Sono escluse dal conteggio delle interruzioni senza preavviso lunghe, quelle:
- con preavviso (cioè annunciate con un anticipo di almeno 24 ore);
- dovute a causa di forza maggiore:
- eventi naturali eccezionali per i quali sia stato dichiarato dall’autorità
competente lo stato di emergenza o di calamità naturale;
- eventi naturali eccezionali per i quali siano stati superati i dati
climatici di progetto previsti dalle norme tecniche (es. velocità del vento,
temperatura, presenza ghiaccio, etc.);
- scioperi;
- eventi naturali eccezionali per i quali sia stato dichiarato dall’autorità
competente lo stato di emergenza o di calamità naturale;
- dovute ad eventi di particolare rilevanza (eventi occorsi nei “giorni di
particolare rilevanza” che sono individuati attraverso la scheda 1 del Testo
integrato);
- dovute a cause esterne quali quelle provocate dallo stesso cliente o da
terzi (incendi, furti, atti di autorità pubblica, mancata alimentazione da
interconnessione con altri esercenti, etc.);
- originate sulla rete AT (ad es. per distacchi programmati o automatici di
alleggerimento del carico o blackout con origine sulla rete di trasmissione
nazionale);
- che hanno inizio entro 60 minuti dalla conclusione della precedente.
L’impresa distributrice è tenuta a registrare le interruzioni e ad assicurare l’accesso alle informazioni contenute nel registro ai clienti interessati. Entro il 30 giugno di ogni anno l’impresa distributrice deve comunicare ad ogni cliente AT e MT l’elenco delle interruzioni lunghe e brevi (di durata inferiore a tre minuti e superiore a un secondo) e, per i soli clienti AT, delle interruzioni transitorie (di durata inferiore o uguale a un secondo) che lo hanno coinvolto nell’anno precedente, con l’indicazione della causa e dell’origine dell’interruzione.
Ricordiamo che il testo integrato definisce come interruzione la condizione nella quale la tensione sul punto di consegna dell’energia elettrica per un cliente finale è inferiore all’1% della tensione dichiarata.
Nonostante siano causa spesso di notevoli danni, per ora la Delibera 247/04 non prende in considerazione altri aspetti della qualità del servizio elettrico come le microinterruzioni, i buchi di tensione, i flicker, le armoniche, etc. Di conseguenza non sono nemmeno previsti indennizzi automatici per questi tipi di anomalie. In ogni caso un passo per volta: si inizia con le interruzioni lunghe e poi eventualmente ci si dirigerà verso quelle brevi e brevissime.
Già un passo in questa direzione l’Autorità lo ha fatto predisponendo per l’anno 2005 un sistema di monitoraggio della qualità della tensione sulle reti di distribuzione in media tensione. L\'Autorità per l\'energia elettrica e il gas ha promosso il progetto e ha proposto che un numero necessariamente limitato di clienti finali (fino a 200) possano avere l\'opportunità di partecipare alla campagna di monitoraggio e quindi di conoscere i livelli effettivi di qualità sul proprio punto di alimentazione. Queste misure potranno essere utilizzate in seguito ai fini della stipula dei contratti per la qualità previsti, su base di accordi volontari tra clienti e esercenti di distribuzione, dal Testo integrato della qualità dei servizi elettrici.
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Tabella 1 - Classificazione delle possibili
interruzioni del servizio | ||||
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Possibile interruzione |
Tipo 1 |
Tipo 2 |
Tipo 3 |
Tipo 4 |
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Per origine |
Interruzioni originate sulle linee e negli impianti
appartenenti alla rete elettrica di trasmissione
nazionale |
Interruzioni originate sulle linee AT o negli
impianti di trasformazione AT/AT e AT/MT (solo sul lato AT) |
interruzioni originate sulla rete
MT |
interruzioni originate sulla rete
BT |
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Per causa |
Cause di forza maggiore (eventi naturali
eccezionali o scioperi) |
Cause esterne, come: guasti provocati da
clienti, danni provocati da terzi quali furti, incendi, contatti fortuiti o
danneggiamenti di conduttori provocati da terzi |
Altre cause, intese come tutte le altre cause
non indicate nei tipi 1 e 2, comprese le cause non accertate |
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Per ambiti territoriali |
Alta concentrazione: territorio dei comuni
nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione superiore a
50.000 abitanti |
Media concentrazione: territorio dei comuni
nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione superiore a
5.000 abitanti e non superiore a 50.000 abitanti |
Bassa concentrazione: territorio dei comuni
nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione non superiore
a 5.000 abitanti |
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Per durata |
Interruzione lunga: di durata superiore ai
tre minuti |
Interruzione breve: di durata superiore a un
secondo e non superiore a tre minuti |
Interruzione transitoria: di durata non
superiore a un secondo |
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Per cliente |
Cliente AT: cliente finale allacciato alla
rete di distribuzione alimentato ad alta tensione |
Cliente MT: cliente finale allacciato alla
rete di distribuzione alimentato a media tensione |
Cliente BT: cliente finale allacciato alla
rete di distribuzione alimentato a bassa tensione |
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Per preavviso |
Interruzione con preavviso: l’interruzione
dovuta all’esecuzione di interventi e manovre programmati sulla rete di
distribuzione, preceduta da un preavviso di almeno 24 ore |
Interruzione senza preavviso: interruzione
non preceduta dal preavviso |
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