I segnali elettrici connessi con l’attività biologica controllano il funzionamento dei vari organi e vengono trasmessi dai neuroni del sistema nervoso. Stimoli elettrici che superano la soglia di eccitabilità e che provengono dall’esterno possono risultare pericolosi e influire sulle funzioni vitali. La pericolosità di questi stimoli può variare a seconda dell’intensità e della natura della corrente, dalla durata del contatto, dalla costituzione fisica della persona colpita (massa corporea e stato di salute) e dalla frequenza. Correnti a maggior frequenza sono meglio sopportate in quanto la durata dell’impulso necessario ad eccitare la cellula diminuisce all’aumentare della frequenza e quindi è necessario aumentare l’intensità dello stimolo per provocare la modificazione del potenziale di riposo della cellula. Inoltre la pericolosità della corrente elettrica diminuisce perché questa tende a passare attraverso la pelle. Il fenomeno descritto si chiama appunto “effetto pelle” poiché i danni provocati dal passaggio della corrente elettrica interessano solo la pelle e non gli organi vitali. Anche la corrente continua può essere pericolosa ma è necessaria un’intensità maggiore di quella alternata a 50 Hz a causa di un fenomeno che avviene nella cellula sottoposta ad uno stimolo continuo detto di accomodazione: in presenza di uno stimolo ininterrotto la cellula si adatta alla nuova situazione aumentando la sua soglia di eccitabilità. Il valore di corrente percepibile da una persona è un fatto individuale che dipende da diversi fattori: non è facile determinare i minimi valori di corrente che superano la soglia di percezione e quindi si ricorre a criteri statistici e a metodi sperimentali.
Soglia di percezione
Pubblicato: 5 dicembre 2012
Categoria: Guide e approfondimenti