Una volta eseguita la classificazione delle aree, individuando
all\'interno di un impianto le zone in cui è necessario cautelarsi maggiormente
da possibili esplosioni, risulta di fondamentale importanza la scelta delle
apparecchiature da installare. Il rischio che si verifichi un\'esplosione, lo
ripetiamo, è legato alla formazione di archi e scintille o al formarsi di
temperature superficiali eccessive. In sostanza, le custodie degli apparecchi
installati nelle zone pericolose devono evitare questo, o, se ciò non fosse
possibile, devono limitare al massimo i danni.
Esistono tanti metodi di
protezione basati su un numero esiguo di filosofie protettive, che possiamo
sintetizzare così:
-
Filosofia contenitiva dell\'esplosione. L\'idea non è quella di evitare l\'esplosione a tutti i costi, ma quella di farla avvenire all\'interno di una custodia che la contenga e la circoscrivi. Il metodo di protezione Ex-d è realizzato su questo criterio.
-
Filosofia preventiva dell\'esplosione. L\'idea è quella di realizzare componenti elettrici più sofisticati che, nel loro normale utilizzo, non creano cause d\'esplosione (quindi non raggiungono elevate temperature superficiali e non formano scintille).Le custodie di tipo Ex-e ed Ex-n sfruttano questo principio.
-
Filosofia inoffensiva dell\'esplosione. Si realizzano componenti elettrici di potenza talmente limitata che, in ogni condizione di funzionamento, l\'esplosione non si può comunque innescare. A sfruttare questo criterio è la modalità di protezione Ex-i.
-
Filosofia isolativa dell\'esplosione. Un\'altra idea semplice è quella di isolare i materiali elettrici che potrebbero essere causa dell\'innesco per scintille o temperature elevate, dalla miscela combustibile-comburente, così da rendere di fatto impossibile l\'esplosione. A sfruttare questo criterio abbiamo vari modi di protezione come Ex-m, Ex-p, Ex-q, Ex-o.
Forniamo allora qui di seguito un elenco, il più completo possibile, delle varie esecuzioni di apparecchiature Ex, con la loro definizione e le zone nelle quali possono essere utilizzate. Nei capitoli seguenti, analizzaremo in dettaglio le caratteristiche di ogni modalità di protezione.
|
Modo di
protezione |
Definizione |
Aree di uso |
|
Ex-d |
Modo di protezione a prova d\'esplosione |
Zone 1 e 2 |
|
Ex-e |
Modo di protezione a sicurezza aumentata |
Zone 1 e 2 |
|
Ex-n |
Modo di protezione \"n\" |
Zona 2 |
|
Ex-i |
Modo di protezione a sicurezza intrinseca |
Zone 0, 1 e 2 |
|
Ex-m |
Modo di protezione ad incapsulamento in
resina |
Zone 1 e 2 |
|
Ex-p |
Modo di protezione a sovrapressione interna |
Zone 1 e 2 |
|
Ex-q |
Modo di protezione ad immersione sotto
sabbia |
Zone 1 e 2 |
|
Ex-o |
Modo di protezione ad immersione in olio |
Zone 1 e 2 |
|
Ex-s |
Modo di protezione \"s\" |
Zone 0, 1 e 2 |
Tabella 6.1 - Modalità di protezione delle apparecchiature e loro zone di installazione
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