I benefici di natura energetica, sociale ed ambientale, connessi allo sviluppo della mobilità elettrica sono tali da rendere opportuna l’individuazione di azioni che consentano di acquisire informazioni utili ai futuri sviluppi del settore. Considerando questi aspetti, l'Autorità per l'energia e il gas ha promosso agevolazioni per cinque progetti-pilota per l'installazione di oltre mille colonnine di ricarica per veicoli elettrici, sparsi su tutto il territorio nazionale
I benefici di natura energetica, sociale ed ambientale, connessi allo sviluppo della mobilità elettrica sono tali da rendere opportuna l’individuazione di azioni che consentano di acquisire informazioni utili ai futuri sviluppi del settore.
Soprattutto dal punto di vista ambientale, lo sviluppo della mobilità elettrica appare, in prospettiva, come uno degli strumenti più efficaci per la riduzione delle emissioni inquinanti nei centri urbani e nelle aree metropolitane.
Considerando questi aspetti, l'Autorità per l'energia e il gas ha promosso agevolazioni per cinque progetti-pilota per l'installazione di oltre mille colonnine di ricarica per veicoli elettrici, sparsi su tutto il territorio nazionale. Nello specifico, i progetti consentiranno di realizzare colonnine di ricarica in alcune grandi città come Roma, Milano, Napoli, Bari, Catania, Genova, Bologna, Perugia, in svariati comuni dell'Emilia Romagna e della Lombardia e presso diversi supermercati della grande distribuzione. Per i cinque progetti-pilota selezionati fra quelli presentati è previsto un contributo fino a tutto il 2015 per ogni singolo punto di ricarica.
I progetti-pilota sono stati selezionati da uno specifico Gruppo di esperti dell'Autorità in collaborazione con RSE, la società pubblica di Ricerca di sistema elettrico, sulla base di criteri qualitativi, quantitativi, di efficienza ed efficacia, con particolare attenzione alle tecnologie, alla minimizzazione dell'agevolazione richiesta, all'utilizzo ottimale delle infrastrutture.
Le agevolazioni per promuovere lo sviluppo di sistemi di ricarica pubblica da assegnare a specifici progetti sono previste dalla delibera ARG/elt 242/10, frutto di una procedura di consultazione alla quale hanno partecipato diversi soggetti: associazioni ambientaliste, costruttori di apparati di gestione di sistemi di ricarica, imprese di vendita e distribuzione dell'energia, società di consulenza e di ingegneria.
Al 31 di marzo
Per consentire la massima diffusione delle sperimentazioni, i gestori dei progetti selezionati devono presentare all'Autorità rapporti semestrali che comprendano una sezione appositamente dedicata alla pubblicizzazione dei risultati. L'Autorità ha anche previsto un meccanismo di protezione per i clienti finali, ai quali - oltre al costo dell'elettricità prelevata- non potrà essere richiesta una tariffa per i costi di rete e delle infrastrutture di ricarica superiore ad un limite massimo.
Fonte: AEEG