Le principali prescrizioni impiantistiche

Pubblicato: 5 maggio 2012 Categoria: Guide e approfondimenti

Negli uffici di tipo 1, da 26 fino a 100 persone gli impianti devono essere realizzati secondo la regola dell’arte, attenendosi alle disposizioni di prevenzione incendi vigenti, con particolare riferimento al DM 10 marzo 1998 sui criteri di sicurezza antincendio per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro. Devono essere previsti estintori portatili, un’adeguata segnaletica di sicurezza, in conformità a quanto prescritto dal DLgs 493/96,  e deve essere predisposto un piano per l’organizzazione e la gestione della sicurezza antincendio.

I locali ubicati a quote comprese tra –7,5 m e –10 m (locali a quote inferiori ai –10 m non sono ammessi)  devono essere protetti mediante un impianto di spegnimento automatico e devono essere dotati di uscite situate lungo il perimetro con accesso a luoghi sicuri dinamici (almeno due vie di uscita alternative). I locali e i depositi contenenti materiali combustibili devono essere protetti tramite un sistema di rivelazione automatica dell’incendio.  Gli stessi locali devono essere provvisti   di un impianto di spegnimento automatico  se la superficie è superiore a 200 m2 o il carico d’incendio supera i 60 kg/m2.
Le prescrizioni più significative relative agli impianti negli uffici di tipo  2, 3, 4 e 5, con oltre 100 persone presenti,  sono per comodità riassunte nella tabella seguente, mentre si rimanda al decreto stesso per più precise  e dettagliate indicazioni.

Tipo di impianto

Caratteristiche

Impianti elettrici

  1. devono essere realizzati a regola d’arte (legge 186/68)
  2. devono presentare caratteristiche strutturali, tensione di alimentazione e possibilità di intervento individuate nel piano di gestione delle emergenze tali da non costituire pericolo durante le operazioni di spegnimento;
  3. non devono essere causa primaria d’incendio o di esplosione
  4. non devono alimentare o costituire via privilegiata di propagazione degli incendi (il comportamento al fuoco delle condutture elettriche deve essere compatibile con la destinazione d’uso dei singoli locali);
  5. devono essere suddivisi in più circuiti fra loro selettivi affinché un eventuale guasto non provochi la messa fuori servizio dell’intera utenza;
  6. devono disporre di apparecchi di manovra ubicati in posizioni protette riportanti  chiare indicazioni dei circuiti cui si riferiscono.

 

Quadro generale

  1. Deve essere collocato  in posizione facilmente accessibile, segnalata e protetta dall’incendio.

 

Alimentazione di sicurezza

  1. illuminazione di sicurezza dei locali ad  intervento automatico entro 0,5 s, autonomia di almeno 2 ore. Sono ammesse lampade ad alimentazione autonoma per le quali  l’autonomia minima richiesta si riduce ad un’ora.
  2. rivelazione e allarme incendio,  intervento entro  0,5 s, autonomia oltre  30 min;
  3. estinzione incendi, intervento entro 15 s, autonomia superiore ad un’ora;
  4. ascensori antincendio e di soccorso, intervento entro 15 s;
  5. diffusione sonora, intervento entro 15 s, autonomia superiore ad un’ora.

Il dispositivo di carica degli accumulatori deve essere di tipo
automatico e tale da consentire la ricarica completa entro 12 ore.
L’installazione di eventuali gruppi elettrogeni deve essere conforme alle disposizioni di prevenzione incendi vigenti.

 

 

 

 

 

Illuminazione di sicurezza

Deve assicurare, lungo le vie di uscita, un livello di illuminazione non inferiore a 5 Ix ad 1 m di altezza dal piano di calpestio.

Impianto di allarme

Devono essere installati dispositivi ottici ed acustici, opportunamente ubicati, per segnalare il pericolo a tutti gli occupanti dell’edificio o delle parti di esso coinvolte dall’incendio. La diffusione degli allarmi sonori deve avvenire tramite impianto ad altoparlanti. Le procedure di diffusione dei segnali di allarme devono essere opportunamente regolamentate nel piano di emergenza.

Impianto automatico di rivelazione-allarme incendio

Deve coprire tutte le aree e deve  essere equipaggiato con da pulsanti  per la segnalazio­ne manuale.

In caso di  ristrutturazione di uffici di tipo 4 e 5 l’impianto di rivelazione incendi è richiesto solo per gli archivi e i depositi di materiali combustibili mentre nelle altre zone dell’ufficio è possibile installare  solamente  un impianto di segnalazione manuale.

Cavi  a bassa emissione
tipo LSOH

I cavi per energia e segnali non devono determinare rischio di emissione di fumo, gas acidi e corrosivi, secondo le vigenti norme di buona tecnica.

Ascensori antincendio

Sono necessari ascensori antincendio negli edifici nei quali  l’altezza antincendi supera i 32 m e  ascensori di soccorso negli edifici con altezza antincendi superiore a  54 m.  

Tabella 1 – Principali prescrizioni tecniche relative agli impianti installati in uffici con oltre 100 persone presenti

 

Per gli uffici di tipo 1, 2 e 3 (fino a 500 persone presenti) è ammesso richiedere una deroga al rispetto delle condizioni prescritte qualora gli edifici e/o i locali abbiano caratteristiche tali da non consentirne la completa osservanza. Per l\'ottenimento della deroga, bisogna presentare giustificata domanda al Comando provinciale dei Vigili del fuoco competente che, esaminata la richiesta,  dovrà fornire, entro sessanta giorni dal ricevimento, un proprio motivato parere  la cui osservanza è rimessa alla diretta responsabilità del titolare dell\'attività.