Distribuzione delle luminanze

Pubblicato: 1 aprile 2012 Categoria: Guide e approfondimenti
La luminanza è l’unica, fra le grandezze illuminotecniche, ad essere percepita direttamente dal nostro occhio. Di conseguenza risulta di estrema importanza garantire una distribuzione bilanciata della luminanza nel campo visivo dei lavoratori, allo scopo di aumentare la nitidezza della visione, di migliorare la possibilità di distinguere piccole differenze di luminanza, di aumentare l’efficienza delle funzioni oculari (quali l’accomodamento, la convergenza, etc.), e di migliorare il comfort visivo.

Poiché l’entità della luminanza dipende dall’illuminamento di una superficie, dall’indice di riflessione della superficie illuminata e la direzione della luce riflessa, la norma consiglia i seguenti fattori di riflessione per le pareti di un locale adibito a lavoro (tabella 4).

Tabella 4 – Intervalli consigliati per i fattori di riflessione di un locale
Tipo di superficie
Fattore di riflessione consigliato (EN 12464-1)
Soffitto
Da 0,6 a 0,9
Pareti
Da 0,3 a 0,8
Piani di lavoro
Da 0,2 a 0,6
Pavimento
Da 0,1 a 0,5

Gli effetti negativi causati da scelte errate legate alla luminanza possono portare ad abbagliamento (nel caso di luminanze troppo elevate), ad affaticamenti oculari (nel caso di contrasti di luminanza troppo alti) e ad un ambiente di lavoro poco piacevole e poco stimolante (nel caso si ottengano luminanze e contrasti troppo bassi).

Livelli adeguati di luminanza per una zona di lavoro possono andare da 100 cd/m2 a 200 cd/m2. Fa particolarmente impressione confrontare tali valori con quelli prodotti dal sole, che a seconda della posizione può andare da 600.000 cd/m2 a 1.600.000.000 cd/m2.

Allegati scaricabili
Guida: illuminazione dei luoghi di lavoro

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