Interruzioni senza preavviso lunghe

Pubblicato: 7 ottobre 2012 Categoria: Guide e approfondimenti
Interruzioni senza preavviso lunghe
Una interruzione della fornitura di energia elettrica per una durata superiore a tre minuti prende il nome di interruzione lunga. L’articolo 1 del Testo integrato (Delibera AEEG 04/04 integrata dalla delibera 247/04) definisce il preavviso come la comunicazione ai clienti finali interessati dell’inizio e della durata prevista di interruzione, da effettuarsi con mezzi idonei e con un anticipo di almeno 24 ore. Ne consegue che le “interruzioni senza preavviso lunghe” sono tutte quelle di durata superiore ai tre minuti e non annunciate con un anticipo di almeno 24 ore.

Sono escluse dal conteggio delle interruzioni senza preavviso lunghe, quelle:

  • con preavviso (cioè annunciate con un anticipo di almeno 24 ore);

  • dovute a causa di forza maggiore:

    • eventi naturali eccezionali per i quali sia stato dichiarato dall’autorità competente lo stato di emergenza o di calamità naturale;

    • eventi naturali eccezionali per i quali siano stati superati i dati climatici di progetto previsti dalle norme tecniche (es. velocità del vento, temperatura, presenza ghiaccio, etc.);

    • scioperi;

  • dovute ad eventi di particolare rilevanza (eventi occorsi nei “giorni di particolare rilevanza” che sono individuati attraverso la scheda 1 del Testo integrato);

  • dovute a cause esterne quali quelle provocate dallo stesso cliente o da terzi (incendi, furti, atti di autorità pubblica, mancata alimentazione da interconnessione con altri esercenti, etc.);

  • originate sulla rete AT (ad es. per distacchi programmati o automatici di alleggerimento del carico o blackout con origine sulla rete di trasmissione nazionale);

  • che hanno inizio entro 60 minuti dalla conclusione della precedente.

L’impresa distributrice è tenuta a registrare le interruzioni e ad assicurare l’accesso alle informazioni contenute nel registro ai clienti interessati. Entro il 30 giugno di ogni anno l’impresa distributrice deve comunicare ad ogni cliente AT e MT l’elenco delle interruzioni lunghe e brevi (di durata inferiore a tre minuti e superiore a un secondo) e, per i soli clienti AT, delle interruzioni transitorie (di durata inferiore o uguale a un secondo) che lo hanno coinvolto nell’anno precedente, con l’indicazione della causa e dell’origine dell’interruzione.

Ricordiamo che il testo integrato definisce come interruzione la condizione nella quale la tensione sul punto di consegna dell’energia elettrica per un cliente finale è inferiore all’1% della tensione dichiarata.

Nonostante siano causa spesso di notevoli danni, per ora la Delibera 247/04 non prende in considerazione altri aspetti della qualità del servizio elettrico come le microinterruzioni, i buchi di tensione, i flicker, le armoniche, etc. Di conseguenza non sono nemmeno previsti indennizzi automatici per questi tipi di anomalie. In ogni caso un passo per volta: si inizia con le interruzioni lunghe e poi eventualmente ci si dirigerà verso quelle brevi e brevissime.

Già un passo in questa direzione l’Autorità lo ha fatto predisponendo per l’anno 2005 un sistema di monitoraggio della qualità della tensione sulle reti di distribuzione in media tensione. L\'Autorità per l\'energia elettrica e il gas ha promosso il progetto e ha proposto che un numero necessariamente limitato di clienti finali (fino a 200) possano avere l\'opportunità di partecipare alla campagna di monitoraggio e quindi di conoscere i livelli effettivi di qualità sul proprio punto di alimentazione. Queste misure potranno essere utilizzate in seguito ai fini della stipula dei contratti per la qualità previsti, su base di accordi volontari tra clienti e esercenti di distribuzione, dal Testo integrato della qualità dei servizi elettrici.

Tabella 1 - Classificazione delle possibili interruzioni del servizio
Possibile interruzione
Tipo 1
Tipo 2
Tipo 3
Tipo 4
Per origine
Interruzioni originate sulle linee e negli impianti appartenenti alla rete elettrica di trasmissione nazionale
Interruzioni originate sulle linee AT o negli impianti di trasformazione AT/AT e AT/MT (solo sul lato AT)
interruzioni originate sulla rete MT
interruzioni originate sulla rete BT
Per causa
Cause di forza maggiore (eventi naturali eccezionali o scioperi)
Cause esterne, come: guasti provocati da clienti, danni provocati da terzi quali furti, incendi, contatti fortuiti o danneggiamenti di conduttori provocati da terzi
Altre cause, intese come tutte le altre cause non indicate nei tipi 1 e 2, comprese le cause non accertate
Per ambiti territoriali
Alta concentrazione: territorio dei comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione superiore a 50.000 abitanti
Media concentrazione: territorio dei comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione superiore a 5.000 abitanti e non superiore a 50.000
abitanti
Bassa concentrazione: territorio dei comuni nei quali è stata rilevata nell’ultimo censimento una popolazione non superiore a 5.000 abitanti
Per durata
Interruzione lunga: di durata superiore ai tre minuti
Interruzione breve: di durata superiore a un secondo e non superiore a tre minuti
Interruzione transitoria: di durata non superiore a un secondo
Per cliente
Cliente AT: cliente finale allacciato alla rete di distribuzione alimentato ad alta tensione
Cliente MT: cliente finale allacciato alla rete di distribuzione alimentato a media tensione
Cliente BT: cliente finale allacciato alla rete di distribuzione alimentato a bassa tensione
Per preavviso
Interruzione con preavviso: l’interruzione dovuta all’esecuzione di interventi e manovre programmati sulla rete di distribuzione, preceduta da un preavviso di almeno 24 ore
Interruzione senza preavviso: interruzione non preceduta dal preavviso

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Allegati scaricabili
Guida alla Delibera AEEG 247/04 - anno 2006 e 2007