Alimentazione di sicurezza

Pubblicato: 17 luglio 2012 Categoria: Guide e approfondimenti
Alimentazione di sicurezza

Deve essere prevista l’alimentazione di sicurezza per i sistemi di illuminazione, allarme, rivelazione  antincendio e, solo per strutture a carattere sanitario,per l\' impianto di diffusione sonora. 
L\'illuminazione l’alimentazione di sicurezza deve essere:

  • deve essere automatica a interruzione breve (< 0,5 s), per gli impianti di rivelazione, allarme e illuminazione; 
  • automatica a interruzione media (< 15 s), per gli elevatori antincendio, impianti di estinzione incendi e impianti di diffusione sonora illuminazione l’alimentazione di sicurezza;

Il dispositivo di ricarica degli accumulatori deve essere di tipo automatico ed effettuare la ricarica completa in 12 ore. 
L’autonomia dell\'alimentazione di sicurezza deve permettere per il tempo necessario lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di soccorso, sfollamento e spegnimento. In ogni caso l’alimentazione di sicurezza deve garantire un\'autonomia minima come di seguito indicato: 

  • rivelazione e allarme, 30 minuti; 
  • illuminazione di sicurezza, 1 ora (2 ore per strutture di tipo sanitario); 
  • elevatori antincendio, 1 ora; 
  • impianti di estinzione incendi, 1 ora;
  • impianti di diffusione sonora, 2 ore. 

Per quanto riguarda l\'impianto di illuminazione la norma di riferimento è la UNI EN 12464-1 che specifica i requisiti illuminotecnici per i posti di lavoro in interni (tabella 2).

L’impianto di illuminazione di sicurezza deve fornire un livello di illuminamento minimo di 5 lux ad 1 m di altezza misurato dal piano di calpestio, lungo le vie di uscita e nelle aree di tipo C e D (tipo C - aree destinate a prestazioni medico-sanitarie di tipo ambulatoriale in cui non è previsto il ricovero; tipo D - aree destinate a ricovero in regime ospedaliero e/o residenziale nonché aree adibite ad unità speciali). È consentito l\'impiego di lampade autoalimentate purché con un\'autonomia di funzionamento di almeno 2 ore.