vizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre che non vadano a modificare i volumi e le super-fici delle singole unità immobiliari e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso. Restauro e risanamento conservativo Sono compresi in questa tipologia gli interventi finalizzati a conservare l’immobile e assi-curarne la funzionalità per mezzo di un insieme di opere che, rispettandone gli elementitipologici, formali e strutturali, ne consentono destinazioni d’uso con esso compatibili. Ristrutturazione edilizia Tra gli interventi di ristrutturazione edilizia sono compresi quelli rivolti a trasformare un fab-bricato mediante un insieme di opere che possono portare ad un fabbricato del tutto o inparte diverso dal precedente. Esempi di manutenzione straordinaria: • installazione di ascensori e scale di sicurezza • realizzazione e miglioramento dei servizi igienici • sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso • rifacimento di scale e rampe • interventi finalizzati al risparmio energetico • recinzione dell’area privata • costruzione di scale interne. Esempi di interventi di restauro e risanamento conservativo: • interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado • adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti • apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali. Esempi di ristrutturazione edilizia: • demolizione e fedele ricostruzione dell’immobile • modifica della facciata • realizzazione di una mansarda o di un balcone • trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda • apertura di nuove porte e finestre • costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti. 12 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
Riguardo agli interventi di ristrutturazione edilizia ammessi al beneficio della detrazionefiscale, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che: ■ in caso di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione, la detrazione spetta solo perla fedele ricostruzione, nel rispetto di volumetria e sagoma dell’edificio preesistente ■ per la demolizione e ricostruzione con ampliamento, la detrazione non spetta in quantol’intervento si considera, nel suo complesso, una “nuova costruzione” ■ se la ristrutturazione avviene senza demolire l’edificio esistente e con ampliamento del-lo stesso, la detrazione spetta solo per le spese riguardanti la parte esistente in quantol’ampliamento configura, comunque, una “nuova costruzione”. Questi stessi criteri si applicano anche agli interventi di ampliamento previsti in attuazionedel cosiddetto Piano Casa (risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 4/E del 4 gennaio 2011). COSA DEVE FARE CHI RISTRUTTURA PER FRUIRE DELLA DETRAZIONE Gli adempimenti previsti per richiedere la detrazione sulle spese di ristrutturazione sonostati recentemente semplificati e ridotti. In particolare, dal 14 maggio 2011 è stato soppresso l’obbligo dell’invio della comunica-zione di inizio lavori all’Agenzia delle Entrate e quello di indicare il costo della manodo-pera, in maniera distinta, nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori. In luogo dell’invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara, è suf-ficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e,se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costitui-sce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione. Inoltre, occorre conservare ed esibire, a richiesta degli uffici, i documenti indicati nel prov-vedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011. In particolare, oltre ai documenti indicati più avanti (comunicazione all’Asl, fatture e rice-vute comprovanti le spese sostenute, ricevute dei bonifici di pagamento), il contribuentedeve essere in possesso di: ■ domanda di accatastamento (se l’immobile non è ancora censito) ■ ricevute di pagamento dell’Ici, se dovuta ■ delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori (per gli interventi su par-ti comuni di edifici residenziali) e tabella millesimale di ripartizione delle spese ■ dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori, per gliinterventi effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi 13 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
■ abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione allatipologia di lavori da realizzare (concessioni, autorizzazioni, eccetera) o, se la normati-va non prevede alcun titolo abilitativo, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà incui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano traquelli agevolabili. Comunicazione all’Azienda sanitaria locale Deve essere inviata all’Azienda sanitaria locale competente per territorio una comunica-zione con raccomandata A.R. con le seguenti informazioni: ■ generalità del committente dei lavori e ubicazione degli stessi ■ natura dell’intervento da realizzare ■ dati identificativi dell’impresa esecutrice dei lavori con esplicita assunzione di responsa-bilità, da parte della medesima, in ordine al rispetto degli obblighi posti dalla vigentenormativa in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione ■ data di inizio dell’intervento di recupero. La comunicazione non deve essere effettuata in tutti i casi in cui i decreti legislativi relativi allecondizioni di sicurezza nei cantieri non prevedono l’obbligo della notifica preliminare alla Asl. Pagamento mediante bonifico Per fruire della detrazione è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico ban-cario o postale da cui risultino: ■ causale del versamento ■ codice fiscale del soggetto che paga ■ codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Le spese che non è possibile pagare con bonifico (per esempio, oneri di urbanizzazione,diritti pagati per concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori, ritenute fiscali suglionorari dei professionisti, imposte di bollo) possono essere pagate con altre modalità. Quando vi sono più soggetti che sostengono la spesa, e tutti intendono fruire della detra-zione, il bonifico deve riportare il numero di codice fiscale delle persone interessate albeneficio fiscale. Se il bonifico contiene l’indicazione del codice fiscale del solo soggetto che fino al 13 mag-gio 2011 era obbligato a presentare il modulo di comunicazione al Centro operativo diPescara, gli altri aventi diritto, per ottenere la detrazione, devono riportare in un appositospazio della dichiarazione dei redditi il codice fiscale indicato sul bonifico. Per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali, oltre al codice fiscale del con-dominio è necessario indicare quello dell’amministratore o di altro condomino che effettuail pagamento. 14 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
Altri adempimenti I contribuenti interessati devono conservare, oltre alla ricevuta del bonifico, le fatture o lericevute fiscali relative alle spese effettuate per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione. Questi documenti, che devono essere intestati alle persone che fruiscono della detrazione,potrebbero essere richiesti, infatti, dagli uffici finanziari che controllano le loro dichiara-zioni dei redditi. Per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali il contribuente, in luogo di tut-ta la documentazione prevista, può utilizzare una certificazione rilasciata dall’amministra-tore del condominio, in cui lo stesso attesti di avere adempiuto a tutti gli obblighi previsti eindichi la somma di cui il contribuente può tenere conto ai fini della detrazione. COME SI PUÒ PERDERE LA DETRAZIONE La detrazione non è riconosciuta, e l’importo eventualmente fruito viene recuperato dagliuffici, quando: ■ non è stata effettuata la comunicazione preventiva all’Asl competente, se obbligatoria ■ il pagamento non è stato eseguito tramite bonifico bancario o postale ■ non sono esibite le fatture o le ricevute che dimostrano le spese effettuate ■ non è esibita la ricevuta del bonifico o questa è intestata a persona diversa da quella cherichiede la detrazione ■ le opere edilizie eseguite non rispettano le norme urbanistiche ed edilizie comunali ■ sono state violate le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e quelle relative agliobblighi contributivi. Per queste violazioni il contribuente non decade dal dirittoall’agevolazione se è in possesso della dichiarazione di osservanza delle suddettedisposizioni resa dalla ditta esecutrice dei lavori (ai sensi del Dpr 28 dicembre 2000,n. 445). Ritenuta sui bonifici Al momento del pagamento del bonifico, banche e poste devono operare una ritenuta a titolo di acconto del- l’imposta dovuta dall’impresa che effettua i lavori. Dal 6 luglio 2011 (data di entrata in vigore del decreto legge n. 98/2011) questa ritenuta è pari al 4%. Con la Circolare n. 40 del 28 luglio 2010 l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni operative in merito all’ap- plicazione di questo adempimento. Con riferimento alle spese sostenute in favore dei Comuni, se il contribuente paga con bonifico, pur non essen- do tenuto a tale forma di versamento, deve indicare nella motivazione del pagamento il Comune, come sogget- to beneficiario e la causale del versamento (per esempio, oneri di urbanizzazione, Tosap, eccetera). In questo modo, la banca o Poste Spa non codificano il versamento come importo soggetto a ritenuta (risoluzione dell’A- genzia delle Entrate n. 3/E del 4 gennaio 2011). 15 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
SE CAMBIA IL POSSESSO Se l’immobile sul quale è stato eseguito l’intervento di recupero edilizio è venduto primache sia trascorso l’intero periodo per fruire dell’agevolazione, il diritto alla detrazione del-le quote non utilizzate è trasferito, salvo diverso accordo delle parti, all’acquirente dell’u-nità immobiliare (se persona fisica). In sostanza, in caso di vendita e, più in generale, di trasferimento per atto tra vivi, il vendi-tore ha la possibilità di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora uti-lizzate o trasferire il diritto all’acquirente (persona fisica) dell’immobile. Tuttavia, in assenza di specifiche indicazioni nell’atto di compravendita, il beneficio vieneautomaticamente trasferito all’acquirente dell’immobile. In caso di decesso dell’avente diritto, la fruizione del beneficio fiscale si trasmette, per inte-ro, esclusivamente all’erede che conserva la detenzione materiale e diretta dell’immobile. CUMULABILITÀ CON LA DETRAZIONE IRPEF PER IL RISPARMIO ENERGETICO La detrazione per gli interventi di recupero edilizio non è cumulabile con l’agevolazione fisca-le prevista per i medesimi interventi dalle disposizioni finalizzate al risparmio energetico. Pertanto, nel caso in cui gli interventi realizzati rientrino sia nelle agevolazioni previste peril risparmio energetico che in quelle previste per le ristrutturazioni edilizie, il contribuentepotrà fruire, per le medesime spese, soltanto dell’uno o dell’altro beneficio fiscale, rispet-tando gli adempimenti specificamente previsti in relazione a ciascuna di esse. Trasferimento dell’inquilino o del comodatario La cessazione dello stato di locazione o comodato non fa venire meno il diritto alla detrazione in capo all’inqui-lino o al comodatario che hanno eseguito gli interventi oggetto della detrazione, i quali continueranno quindi afruirne fino alla conclusione del periodo di godimento. Tutte le informazioni sulle agevolazioni previste per il contenimento della spesa energetica, gli interventi per iquali sono concesse, le condizioni e le modalità per usufruirne, sono illustrate nell’apposita guida realizzata dal-l’Agenzia delle Entrate -“Le Agevolazioni fiscali per il risparmio energetico”- consultabile sul suo sito internet(www.agenziaentrate.gov.it). 16 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
2. L’IVA SULLE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE L’AGEVOLAZIONE PER I LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA Sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione,ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali, è pre-visto un regime agevolato, che consiste nell’applicazione dell’Ivaridotta al 10%. Le cessioni di beni restano assoggettate alla aliquota Iva ridotta invece solo se la relativa for-nitura è posta in essere nell’ambito del contratto di appalto. Tuttavia, qualora l’appaltatorefornisca beni di valore significativo, l’aliquota ridotta si applica ai predetti beni soltanto finoa concorrenza del valore della prestazione considerato al netto del valore dei beni stessi.Tale limite di valore deve essere individuato sottraendo dall’importo complessivo della pre-stazione, rappresentato dall’intero corrispettivo dovuto dal committente, soltanto il valoredei beni significativi.I beni significativi sono stati espressamente individuati dal decreto 29 dicembre 1999. Si tratta di: ■ ascensori e montacarichi ■ infissi esterni e interni ■ caldaie ■ video citofoni ■ apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria ■ sanitari e rubinetteria da bagni ■ impianti di sicurezza. Su tali beni l’aliquota agevolata del 10% si applica solo fino alla concorrenza della diffe-renza tra il valore complessivo della prestazione e quello dei beni significativi. Per destinazione abitativa privata si intende riferirsi alle abitazioni adibite a dimora di privati.Non si può applicare l’Iva agevolata al 10%: ■ ai materiali o ai beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori ■ ai materiali o ai beni acquistati direttamente dal committente ESEMPIO Costo totale dell’intervento 10.000 euro, di cui: a) per prestazione lavorativa 4.000 euro b) costo dei beni significativi (ad esempio rubinetteria e sanitari) 6.000 euro. Su questi 6.000 euro di beni significativi, l’Iva al 10% si applica solo su 4.000 euro, cioè sulla differenza tra l’im- porto complessivo dell’intervento e quello dei beni significativi (10.000 - 6.000 = 4.000). Sul valore residuo (2.000 euro) l’Iva si applica nella misura ordinaria del 21%. 17 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
■ alle prestazioni professionali, anche se effettuate nell’ambito degli interventi finalizzati alrecupero edilizio ■ alle prestazioni di servizi resi in esecuzione di subappalti alla ditta esecutrice dei lavori.In tal caso la ditta subappaltatrice deve fatturare con Iva al 21% alla ditta principale che,successivamente, fatturerà la prestazione al committente con l’Iva al 10%, se ricorrono ipresupposti per farlo. L’IVA AGEVOLATA PER I LAVORI DI RESTAURO, RISANAMENTO CONSERVATIVO E RISTRUTTURAZIONE Per tutti gli altri interventi di recupero edilizio è sempre prevista, senza alcuna data di sca-denza, l’applicazione dell’aliquota Iva del 10%. Si tratta, in particolare: A. delle prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto o d’opera relativi alla rea-lizzazione degli interventi di ■ restauro ■ risanamento conservativo ■ ristrutturazione B. dell’acquisto di beni, con esclusione di materie prime e semilavorati, forniti per la realiz-zazione degli stessi interventi di restauro, risanamento conservativo e di ristrutturazioneedilizia, individuate dall’articolo 3, lettere c) e d) del Testo Unico delle disposizioni legi-slative e regolamentari in materia edilizia, approvato con Dpr 6 giugno 2001, n. 380. L’aliquota Iva del 10% si applica, inoltre, alle forniture dei cosiddetti beni finiti, vale a direquei beni che, benché incorporati nella costruzione, conservano la propria individualità (adesempio, porte, infissi esterni, sanitari, caldaie, eccetera). L’agevolazione spetta sia quando l’acquisto è fatto direttamente dal committente dei lavori,sia quando ad acquistare i beni è la ditta o il prestatore d’opera che li esegue. 18 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
3. LA DETRAZIONE IRPEF PER GLI ACQUIRENTI E GLI ASSEGNATARI DI IMMOBILI RISTRUTTURATI È prevista una detrazione Irpef del 36% anche per gli acquisti difabbricati, a uso abitativo, ristrutturati. In particolare, la detrazione si applica nel caso di interventi diristrutturazione riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese dicostruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizieche provvedono, entro 6 mesi dalla data del termine dei lavori, allasuccessiva alienazione o assegnazione dell’immobile. L’acquirente o l’assegnatario ha diritto alla detrazione Irpef del 36% calcolata, indipendente-mente dal valore degli interventi eseguiti, su un importo forfetario, pari al 25% del prezzo divendita o di assegnazione dell’abitazione, risultante dall’atto di acquisto o di assegnazione. La detrazione si applica quando sono stati effettuati interventi di restauro e risanamento con-servativo e di ristrutturazione edilizia di cui alle lettere c) e d) del comma 1 dell’art. 3 delDpr 380/2001. La spesa su cui calcolare la detrazione non può comunque eccedere l’importo massimo di48.000 euro e deve essere ripartita in 10 rate annuali di pari importo (vedi capitolo 1). ESEMPIO Prezzo di acquisto dell’abitazione: = 180.000 euro Costo forfetario di ristrutturazione (25% di 180.000 euro) = 45.000 euro Detrazione (36% di 45.000 euro) = 16.200 euro INTERVENTI DI RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO sono quelli fatti per la conservazione dell’edificio e per assi-curarne la funzionalità (per esempio, consolidamento, ripri-stino e rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, inseri-mento di elementi accessori e di impianti necessari) INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA sono quelli volti a trasformare un edificio mediante un insie-me sistematico di opere che possono portare a un organi-smo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Virientrano, inoltre, quelli consistenti nella demolizione e rico-struzione con la stessa volumetria e sagoma di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica 19 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
Il limite di 48.000 euro deve essere riferito alla singola unità abitativa e non al numero dipersone che partecipano alla spesa. Di conseguenza, questo importo va suddiviso tra tutti isoggetti aventi diritto alla detrazione. LE CONDIZIONI RICHIESTE PER FRUIRE DELL’AGEVOLAZIONE La detrazione Irpef si applica alle seguenti condizioni: ■ l’acquisto o l’assegnazione dell’unità abitativa deve avvenire entro i termini sopra indicati ■ l’immobile acquistato o assegnato deve far parte di un edificio sul quale sono stati ese-guiti interventi di restauro e di risanamento conservativo o di ristrutturazione ediliziariguardanti l’intero edificio. L’agevolazione trova applicazione, pertanto, a condizioneche gli interventi edilizi riguardino l’intero fabbricato (e non solo una parte di esso, anchese rilevante) ■ il termine “immobile” deve essere inteso come singola unità immobiliare e l’agevolazio-ne non è legata alla cessione o assegnazione delle altre unità immobiliari, costituenti l’in-tero fabbricato, così che ciascun acquirente può beneficiare della detrazione con il pro-prio acquisto o assegnazione. Per fruire dell’agevolazione non è necessario effettuare i pagamenti mediante bonifico. ESEMPIO Supponiamo che il prezzo di acquisto dell’abitazione sia di 300.000 euro. Poiché il 25% di 300.000 euro (75.000) è superiore all’importo massimo di 48.000 euro, la detrazione dovrà essere calcolata su tale ultimo importo e sarà pari, quindi, a 17.280 euro (36% di 48.000). ATTENZIONE In caso di stipula del compromesso, per fruire della detrazione occorre che il rogito avvenga entro i termini previsti. 20 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
4. LA DETRAZIONE IRPEF DEL 19% DEGLI INTERESSI PASSIVI SUI MUTUI IN COSA CONSISTE I contribuenti che intraprendono la ristrutturazione e/o la costruzionedella loro casa di abitazione principale, possono detrarre dall’Irpef,nella misura del 19%, gli interessi passivi e i relativi oneri accessori pagati sui mutui ipotecari, per costruzione e ristrutturazione dell’unità immobiliare, stipulaticon soggetti residenti nel territorio dello Stato o di uno Stato membro dell’Unione europea,ovvero con stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti. L’importo massimo sul quale va calcolata la detrazione del 19% è pari a 2.582,28 eurocomplessivi per ciascun anno d’imposta. Per costruzione e ristrutturazione si intendono tutti gli interventi realizzati in conformità alprovvedimento comunale che autorizzi una nuova costruzione, compresi gli interventi diristrutturazione edilizia di cui all’art. 31, comma 1, lett. d), della legge 5 agosto 1978, n.457 (ora trasfuso nell’articolo 3 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamen-tari in materia edilizia, approvato con Dpr 6 giugno 2001, n. 380). Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente e/o i suoi familiaridimorano abitualmente. A tal fine rilevano le risultanze dei registri anagrafici o l’autocertificazione, con la quale ilcontribuente può attestare anche che dimora abitualmente in luogo diverso da quello indi-cato nei registri anagrafici. LE CONDIZIONI RICHIESTE Per usufruire della detrazione in questione è necessario che siano rispettate le seguenticondizioni: ■ il mutuo deve essere stipulato nei sei mesi antecedenti la data di inizio dei lavori dicostruzione o nei diciotto mesi successivi; ■ l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro sei mesi dal termine deilavori di costruzione; ■ il contratto di mutuo deve essere stipulato dal soggetto che avrà il possesso dell’unitàimmobiliare a titolo di proprietà o di altro diritto reale. La detrazione è limitata all’ammontare degli interessi passivi riguardanti l’importo delmutuo effettivamente utilizzato in ciascun anno per la costruzione dell’immobile. 21 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
La detrazione è cumulabile con quella prevista per gli interessi passivi relativi ai mutui ipo-tecari contratti per l’acquisto dell’abitazione principale soltanto per tutto il periodo di dura-ta dei lavori di costruzione dell’unità immobiliare, nonché per il periodo di sei mesi suc-cessivi al termine dei lavori stessi. Il diritto alla detrazione viene meno a partire dal periodo d’imposta successivo a quello incui l’immobile non è più utilizzato come abitazione principale. Non si tiene conto delle variazioni dipendenti da trasferimenti per motivi di lavoro. La mancata destinazione ad abitazione principale dell’unità immobiliare entro sei mesi dal-la conclusione dei lavori di costruzione della stessa comporta la perdita del diritto alladetrazione. In tal caso il termine per la rettifica della dichiarazione dei redditi da parte dell’Ammini-strazione finanziaria decorre dalla data di conclusione dei lavori di costruzione. La detrazione non spetta se i lavori di costruzione dell’unità immobiliare da adibire ad abi-tazione principale non sono ultimati entro il termine stabilito dal provvedimento ammini-strativo che ha consentito la costruzione dell’immobile stesso (salva la possibilità di proro-ga); in tal caso è da questa data che inizia a decorrere il termine per la rettifica della dichia-razione dei redditi da parte dell’Agenzia delle Entrate. Il diritto alla detrazione non viene meno se per ritardi imputabili esclusivamente all’Ammi-nistrazione comunale, nel rilascio delle abilitazioni amministrative richieste dalla vigentelegislazione edilizia, i lavori di costruzione non sono iniziati nei sei mesi antecedenti o neidiciotto mesi successivi alla data di stipula del contratto di mutuo o i termini previsti nelprecedente periodo non sono rispettati. 22 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
5. I PRINCIPALI TIPI DI INTERVENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE IRPEF Ecco un elenco esemplificativo di interventi ammissibili a frui- re della detrazione Irpef. In ogni caso, deve essere verificata la conformità alle normative edilizie locali. A. Sulle singole unità abitative INTERVENTI MODALITÀ Accorpamenti di locali Spostamento di alcuni locali da una unità immobiliare ad altra o anche o di altre unità immobiliari unione di due unità immobiliari con opere esterne Allargamento porte Con demolizioni di modesta entità, realizzazione di chiusure o apertureinterne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari edell’edificio Allargamento porte e finestre esterne Con demolizioni di modeste proporzioni di muratura Allarme finestre esterne Installazione, sostituzione dell’impianto o riparazione con innovazioni Ampliamento con formazione Demolizione e/o costruzione (scale, vano ascensore, locale caldaia, ecc.) di volumi tecnici con opere interne ed esterne Apertura interna Apertura vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali con opereinterne o apertura sul pianerottolo interno Ascensore Nuova installazione o sostituzione di quello preesistente (esterno o interno)con altro avente caratteri essenziali diversi, oppure per adeguamento L. 13/89 Balconi Rifacimento con altro avente caratteri diversi (materiali, finiture e colori) daquelli preesistenti e nuova costruzione Barriere architettoniche Eliminazione Box auto Nuova costruzione(Detraibile, purché reso pertinenziale di una unità immobiliare) Cablatura degli edifici Opere finalizzate alla cablatura degli edifici, a condizione che interconnet-tano tutte le unità immobiliari residenziali Caldaia Sostituzione o riparazione con innovazioni Caloriferi e condizionatori Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione disingoli elementi(Detraibile nelle singole unità immobiliari se si tratta di opere finalizzate alrisparmio energetico)Installazione di macchinari esterni Cancelli esterni Nuova realizzazione o sostituzione con altri aventi caratteristiche diverse(materiali, dimensioni e colori) da quelle preesistenti Canna fumaria Nuova costruzione interna o esterna o rifacimento modificando i caratteripreesistenti Cantine Effettuazione di suddivisioni interne con demolizioni e ricostruzioni tavolatiopere esterne con modifiche delle caratteristiche delle pareti, porte e finestre Centrale idrica Riparazioni varie con modifiche distributive interne o esterne 23 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
Nuova costruzione (volume tecnico) nell’ambito di un’operazione di manu-tenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione Centrale termica Riparazioni varie interne ed esterne, conservando le caratteristiche (materiali,sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti (opere murarie)Con modifiche distributive interne Con modifiche esterne (sagoma, materiali e colori nuova costruzione (volu-me tecnico) nell’ambito di un’operazione di manutenzione straordinaria, diun restauro o di una ristrutturazione Citofoni, videocitofoni e telecamere Sostituzione o nuova installazione con le opere murarie occorrenti Contenimento Opere finalizzate al contenimento realizzate anche in assenza di opere dell’inquinamento acustico edilizie propriamente dette(Detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge) Cornicioni Nuova formazione o rifacimento con caratteristiche diverse da quellepreesistenti Davanzali finestre e balconi Nuova realizzazione o sostituzione di quelli preesistenti con altri aventicaratteristiche diverse (materiali, finiture e colori) Facciata Rifacimento, anche parziale, modificando materiali e/o colori (o anche soloi colori) Finestra Nuova apertura o modifica di quelle preesistentiSostituzione con finestre di sagoma, materiale e colori diversi Fognatura Nuova costruzione o rifacimento con dimensioni e/o percorso diversi daquello preesistente, con opere interne o esterne (dal limite della proprietàfino alla fognatura pubblica) Garage Riparazioni varie e sostituzioni di parti con caratteristiche diverse da quellepreesistentiNuova costruzione (Detraibile, se reso pertinenziale ad una unità immobiliare) Gradini scale Sostituzione gradini interni e esterni, modificando la forma, le dimensioni oi materiali preesistenti Grondaie Nuova installazione o sostituzione con modifiche della situazionepreesistente Impianto di riscaldamento autonomo Nuovo impianto, senza opere edilizie interno (purché conforme Nuovo impianto con opere edilizie esterne (canna fumaria e/o altre opere al DM 37/2008 - ex legge 46/90) interne o esterne) per riscaldamento o ventilazioneRiparazioni con ammodernamenti e/o innovazioni Impianto elettrico Sostituzione dell’impianto o integrazione per messa a norma Impianto idraulico Sostituzione o riparazione con innovazioni rispetto al preesistente Inferriata fissa Sostituzione con innovazioni rispetto alla situazione preesistenteNuova installazione con o senza opere esterne Infissi esterni Nuova installazione o sostituzione con altri aventi sagoma, materiali ocolori diversi (solo se riguarda l’intera facciata) Interruttore differenziale Sostituzione o riparazione con innovazioni Intonaci esterni facciata Intonaci e tinteggiatura esterna con modifiche a materiali e/o colori Lastrico solare Rifacimento con materiali diversi rispetto a quelli preesistenti Locale caldaia Riparazioni murarie varie con modifiche rispetto alla situazione preesistente Nuova formazione (volume tecnico) o esecuzione di interventi esterni chemodificano materiali-finiture-colori 24 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
Lucernari Nuova formazione o sostituzione con altri aventi caratteri (sagoma e colori)diversi da quelli preesistenti Mansarda Modifiche interne ed esterne con opere edilizie, senza modificarne la desti-nazione d’uso Marciapiede Nuova realizzazione su suolo privato Messa a norma degli edifici Interventi di messa a norma degli edifici (Detraibile, purché compresa nellecategorie di cui all’art. 1 L. 449/97 e siano presentate le certificazioni di legge) Montacarichi Nuova installazione e sostituzione di quello preesistente con altro aventecaratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti Muri di cinta Realizzazione e sostituzione con modificazioni rispetto alla situazionepreesistente Muri esterni di contenimento Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte esterna o nel-lo stesso luogo, ma modificando dimensioni, sagoma, materiali e colori Muri interni Nuova costruzione o demolizione e ricostruzione in altra parte interna Parapetti e balconi Rifacimento o sostituzione con altri aventi caratteri diversi da quellipreesistenti Parete esterna Rifacimento anche parziale modificando materiali e colori (o anche soloi colori) Parete interna Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte interna Pavimentazione esterna Nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente modificando lasuperficie e i materiali Pensilina protezione autovetture Sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche (materialie colori) diverse da quelle preesistenti Persiana Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma, materiale ecolori diversi Pianerottolo Riparazione struttura con dimensioni e materiali diversi da quelli preesistenti Piscina Rifacimento modificando caratteri preesistenti Porta blindata esterna Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagoma o colori diversi Porta blindata interna Nuova installazione Porta-finestra Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma e colori diversiTrasformazione da finestra a porta finestra Porte esterne Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagome o colori diversi eviceversa Recinzioni Realizzazione di nuova recinzione o sostituzione di quella preesistente conaltra avente caratteristiche diverse Ricostruzione Demolizione e fedele ricostruzione di edifici Risparmio energetico Opere finalizzate al risparmio energetico, realizzate anche in assenza diopere edilizie propriamente dette(Detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge) Sanitari Sostituzione di impianti e apparecchiatureRealizzazione di servizio igienico interno Saracinesca Nuova installazione di qualsiasi tipo o sostituzione di quella preesistente coninnovazioni Scala esterna Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra di caratteri (pen-denza, posizione, dimensioni materiali e colori) diversi dai preesistenti Scala interna Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra, modificando pen-denza e posizione rispetto a quella preesistente 25 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
Serramenti esterni Nuova installazione o sostituzione con altri aventi finiture e colori diversi daiprecedenti Sicurezza statica Opere finalizzate alla sicurezza statica ed antisismica Solaio Sostituzione dei solai di copertura con materiali diversi dai preesistentiSostituzione di solai interpiano senza modifica delle quoteAdeguamento dell’altezza dei solai, nel rispetto delle volumetrie esistenti Soppalco Innovazioni rispetto alla struttura preesistente o nuova costruzione Sottotetto Riparazione modificando la posizione preesistente; sostituzione apparecchisanitari, innovazioni con caratteristiche diverse da quelle preesistentiModifiche interne ed esterne con varie opere edilizie senza modificarne ladestinazione d’usoFormazione di una unità immobiliare abitabile nel sottotetto mediante l’ese-cuzione di opere edilizie varie(Detraibile purché già compreso nel volume) Strada asfaltata privata Per accesso alla proprietà Tegole Sostituzione con altre di materiale e/o forma diverse da quelle preesistenti Terrazzi Rifacimento completo con caratteristiche diverse da quelle preesistenti(dimensioni o piano) Tetto Sostituzione dell’intera coperturaModifica della pendenza delle falde con o senza aumento di volume Tinteggiatura esterna Rifacimento modificando materiali e/o colori Travi (tetto) Sostituzioni con modificheSostituzione totale per formazione nuovo tetto Veranda Innovazioni rispetto alla situazione precedenteNuova costruzione con demolizione del muro che dà sul balcone creandoaumento di superficie lorda di pavimentoTrasformazione di balcone in veranda Vespaio Rifacimento Zoccolo esterno facciata Sostituzione con altro avente caratteri essenziali diversi B. Sulle parti condominiali INTERVENTI MODALITÀ Aerosabbiatura Su facciata Allargamento porte interne Con demolizioni di modesta entità Allarme (impianto) Riparazione senza innovazioniRiparazione con sostituzione di alcuni elementi Androne Rifacimento conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti Antenna Antenna comune in sostituzione delle antenne private Balconi Riparazioni parti murarie (frontalini, cielo), sostituzione di parapetti eringhiere conservando caratteristiche (materiali, sagome e colori) uguali Box Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimen-sioni uguali a quelle preesistenti Caldaia Riparazione senza innovazioniRiparazione con sostituzione di alcuni elementi Caloriferi e condizionatori Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione disingoli elementi 26 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
Cancelli esterni Riparazione o sostituzione cancelli o portoni, conservando caratteristiche(sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti Canna fumaria Riparazione o rifacimento, interno ed esterno conservando caratteristiche(materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti Cantine Riparazione conservando caratteristiche (materiali e colori) uguali a quellepreesistenti Centrale idrica Riparazioni varie interne ed esterne, conservando caratteristiche (materiali,sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti Centrale termica Riparazioni varie interne ed esterne, conservando caratteristiche (materiali,sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti Cornicioni Rifacimento o sostituzione conservando i caratteri essenziali preesistenti(materiali, dimensioni) Davanzali finestre e balconi Riparazione o sostituzione conservando i caratteri essenziali preesistenti Facciata Piccola apertura per sfiatatoio gas, rifacimento, anche completo, con mate-riali e colori uguali a quelli preesistenti Finestra Sostituzione senza modifica della tipologia di infissi Fognatura Riparazione o sostituzione della canalizzazione fognaria, fino al limite dellaproprietà del fabbricato Garage Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimen-sioni uguali a quelle preesistenti Gradini scale Sostituzione con gradini uguali a quelli preesistenti, interni e esterni Grondaie Riparazione o sostituzione senza modifiche della situazione preesistente Impianto di riscaldamento (purché Riparazione dell’impianto senza innovazioni, riparazione con ammoder- conforme al DM 37/2008 - ex L. 46/90) namenti e/o innovazioni Impianto elettrico Sostituzione dell’impianto o integrazione per messa a norma Impianto idraulico Riparazione senza innovazioni o sostituzioni Inferriata fissa Sostituzione di quelle preesistenti senza modificare la sagoma e/o i colori Infissi esterni Riparazione o sostituzione, conservando la sagoma, i materiali e i coloriuguali a quelli preesistenti Infissi interni Sostituzione con altri infissi conservando le caratteristiche preesistenti Interruttore differenziale Riparazione senza innovazioni o riparazione con sostituzione di alcunielementi Intonaci esterni facciata Intonaci e tinteggiatura esterna conservando materiali e colori uguali aquelli preesistenti Intonaci interni Intonaci e tinteggiatura interna senza limitazioni di materiale e colori Lastrico solare Rifacimento conservando materiali uguali a quelli preesistenti Locale caldaia Riparazioni murarie varie conservando le suddivisioni interne preesistenti Lucernari Sostituzione con altri aventi gli stessi caratteri (sagoma e colori) di quellipreesistenti Marciapiede su suolo privato Rifacimento come preesistente Montacarichi (interni ed esterni) Riparazione conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti Muri di cinta Riparazione conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti Muri esterni di contenimento Riparazione o rifacimento con materiali e sagoma uguali a quelli preesistenti Muri interni Riparazione o rifacimento conservando la stessa posizione, anche con mate-riali diversi 27 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
Parapetti e balconi Riparazione o rinforzo della struttura conservando caratteri uguali a quellipreesistenti Parcheggi Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimen-sioni uguali a quelle preesistenti Parete esterna Rifacimento, anche completo, con materiali e colori uguali a quellipreesistenti Parete interna Riparazione o rifacimento conservando la stessa posizione, anche conmateriali diversi Pavimentazione esterna Rifacimento con dimensioni e materiali uguali a quelli preesistenti Pavimentazione interna Riparazioni senza innovazioni Pensilina protezione autovetture Rifacimento conservando sagoma e colori preesistenti Persiana Sostituzione conservando le caratteristiche preesistenti (sagoma e colori) Pianerottolo Riparazione struttura conservando dimensioni e materiali uguali a quellipreesistenti (interno ed esterno) Piscina Riparazione e rinforzo di strutture, conservando le caratteristiche (materiali,sagoma e colori) preesistenti Porta blindata esterna Sostituzione conservando sagome e colori preesistenti Porta-finestra Sostituzione con altra avente gli stessi caratteri essenziali Porte esterne Sostituzione conservando sagome e colori preesistenti Porte interne Riparazione, conservando materiali, colori, dimensioni Recinzioni Riparazione e sostituzione conservando caratteristiche (sagoma, materiali ecolori) preesistenti Sanitari Riparazione apparecchi sanitari e opere edilizie varie (tubazioni, pia-strelle, ecc.) Saracinesca Sostituzione con altra purché vengano conservati dimensioni e colori ugua-li a quelli preesistenti Scala esterna Riparazione conservando pendenza, posizione, sagoma, colori e materialiuguali ai preesistenti Scala interna Riparazione e sostituzione conservando pendenza sagoma e posizioni pree-sistenti Serramenti esterni Sostituzione con altri aventi le stesse caratteristiche Serramenti interni Riparazioni, conservando materiali caratteristiche e colori preesistenti Solaio Sostituzione dei solai di copertura con materiali uguali a quelli preesistenti Tegole Sostituzione con altre uguali a quelle preesistenti Terrazzi Riparazione delle pavimentazioni, rifacimento o sostituzione conservando lecaratteristiche preesistenti (dimensioni e piano) Tetto Riparazione con sostituzione di parte della struttura e dei materiali di coper-tura, conservando le caratteristiche preesistenti Tinteggiatura esterna Rifacimento conservando materiali e colori preesistenti Tinteggiatura interna Rifacimento senza limitazioni per materiali e colori Tramezzi Sostituzione tramezzi interni, senza alterazione della tipologia dell’unitàimmobiliare Travi (tetto) Sostituzione con altre aventi materiali, dimensioni e posizione uguali aquelle preesistenti Veranda Rifacimento parziale conservando i caratteri essenziali Zoccolo esterno facciata Rifacimento conservando i caratteri essenziali 28 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
29 RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI 29 6. PER SAPERNE DI PIÙ ■ Legge 27 dicembre 1997, n. 449 ■ Legge 23 dicembre 1999, n. 488 ■ Decreto del Ministero delle Finanze 29 dicembre 1999 ■ Legge 23 dicembre 2000, n. 388 ■ Legge 28 dicembre 2001, n. 448 ■ Legge 27 dicembre 2002, n. 289 ■ Legge 1° agosto 2003, n. 200 ■ Legge 24 dicembre 2003, n. 350 ■ Legge 27 febbraio 2004, n. 47 ■ Legge 23 dicembre 2005, n. 266 ■ Decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 (convertito con modificazioni nella legge 4 agosto 2006, n. 248) ■ Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ■ Legge 24 dicembre 2007, n. 244 ■ Legge 23 dicembre 2009, n. 191 ■ Decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 ■ Legge 13 dicembre 2010, n. 220 (legge di stabilità 2011) ■ Decreto legge 13 maggio 2011, n. 70 (convertito con modificazioni dalla legge 12 luglio 2011, n. 106) ■ Decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 (convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111) ■ Legge 14 settembre 2011, n. 148 ■ Regolamento 18 febbraio 1998, n. 41 (come modificato dal decreto interministeriale del 9 mag-gio 2002, n. 153 del Ministero dell’Economia e delle Finanze) ■ Regolamento 30 luglio 1999, n. 311 del Ministero delle Finanze ■ Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 17 marzo 2006 (Gazzetta Ufficiale n. 70del 24/03/2006) di approvazione del modello di comunicazione inizio lavori ■ Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011 ■ Decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre2011, n. 214) ■ Decreto legge 22 giugno 2012, n. 83 (convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134) ■ Circolari del Ministero delle Finanze: n. 57/E del 24 febbraio 1998, n. 121/E dell’11 maggio 1998,n. 247/E del 29 dicembre 1999, n. 95/E del 12 maggio 2000, n. 98/E del 17 maggio 2000 ■ Circolari dell’Agenzia delle Entrate: n. 7/E del 26 gennaio 2001, n. 13/E del 6 febbraio 2001, n. 55/Edel 14 giugno 2001, n. 15/E del 1° febbraio 2002, n. 55/E del 20 giugno 2002, n. 15/E del 5 mar-zo 2003, n. 12/E del 1° aprile 2005, n. 17/E del 3 maggio 2005, n. 17/E del 18 maggio 2006, n.28/E del 4 agosto 2006, n. 11/E del 16 febbraio 2007, n. 12/E del 19 febbraio 2008, n. 21/E del 23aprile 2010, n. 40/E del 28 luglio 2010, n. 19/E del 1° giugno 2012 ■ Risoluzioni dell’Agenzia delle Entrate: n. 136/E del 6 maggio 2002, n. 184/E del 12 giugno 2002,n. 350/E dell’11 novembre 2002, n. 118/E del 10 agosto 2004, n. 1/E del 9 gennaio 2007, n. 84/Edel 7 maggio 2007, n. 38/E dell’8 febbraio 2008, n. 73/E del 3 marzo 2008, n. 181/E del 29 apri-le 2008, n. 7/E del 12 febbraio 2010, n. 3/E del 4 gennaio 2011, n. 4/E del 4 gennaio 2011, n. 7/Edel 13 gennaio 2011, n. 55/E del 7 giugno 2012 ■ Istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi I provvedimenti sopra elencati sono consultabili sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate: www.agenziaentrate.gov.it
L’AGENZIA INFORMA La Guida alle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizieè stata realizzata dall’Agenzia delle EntrateSettore ComunicazioneUfficio Comunicazione Multimediale e Internet Capo Settore Antonella Gorret Capo Ufficio Gualtiero Esposito Coordinatore editoriale Paolo Calderone Redazione a cura dell’Ufficio Comunicazione Multimediale e Internet Progetto grafico Stazione Grafica - Agenzia delle Entrate Per ulteriori informazioni e aggiornamenti: www.agenziaentrate.gov.it