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Disposizioni della norma UNI EN 12845

Pubblicato: 21 luglio 2012 Categoria: Guide e approfondimenti
Disposizioni della norma UNI EN 12845
Nel caso di utilizzo di più pompe, esse devono avere curve caratteristiche compatibili e devono essere in grado di funzionare in parallelo a tutte le portate possibili. Dove sono installate due pompe, ognuna dovrà essere in grado di fornire in maniera indipendente le portate e le pressioni specificate. Dove sono installate tre pompe, ogni pompa dovrà essere in grado di fornire almeno il 50% di una portata specificata ad una pressione specificata. Dove è installata più di una pompa, nel caso di un rifornimento idrico di tipo superiore o doppio, non più di una pompa deve essere alimentata da un motore elettrico (la vecchia norma prevedeva invece, come abbiamo già visto, anche la possibilità dell’utilizzo di due elettropompe).
I gruppi pompa devono essere alloggiati in uno compartimento che abbia una resistenza al fuoco pari ad almeno REI 60 e che non sia usato per nessuno altro scopo che la protezione contro l\'incendio. Potrà essere, in ordine di preferenza, uno dei seguenti locali:
  1. una costruzione separata;
  2. una costruzione adiacente ad una costruzione protetta da sprinkler con l\'accesso diretto dall’esterno;
  3. un compartimento all\'interno di una costruzione protetta da sprinkler con l\'accesso diretto dall’esterno.
L’alimentazione elettrica al motore deve essere sempre disponibile, cioè ad ogni istante. La documentazione aggiornata, quali gli schemi di installazione, gli schemi principali del trasformatore e del rifornimento ed i collegamenti per alimentare il quadro di comando della pompa così come il motore, i circuiti di allarme di controllo ed i segnali saranno mantenuti disponibili nello scompartimento della pompa. L’alimentazione al quadro di comando e controllo della pompa deve servire solamente il gruppo di pompaggio e deve essere separata da tutti gli altri collegamenti. Dove è consentito, l’alimentazione al quadro di comando della pompa deve essere effettuata a monte dell\'interruttore principale (subito dopo il gruppo di misura), mentre dove questo non è consentito, deve essere effettuata tramite un collegamento preso a valle dell\'interruttore principale (questa seconda possibilità non era prevista dalla UNI 9490, e comunque è decisamente meglio non seguirla).

I fusibili della linea di alimentazione del quadro di controllo devono essere ad alta capacità di rottura ed in grado di reggere la corrente di avviamento per un periodo non inferiore ai 20 s (anche la UNI 9490 prevedeva i fusibili, anzi vietata addirittura l’uso dei magnetotermici, anche se poi, come vedremo più avanti, la situazione si è normalizzata). Tutti i cavi devono essere protetti contro il fuoco e i danneggiamenti meccanici. Per proteggere i cavi dalla esposizione diretta al fuoco, gli stessi devono essere posati al di fuori dei locali o fatti passare attraverso quelle parti dei locali in cui il rischio di incendio è trascurabile e che sono separati da ogni significativo rischio di incendio da pareti, divisori o pavimenti con una resistenza al fuoco almeno REI 60 (contro il REI 180 richiesto dalla UNI 9490), oppure ancora posati con una protezione supplementare o sotterrati. I cavi devono essere posati senza giunti.
Il quadro elettrico principale del locale pompe deve essere situato in un compartimento antincendio, utilizzato per nessuno altro scopo che non sia l’alimentazione elettrica. I collegamenti elettrici all’interno del quadro principale devono essere tali che l’alimentazione al quadro di controllo della pompa non sia sezionata quando vengono sezionati altri servizi. Ogni interruttore sull\'alimentazione dedicata ad una pompa deve avere un cartello con la seguente avvertenza:
ALIMENTAZIONE DELLA POMPA PER GLI IMPIANTI ANTINCENDIO - NON APRIRE L’INTERRUTTORE IN CASO DI INCENDIO

I caratteri dell\'avviso devono essere di altezza almeno pari a 10 millimetri di colore bianco su sfondo rosso. L\'interruttore deve essere protetto da una chiave o un lucchetto allo scopo di evitare azionamenti intempestivi.

Il dimensionamento dei cavi che vanno dal quadro principale al quadro di comando delle pompe deve essere calcolato considerando il 150% della massima corrente di carico possibile (quindi ipotizzando un funzionamento in sovraccarico costante del 50%).

Il quadro di comando della pompa deve essere in grado di:

  1. avviare automaticamente il motore alla ricezione del segnale dai pressostati;
  2. avviare il motore in funzionamento manuale;
  3. arrestare il motore solo in funzionamento manuale.

Il quadro di comando deve essere equipaggiato con un amperometro. Nel caso dell’utilizzo di pompe sommerse deve essere affissa una targa al quadro di comando della pompa che spieghi le sue caratteristiche. Tranne che nel caso delle pompe sommerse, il quadro di comando della pompa deve essere situata nello stesso compartimento del motore elettrico e della pompa. Il funzionamento della pompa deve essere continuamente monitorato per rilevare la presenza dell’alimentazione su ognuna delle fasi, segnalare eventuali guasti in fase di avviamento e avvertire su avarie della pompa. In particolare, un\'indicazione dirà se una o più fasi vengono a mancare in un punto qualunque dell’alimentazione principale, o nel quadro di controllo di una pompa elettrica o diesel o in qualunque altra apparecchiatura critica di controllo.
Tutte le condizioni controllate devono essere mostrate in forma individuale tramite una segnalazione ottica nel locale pompe ed anche in un altro locale permanentemente presidiato da personale responsabile. Nel medesimo locale, gli allarmi di funzionamento e di avaria della pompa devono inoltre essere udibili in maniera intelligibile. L\'indicazione visiva di un guasto deve essere gialla. I segnali udibili devono avere una potenza sonora di almeno 75 dB e devono essere silenziabili.


Gli allarmi possono essere trasmessi anche alla stazione dei Vigili del fuoco. L’apparecchiatura per la trasmissione automatica dei segnali di allarme da un impianto antincendio ai Vigili del fuoco o ad un centro equipaggiato remoto, deve essere in grado di garantire la continuità del collegamento e la continuità del collegamento fra l\'allarme e l\'unità di controllo. Se esiste un collegamento diretto ai vigili del fuoco, la procedura di prova dovrebbe essere accordata con le autorità per evitare false chiamate.
Per quanto riguarda le motopompe, cioè le pompe alimentate da un motore Diesel, vi sono alcune disposizioni da seguire riguardo al motore elettrico ausiliario, necessario per l’avviamento automatico delle motopompe.
Devono essere presenti entrambi i sistemi di avviamento, automatico e manuale e devono essere fra loro indipendenti salvo il motore ausiliario e le batterie che possono essere comuni ai due sistemi. Deve essere possibile avviare il motore diesel sia automaticamente, al ricevimento di un segnale dai pressostati, che manualmente per mezzo di un pulsante di comando sul quadro di comando della pompa. Deve essere possibile invece, interrompere il motore diesel soltanto manualmente. I dispositivi di monitoraggio del motore non devono causare l’arresto del motore stesso. La tensione fissata per le batterie e il motorino di avviamento non deve essere inferiore ai 12 V.
L’ausiliario deve essere alimentato da almeno due batterie di accumulatori indipendenti, ognuna delle quali deve consentire, senza necessità di ricariche intermedie, 10 avviamenti consecutivi; Le due batterie devono essere legate da un sistema di commutazione automatica, fatto in modo tale che ad ogni tentativo non riuscito di avvio, il motore di avviamento venga commutato in maniera automatica sull’altra.
Ogni batteria deve essere mantenuta in carica da un caricabatterie in forma indipendente in modo tale che la rimozione di un caricatore, consenta il funzionamento dell’altro.
Torniamo ora sul problema di come alimentare elettricamente le pompe, fornendo indicazioni e schemi per i quattro casi presentati all’inizio del capitolo.


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