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Esempio di calcolo del carico termico per la scelta della potenza del climatizza

Pubblicato: 5 maggio 2012 Categoria: Guide e approfondimenti
Esempio di calcolo del carico termico per la scelta della potenza del climatizza
Per creare le migliori condizioni termoigrometriche un impianto di climatizzazione deve essere in grado di raffreddare e di deumidificare l’ambiente. Nelle grandi strutture dove si presentano specifiche necessita di controllo dell’umidità relativa, bisogna calcolare il carico termico totale tenendo conto sia del carico termico dovuto al calore sensibile sia di quello dovuto al calore latente:

  • Il carico termico sensibile influisce sulla temperatura dell’ambiente da climatizzare (ad esempio il calore che si trasmette attraverso la struttura, quello prodotto da apparecchi elettrici interni, quello dovuto alla presenza di persone e all’aria di rinnovo);

  • Il carico termico latente influisce sull’umidità relativa ambiente (respirazione e sudorazione delle persone, aria di rinnovo, sorgenti di umidità interna).

Negli ambienti residenziali o commerciali non è generalmente necessario suddividere il carico termico in sensibile e latente perché nella maggior parte dei casi è sufficiente fare una stima del carico termico totale.

Il calcolo deve essere riferito alle condizioni esterne di temperatura e umidità relativa del periodo estivo della zona di installazione dell’impianto (indicazioni relative alle condizioni termoigrometriche sono fornite dalla norma UNI 10339). Di seguito sono riportati alcuni esempi di calcolo semplificato relativo ad una stanza da letto di un appartamento tipo (fig. 2.10).

Tab. 2.1 - Tabella per la stima del carico termico per la scelta della potenza del climatizzatore
Descrizione
Dimensioni
Carico termico
(Watt)
Carico termico totale
(Watt)
A
Persone presenti
Lavoro sedentario
numero
 
x140 =
 
B
Finestre o vetrine
Esposte a Nord
m2
 
x29=
 
Esposte a Sud sole
m2
 
x140=
 
Esposte a Sud ombra
m2
 
x58=
 
Esposte a Est sole
m2
 
x98=
 
Esposte a Est ombra
m2
 
x29=
 
Esposte a Ovest sole
m2
 
x210=
 
Esposte a Ovest ombra
m2
 
x70=
 
C
Pareti esterne (detratta la superficie di finestre o vetrine)
Esposte a Nord o Est
m2
 
x12=
 
Esposte a Sud sole
m2
 
x29=
 
Esposte a Sud ombra
m2
 
x17=
 
Esposte a Ovest sole
m2
 
x35=
 
Esposte a Ovest ombra
m2
 
x17=
 
D
Pareti interne
Pareti che si affacciano verso locali non climatizzati
m2
 
x9=
 
Soffitti (solo quando il locale superiore non è climatizzato)
Sotto locale abitato
m2
 
x9=
 
Sotto solaio
m2
 
x29=
 
Sotto tetto o terrazza con buon isolamento
m2
 
x41=
 
Sotto tetto o terrazza con scarso isolamento
m2
 
x93=
 
F
Pavimenti
Pavimento che si affaccia su altro pavimento sottostante non climatizzato
m2
 
x12=
 
G
Carico elettrico dovuto ad apparecchi che emettono calore (lampade, macchine per ufficio, apparecchi elettrici o a gas, ecc..)
Tipo di apparecchio
Watt
 
x1=
 
Totale
A+B+C+D+E+F+G=
 
Condizioni ambientali di riferimento:
temperatura interna 27 °C - umidità relativa 50%
temperatura esterna 35 °C - umidità relativa 60%

 

Tab. 2.2 – Stanza da letto di appartamento situato in piano intermedio (appartamento A)
Appartamento A
Descrizione
Struttura disperdente
Carichi termici interni
Carico termico
Dimensioni
(m)
Superficie lorda
(m2)
Superficie finestre
(m2)
Superficie netta
(m2)
Persone presenti
(numero)
Apparecchi
(W)
Unitario
(W)
Totale
(W)
Parete nord
3 x 3
9
-1,5
7,5
---
---
12
7,5 X 12 = 90
Pavimento
4 x 3
12
---
12
---
---
12
12 X 12 = 144

Soffitto

4 x 3
12
---
12
---
---
9
12 X 9 = 108
Finestra Nord
1 x 1,5
---
---
1,5
---
---
129
1,5 X 29 = 43,5
Illuminazione
---
---
---
---
300
31
300 X 1 = 300
Persone - lavoro sedentario
---
---
---
---
2
---
140
2 X 140 = 280
Totale
926,5

 

Tab. 2.3– Stanza da letto di appartamento situato all’ultimo piano con soffitto rivolto verso sottotetto con buon isolamento (appartamento B)
Appartamento B
Descrizione
Struttura disperdente
Carichi termici interni
Carico termico
Dimensioni
(m)
Superficie lorda
(m2)
Superficie finestre
(m2)
Superficie netta
(m2)
Persone presenti
(numero)
Apparecchi
(W)
Unitario
(W)
Totale
(W)
Parete nord
3 x 3
9
-1,5
7,5
---
---
12
7, 5X 12 = 90
Pavimento
4 x 3
12
---
12
---
---
12
12 X 12 = 144

Soffitto

4 x 3
12
---
---
---
41
12 X 41 = 492
Finestra Nord
1 x 1,5
---
---
1,5
---
---
129
1,5 X 29 = 43,5
Illuminazione
---
---
---
---
300
31
300 X 1 = 300
Persone - lavoro sedentario
---
---
---
---
2
---
140
2 X 140 = 280
Totale
1349,5

 

Tab. 2.4 – Stanza da letto di appartamento situato all’ultimo piano con soffitto rivolto verso terrazzo con scarso isolamento (appartamento C)
Appartamento C
Descrizione
Struttura disperdente
Carichi termici interni
Carico termico
Dimensioni
(m)
Superficie lorda
(m2)
Superficie finestre
(m2)
Superficie netta
(m2)
Persone presenti
(numero)
Apparecchi
(W)
Unitario
(W)
Totale
(W)
Parete nord
3 x 3
9
-1,5
7,5
---
---
12
7,5 X 12 = 90
Pavimento
4 x 3
12
---
12
---
---
12
12 X 12 = 144

Soffitto

4 x 3
12
---
12
---
---
93
12 X 93 = 1116
Finestra Nord
1 x 1,5
---
---
1,5
---
---
129
1,5 X 29 = 43,5
Illuminazione
---
---
---
---
300
31
300 X 1 = 300
Persone - lavoro sedentario
---
---
---
---
2
---
140
2 X 140 = 280
Totale
1973,5

Dai tre esempi emerge ovviamente l’importanza che assume la coibentazione degli edifici: il terzo caso, appartamento C, relativo al locale situato sotto il terrazzo scarsamente isolato, richiede infatti una potenza quasi doppia rispetto a quella prevista per l’appartamento situato in posizione intermedia.

Se rapportiamo i carichi termici al volume del locale che nel caso specifico vale 4x3x3=12 m3 si ottiene:

  • Appartamento A - 926,5/36=25,7 W/m3
  • Appartamento B - 1349,5/36=37,4 W/m3
  • Appartamento C - 1973,5/36=54,8 W/m3

Frequentemente si fornisce come carico termico medio di un locale il valore di 35 W/m3. Dal risultato degli esempi precedenti si può notare che questa stima può essere riferita con una certa approssimazione ad un locale di tipo residenziale ma che potrebbe condurre a grossolani errori di valutazione se utilizzato anche in situazioni atipiche.

Il metodo semplificato proposto deve quindi essere utilizzato con attenzione e non in modo indiscriminato anche in considerazione delle approssimazioni adottate nella valutazione di:

  • Coefficiente K delle pareti;
  • Coefficiente di esposizione e di colore;
  • Carico termico fornito dalle persone (in particolare per quanto riguarda il tipo di attività fisica);
  • Condizioni esterne.

Oltre a questo, nella scelta della macchina, occorre tener presente che le potenze nominali sono fornite a condizioni di funzionamento normali e che temperature esterne molto elevate (ad esempio su di un terrazzo esposto al sole) determino una resa notevolmente inferiore (10% e oltre). Da quanto detto si può quindi concludere che è bene scegliere la macchina con una potenza nominale superiore del 15-20% rispetto al valore calcolato.

Allegati scaricabili
Guida agli impianti di climatizzazione

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