
Non si può però rinunciare alle unità di alimentazione. L’illuminazione indiretta con un illuminamento minimo di 100 lux, ottenuta preferibilmente con apparecchi testa-letto ubicati a m 1,70 di altezza in corrispondenza di ogni letto, è la soluzione migliore.
Si suggerisce un colore della luce bianco caldo, con ottime qualità di resa del colore. Ogni posto letto deve disporre di una luce di lettura, schermata nei confronti del vicino.
L’intensità luminosa, misurata nel punto normalizzato, deve essere di 300 lux. L’illuminazione notturna con un livello di illuminamento di 5 lux può essere realizzata con lampade disposte nei testa- letto oppure con apparecchi posti a parete nella stanza ad un’altezza di 35 cm dal pavimento.
L’illuminazione per la visita medica deve essere in grado di fornire al personale medico e paramedico un’alimentazione adeguata a svolgere l’attività di visita e assistenza del malato. Viene di solito adottata per la visita medica e l’assistenza dei pazienti una luce supplementare che non abbagli il personale, con un illuminamento di 1.000 lux. Anche in questo caso l’illuminazione può essere realizzata con lampade disposte nel testa-letto.
Per quanto riportato sopra, risulta conveniente l’utilizzo di apparecchi testa-letto, che esplicano le varie funzioni viste [figure 5, 6].
