Con gli interruttori automatici PTCB eFuse di Phoenix Contact, le correnti nominali inferiori a 1 A sono ora protette elettronicamente
Caratteristiche come la segnalazione di stato e il reset in loco e a distanza offrono vantaggi che in precedenza erano disponibili solo per la protezione di correnti nominali più alte.
Ciò facilita l'individuazione univoca dei guasti e favorisce la loro precisa localizzazione e la rapida rimessa in servizio degli impianti. I tempi di reazione rispetto alle protezioni convenzionali sono ridotti. I nuovi impianti con correnti nominali <1 A possono essere facilmente pianificati con gli interruttori di protezione. I prodotti sono regolabili, il valore di corrente esatto può essere adeguato in qualsiasi momento. Fino all'implementazione definitiva, le variazioni dei carichi possono essere gestite in modo flessibile senza dover sostituire i prodotti. La bassa perdita di tensione in corrispondenza dell'interruttore consente lunghe tratte di cavo fino all'utenza. Ciò significa che le applicazioni decentralizzate, in particolare, sono alimentate e protette in modo sicuro. La struttura con PTCB eFuse può essere ampliata in qualsiasi momento, in modo che anche i sistemi esistenti con fusibili in vetro, ad esempio, possano essere convertiti ai nuovi prodotti senza esitazioni.
Inoltre, i fusibili per correnti deboli offrono più spazio nel quadro elettrico grazie alla ripartizione del potenziale integrata del positivo e negativo. Infine, il fatto che possano essere combinati e collegati a ponte con la gamma di morsetti modulari CLIPLINE complete facilita la configurazione delle applicazioni.