La trasmissione asincrona (o trasmissione start/stop) è una tecnica per la quale i caratteri sono inviati uno per volta, senza che vi sia una relazione temporale fissa fra un carattere e il successivo.
Questo tipo di trasmissione richiede allora la sincronizzazione del singolo carattere, ovvero il terminale ricevente deve riconoscere il primo bit di ogni carattere, operazione possibile solo se si antepone a ogni carattere uno speciale bit, detto bit di start.
Alla fine del carattere viene poi trasmesso un altro bit di sincronismo, detto bit di stop, che consente al terminale ricevente di stabilizzarsi in sincronizzazione prima che venga trasmesso un altro carattere; quest’ultimo fatto consente perciò una leggera tolleranza su differenze di velocità dei clock dei due terminali.
Quando non si trasmette nessuna informazione, la linea è per convenzione lasciata nello stato elettrico che corrisponde alla condizione 1 (detta mark).
Pertanto, nello stato di inattività, l’origine continua ad emettere degli 1. Quando vuol inviare un carattere, l’origine porta la linea allo stato elettrico corrispondente alla condizione 0 (space) per la durata del bit. Il destinatario, sempre in ascolto, alla transizione da 1 a 0 della linea inizia a campionare i bit in ricezione con 1/2 bit di ritardo rispetto alla transizione.
Durante l’inizializzazione del proprio sistema, l’utente può normalmente definire la lunghezza del bit di stop, che può avere la stessa lunghezza di un bit di dati (1 bit di stop, il caso più comune), una lunghezza uguale a 1,5 volte quella di un bit di dati (1,5 bit di stop) o una lunghezza doppia rispetto a un bit di dati (2 bit di stop).
Normalmente, durante la trasmissione, l’interfaccia genera automaticamente un bit di parità in aggiunta ai bit dei dati, in modo da rendere pari o dispari la somma dei bit di dati da trasmettere:
- Parità pari: il bit di parità è 1 se la somma di tutti i bit di dati è dispari;
- Parità dispari: il bit di parità è 1 se la somma di tutti i bit di dati è pari.
Dopo avere ricevuto un carattere, il ricevitore controlla la parità rispetto al modo di parità selezionato (pari o dispari). Per esempio, se la parità impostata è dispari e la parità effettiva (compreso il bit di parità) è pari, significa che almeno un bit della parola di dati è stato invertito. In questo caso viene generato un segnale di errore.
Mentre nella trasmissione asincrona i dati sono trasmessi uno per uno con segnalazioni di start e stop che permettono di identificarli, in tutti i sistemi sincroni le informazioni vengono organizzate in “trame”.
Ai dati che compongono il messaggio vero e proprio vengono cioè aggiunte informazioni di contorno che rendono trasportabile e riconoscibile il “pacchetto”.
La trasmissione viene chiamata “sincrona” proprio perché la trama inizia e si conclude con caratteri di sincronismo, mentre non sono necessarie segnalazioni di identificazione dei singoli caratteri.
In particolare, ogni trama comprende almeno tre zone:
- una zona di intestazione;
- una zona di dati;
- una zona di chiusura.