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Classificazione delle zone

Pubblicato: 5 luglio 2012 Categoria: Altro
Classificazione delle zone
Le piscine sono suddivise in tre zone di pericolosità decrescente, che richiedono, in funzione della pericolosità, adeguate scelte riguardanti il tipo di impianto e le relative apparecchiature di protezione da adottare; le zone sono definite come in tabella 1 ed evidenziate in figura 1.

Oltre la zona 2 l’ambiente torna ad essere ordinario.

La norma definisce inoltre “piccole piscine” quelle piscine dove per mancanza di spazio non è presente la zona 2.

Esaminiamo adesso i componenti ammessi per ciascuna zona di rispetto (vedi tabella 2).

Tabella 2 - Requisiti din installazione nelle zone di rispetto di una piscina
 
Zona 0
Zona 1
Zona 2
Grado di protezione minimo (contro le penetrazioni d\'acqua)
IPX8

IPX5
IPX4 (per piccole piscine poste all\'interno di edifici)

IPX2 (piscine al coperto)
IPX4 (piscine all\'aperto)
IPX5 (se utilizzati getti d\'acqua per la pulizia)

Prese a spina
Vietate
Vietate (1)
Ammesse purchè:
- alimentate in Selv, oppure
- alimentate singolarmente con trasformatore d\'isolamento, oppure
- protette con differenziale Idn≤30 mA
Parecchi di protezione e di manovra
Vietati
Vietati (1)

Ammessi purchè relativi a circuiti:
- Selv, oppure
- con trasformatore d\'isolamento individuale, oppure
- con differenziale Idn≤30 mA

Cassette di derivazione
Vietate
Ammesse solo per circuiti Selv
Ammesse
Apparecchi utilizzatori
Ammessi solo apparecchi da piscina fissi (lampade ad immersione, pompe, etc) con alimentazione Selv (12 V c.a. - 30 V c.c.)
Ammessi solo apparecchi da piscina fissi (lampade ad immersione, pompe, etc) con alimentazione Selv (12 V c.a. - 30 V c.c.) (2)
Ammessi se Selv oppure se protetti:
- con differenziale dn≤30 mA oppure
- con trasformatore d\'isolamento individuale
  1. Condutture a vista (o incassate ≤ 5 cm)
  1. Ammesse solo quelle destinate ad alimentare apparecchi posti nelle Zone 0 e 1 (anche condutture con rivestimenti o guaine metalliche, purchè connessi al collegamento equipotenziale supplementare)
  1. Ammesse (anche condutture con rivestimenti o guaine metalliche, purchè connessi al collegamento equipotenziale supplementare)
Collegamento equipotenziale supplementare
Richiesto
Richiesto
Richiesto
(1) solo nelle piscine di piccole dimensioni, è permessa l\'installazione di prese poste ad altezza &ge 30cm e a distanza &ge 125 cm dal bordo della piscina, purchè alimentate da sorgente Selv oppure con trasformatore di isolamento individuale oppure protette da interruttore differenziale &le 30 mA
(2) Eccezione per apparecchi elettrici fissi previsti per essere utilizzati in piscina (esempio gruppi di movimentazione acque)


Zona 0

La zona 0 è caratterizzata dalla elevata vulnerabilità delle persone presenti, poiché si trovano totalmente immerse nell’acqua e dunque particolarmente esposte al possibile pericolo di elettrocuzione.

In questa zona è assolutamente vietato installare o posizionare dispositivi di protezione, di sezionamento, di comando e le prese a spina; sono invece ammessi apparecchi fissi specificamente costruiti per l’uso subacqueo, tipo: apparecchi di illuminazione e pompe sommerse alimentate da un sistema Selv a 12 V c.a. oppure a 30 V c.c. con relativa alimentazione posizionata all’esterno delle zone pericolose (cioè a più di 3,5 metri dal bordo delle vasca).

Dall’entrata in vigore della V edizione della norma Cei 64-8 (settembre 2003) è inoltre permesso installare o posizionare apparecchi utilizzatori destinati a funzionare unicamente in assenza di bagnanti, ad esempio apparecchi per la pulizia della vasca.

L’alimentazione di tali apparecchi può essere realizzata tramite uno dei seguenti sistemi di alimentazione (vedi figura 2):

  • sistema Selv con tensione fino a 50 V c.a. o 120 c.c.:
  • separazione elettrica dalla rete per ogni singolo utilizzatore;
  • a tensione di rete con protezione dai contatti indiretti affidata ad un interruttore differenziale con Idn ≤ 30mA

Le sorgenti che alimentano i suddetti sistemi di sicurezza devono essere posizionate al di fuori delle zone pericolose oppure in zona 2 purché il circuito primario sia protetto contro i contatti indiretti tramite interruzione automatica dell’alimentazione utilizzando un interruttore differenziale con Idn ≤ 30mA.

Le condutture ammesse sono limitate solo a quelle che vi transitano per alimentare gli utilizzatori posti in tali zone.
Le condutture in uscita dai circuiti Selv devono essere separate dalle linee a tensione di rete o comunque appartenenti ad altri circuiti.
È inoltre utile ricordare che il sistema Selv deve essere completamente isolato da terra utilizzando eventualmente componenti di classe II.

Gli apparecchi di illuminazione dell’acqua devono essere specificamente costruiti per tale uso e possedere un grado di protezione IPX8 con alimentazione Selv a 12V e conformi alla norma Cei 34-36 (En 60598-2-18) “Apparecchi di illuminazione per piscine e usi similari”.
Gli apparecchi di illuminazione posti dietro gli oblò stagni sono considerati fuori dalla zona 0 e dalle relative restrizioni, ma bisogna porre attenzione ad evitare ogni possibile connessione fortuita o intenzionale tra qualsiasi parte conduttrice degli oblò e qualsiasi massa degli apparecchi di illuminazione e dei relativi accessori.


Zona 1

Tale zona è caratterizzata dalla possibilità di toccare parti in tensione con il corpo parzialmente immerso nell’acqua.
Nella zona 1 valgono le stesse prescrizioni previste per la zona 0, con le seguenti varianti:

  • il grado di protezione minimo richiesto per gli utilizzatori non deve essere inferiore a IPX5;
  • sono ammesse per i circuiti Selv cassette di giunzione e derivazione.

Dall’avvento della V edizione della norma Cei 64-8 è ammesso l’uso di componenti fissi, come ad esempio gruppi di movimentazione delle acque, previsti per funzionare al bordo della piscina, a condizione che:

  • gli apparecchi siano posti in involucri aventi un isolamento almeno di classe II od equivalente con protezione contro gli urti meccanici e le vibrazioni di media severità;
  • l’apparecchio sia accessibile soltanto tramite portello interbloccato apribile mediante chiave od attrezzo;
  • la protezione sia attuata tramite:
    • sistema Selv con sorgente di sicurezza installata al di fuori delle zone 0 e 1;
    • separazione elettrica con alimentazione di un solo apparecchio utilizzatore e con la sorgente di alimentazione posta al di fuori delle zone 0 e 1;
    • la tensione di rete con protezione affidata ad un interruttore differenziale con Idn ≤ 30mA;


Zona 1 (piccole piscine)

Per questi tipi di piscine sono tollerate, ai limiti esterni della zona 1: i dispositivi di protezione, di sezionamento, le prese a spina ed altri piccoli apparecchi di comando purché installati al di fuori della portata di mano (cioè ad almeno 1,25 m dalla zona 0) e ad almeno 30 cm dal piano di calpestio, e protetti con uno dei seguenti sistemi indicati di protezione:

  • sistema Selv con tensione fino a 25 V c.a. o 60 c.c. con sorgente di sicurezza installata al di fuori delle zone 0 e 1;
  • separazione elettrica con alimentazione di un solo apparecchio utilizzatore e con la sorgente di alimentazione posta al di fuori delle zone 0 e 1;
  • a tensione di rete con protezione affidata ad un interruttore differenziale con Idn ≤ 30mA.

È inoltre preferibile l’impiego di apparecchi provvisti di coperchi o placche isolanti.
Nelle piccole piscine, sono inoltre ammessi apparecchi di illuminazione posti come i precedenti, purché alimentati da:

  • sistema Selv con sorgente di sicurezza installata al di fuori delle zone 0 e 1;
  • separazione elettrica con alimentazione di un solo apparecchio utilizzatore e con la sorgente di alimentazione posta al di fuori delle zone 0 e 1;
  • a tensione di rete con protezione affidata ad un interruttore differenziale con Idn ≤ 30mA.

Gli apparecchi di illuminazione devono inoltre essere posti in involucri aventi isolamento almeno di classe II od equivalente con protezione contro gli urti meccanici di media severità.
Per le piccole piscine, poste all’interno di edifici, se non si usano getti d’acqua per la loro pulizia, è ammesso anche il grado di protezione minimo IPX4.


Zona 2

La zona 2 è costituita da superfici calpestabili che con grande probabilità sono costantemente bagnate.

In tale zona sono ammessi tutti i componenti previsti per le zone 0 e 1 ed inoltre prese a spina, interruttori e altri apparecchi di comando purché alimentati da uno dei sistemi indicati nella figura 2.

Le sorgenti che alimentano tali sistemi di sicurezza devono essere posizionate al di fuori delle zone pericolose oppure in zona 2 purché il circuito primario sia protetto contro i contatti indiretti tramite interruzione automatica dell’alimentazione utilizzando un interruttore differenziale con Idn ≤ 30 mA.


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