
Per ottenere il massimo risultato dagli impianti occorre però scegliere il sistema di climatizzazione solo dopo un accurato calcolo del fabbisogno termico dell’ambiente da climatizzare.
Per alcuni impianti, superiori ad una certa potenzialità, è richiesto il progetto da parte di un progettista termotecnico abilitato, mentre per altri, di piccole dimensioni, solitamente si procede ad una valutazione semplificata del fabbisogno termico. Ciò non toglie che un progetto con calcoli dettagliati è sempre comunque consigliabile.
Detto questo, prima di procedere nella scelta e descrizione degli impianti di climatizzazione, occorre però stabilire quando è necessario il progetto.
Quando sono obbligatori il progetto termotecnico
e il rilascio della dichiarazione di conformità
La risposta alla domanda insita nel titolo la troviamo soprattutto nella legge 46/90 sulla sicurezza ma anche nella legge 10/91 sul risparmio energetico.
Fino a che non entrerà in vigore il capo V (“Norme per la sicurezza degli impianti”) del Testo Unico dell’Edilizia DPR 380/01, occorre distinguere l’obbligo di progetto termotecnico fra edifici adibiti ad uso civile ed edifici adibiti ad attività produttive, commercio, terziario e altri usi. Dal 1 luglio 2005 (data prevista, per il momento, per l’entrata in vigore del capo V del suddetto Testo Unico), invece questa distinzione sparirà; per il momento è sparita solo per le scuole.
In un quadro riassuntivo cerchiamo di sintetizzare la situazione attuale per quanto riguarda la progettazione e l’installazione di “impianti di riscaldamento e di climatizzazione azionati da fluido liquido, aeriforme, gassoso e di qualsiasi natura e specie” (definizione della legge 46/90):
- Progettazione
- Installazione
- Cambiamenti introdotti dal Testo Unico dell’Edilizia
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